Piodermite nel gatto, un tipo di infezione molto pericolosa per lui. Vediamo, insieme, le cause scatenanti e i sintomi, oltre che la diagnosi e la terapia indicata per il felino.
Il micio domestico può trovarsi ad affrontare tanti problemi, sia fisici che psicologici, per cui è bene notare con attenzioni i suoi comportamenti e rendersi conto di anomalie. Vediamo, ad esempio, come si manifesta la piodermite nel gatto e come intervenire a riguardo senza commettere errori.
Si tratta di una forma più profonda di piodermite ed ha alcune cause scatenanti. Leggiamo, nello specifico, di quali si tratta, insieme ai sintomi tipici che si presentano nel felino domestico.
Ci sono malattie comuni, nel felino, che possono trasformarsi ed avere un’evoluzione in negativo, condizionando in modo definitivo la sua vita.
In particolare, quando si tratta di infezioni batteriche, il gatto può vivere delle conseguenze da cui è molto difficile riprendersi e tornare alla normalità.
La piodermite nel gatto è proprio un’infezione profonda, la quale va a colpire diversi strati della cute e i suoi tessuti,. Essendo così profonda, è molto più grave della sua forma superficiale.
Diffondendosi sotto la cute dell’animale, si dà origine a fistole e pannicolite. Le sue cause principali sono i batteri coinvolti, come Escherichia coli e Stafilococchi, ma si può essere predisposti ad essa in altri modi, tra cui:
In base a quanto è profonda l’infezione batterica, i sintomi nel peloso possono variare. I più frequenti sono:
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É fondamentale effettuare una corretta diagnosi ed un controllo completo del felino colpito. Per quanto riguarda la terapia prevista, questa sarà molto lunga per il micio. Continuiamo a leggere più avanti.
Notando uno o più sintomi tra quelli descritti sopra, la prima cosa da fare è avvisare il proprio veterinario per sottoporre il gatto ad un controllo completo.
É prevista la diagnosi dopo la visita, l’anamnesi e l’esame approfondito delle lesioni, compresa una biopsia. Una diagnosi differenziale terrà conto di altri esami particolari, soprattutto se si sospetta di malattie parallele come cause scatenanti.
Tramite un tampone con antibiogramma, sarà possibile consigliare l’antibiotico più adatto al peloso, poiché egli dovrà affrontare una terapia abbastanza lunga, anche fino alle 8 settimane, se non qualche altra settimana dopo la guarigione.
Una volta che si sarà rasato il pelo nella zona dell’animale colpita da piodermite, verrà trattata con una terapia sistemica e, successivamente, si procederà a curare la malattia scatenante.
Trattandosi di una cura per un lungo periodo di tempo, occorrerà essere pazienti e attenti in tutta la terapia, notando le reazioni e consultandosi sempre con il medico di fiducia.
Anche dopo una guarigione veloce, potrebbe volerci altro tempo prima che la sua problematica sia realmente risolta, per cui si dovrà stargli accanto nel miglior modo e fornirgli tutto ciò di cui il micio avrà bisogno.
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