Molte piante attraggono i nostri mici, che vogliono assaggiare e mangiare un po’ tutto quello che non conoscono ancora. Ma spesso questo non fa loro del bene. Scegliamo quindi le piante da gatto, sicure per loro e belle per i nostri balconi e giardini.
Non è bello avere un bel balcone o giardino pieno di fiori e piante? Certo, lo sarebbe se i nostri mici non mangiassero tutte queste stupende piante giusto per assaggiarle, magari poi con conseguenze negative sulla loro salute. Ma quali sono invece le piante “da gatto”, quelle sicure per loro che possiamo anche tenere tranquillamente in casa, senza aver paura che possano essere causa di malessere per i nostri mici?
Se vogliamo evitare che i mici mordano o mangino queste piante, un buon metodo per scoraggiarli e spruzzarle di succo di limone diluito in acqua. Questo può allontanare i gatti senza far male né a loro né alle piante, magari quando queste sono già state un po’ troppo mordicchiate e danneggiate.
Le violette, insieme alle viole tricolori e viole cornute (Viola l.), sono delle belle piante sicure per i gatti ma anche commestibili dall’uomo. Possono essere aggiunte ad un’insalata, a un piatto a base di frutta, ma anche a piatti di pasta o bibite.
Il nasturzio (Tropaeolum majus L.) è un altro fiore semplice da coltivare e commestibile per gli umani.
Un’erba officinale utile sia per uomo che animali, dalla radice di tarassaco (Taraxacum Officinale) si produce un unguento per alleviare il prurito in caso di allergie.
Il Tagete, o Garofani d’India (Tagetes L) è una pianta dai fiori molto belli, con colori accesi. Viene usato anche per allontanare i parassiti, soprattutto negli orti che sfruttano questa caratteristica del suo profumo.
La famosissima lavanda (Lavandula L.) può essere mangiata dai gatti senza problemi, ed è utile sia per profumare l’ambiente che in cucina, magari in un dolce.
La regina dei fiori, la rosa (Rosa L.), non dà problemi ai gatti se non per le sue spine.
La cosmea è una pianta estiva dai fiori di colore tra il rosa scuro e il bianco, e può raggiungere anche i 180 cm in altezza.
Le zinnie sono piante semi-rustiche ornamentali. Si tratta di un fiore innocuo per umani, gatti e cani, ed è anzi commestibile, usata sia in infusi simili alla camomilla che fritta in pastella o come decorazione.
L’unghia di gatto, nome comune della Uncaria Tormentosa, prende il nome dalle spine che somigliano ad unghie feline. Può essere usata in fisioterapia, visto che ha proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie.
La bocca di leone (Antirrhinum majus) è una coloratissima pianta annuale che può raggiungere anche il metro di altezza.
A differenza della malva (Malva L.) che ha un effetto lassativo, il malvone (Alcea rosea) è innocua per i gatti. Si tratta di una pianta perenne, adatta alle alte bordure fiorite.
Una pianta erbacea utile anche disinfettante naturale, l’Idraste (Hydrastis canadensis) può anche ridurre il gonfiore degli occhi in caso di allergie o infezioni.
Un’altra pianta perenne facile da coltivare, la Portulaca (Portulaca Grandflora) ha grandi fioriture in vari colori, è molto diffusa nei vivai ma diventa infestante se non tenuta in vaso.
La monarda (Monarda Didyma) è una pianta commestibile, con foglie dal profumo di bergamotto – utili anche per tenere lontane le zanzare – e fiori molto belli. Si tratta di una pianta perenne aromatica.
Le agastache sono piante perenni della famiglia della menta. Sono molto facili da coltivare perché crescono bene in terreni difficili; sono anche utilizzabili in cucina e se tenute in giardino sarebbe meglio sia un giardino a misura di ape, capace di attrarre le farfalle. Viene chiamata anche “menta dei colibrì”.
La famosa citronella – detta anche Lemongrass (Cymbopogon) – molto utile anche in cucina e per tenere lontane le zanzare, ha un effetto simile all’erba gatta su molti mici.
La liquirizia viene associata spesso a dolci e caramelle, ma la radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è un’erba perenna che i gatti amano perché, grazie alle sue proprietà anti infiammatorie, può alleviare il prurito in caso di allergie. Può aiutare anche in caso di problemi respiratori o digestivi, le intossicazioni al fegato.
Per alcune piante di cui non è chiara la tossicità – a causa di opinioni contrastanti – sarebbe meglio lasciare l’ultima parola ai veterinari: la primula, l’ibisco, il caprifoglio risultano sicuri per alcuni siti, e tossici per altri. Alcuni gatti magari risultano più sensibili ad alcune piante, magari non tossiche nè sicure per tutti. In ogni caso consultiamo il nostro veterinario in caso di ingerimento di piante potenzialmente tossiche da parte del nostro micio.
Altre piante sconsigliate ma utilizzabili senza problemi secondo alcune fonti:
Piante senza problemi secondo alcuni proprietari di gatti:
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Fabrizio Burriello
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