Peritonite infettiva nel gatto, una condizione su cui occorre informarsi. Vediamo, qui, di che cosa si tratta, i sintomi con cui si manifesta e in cosa consiste la cura per micio.
Il micio domestico può attraversare dei momenti brutti durante la sua esistenza, periodi in cui viene colpito da malattie e disturbi fisici, non sempre di facile diagnosi. Ci sono alcune patologie su cui non ci si informa mai abbastanza e che è meglio conoscere bene, come la peritonite infettiva nel gatto. Leggiamo, qui, cos’è e come intervenire a riguardo.
Peritonite infettiva nel gatto: cause e sintomi tipici
Parliamo di una malattia che, in molti casi, può essere fatale per il micio. Approfondiamo, nell’articolo, le cause scatenanti e i diversi sintomi con cui si manifesta nel peloso colpito.
Il nostro gatto è dotato di qualità straordinarie, per le quali ci si innamora subito e che lo rendono un animale domestico ideale.
Pur adattandosi con intelligenza e rispetto alla vita domestica, affidandosi alle cure quotidiane del suo proprietario, micio non sempre è al sicuro, neanche sotto la protezione dell’umano.
Questo accade perché, purtroppo, anche il felino, come tanti altri animali domestici, ha una salute che può essere vittima di malattie e disturbi fisici o mentali.
Sono davvero tante le malattie da cui il peloso può essere colpito, ma l’intervento e l’informazione da parte del padrone possono fare tanto quando si tratta di aiutarlo.
Una di cui si parla ancora poco è la peritonite infettiva nel gatto (FIP), che non va assolutamente confusa con la FIV, ovvero la Sindrome di immunodeficienza felina.
Infatti, la peritonite infettiva (FIP) si sviluppa nell’animale a causa di un ceppo del coronavirus felino (FCoV). Anche se in alcuni casi non ha conseguenze gravissime, in altri questa malattia virale può divenire pericolosa per la salute del gatto.
Cosa accade al gatto
Si tratta di una patologia che può comparire anche mesi o anni dopo l’infezione, in particolare in conseguenza di un forte stress nell’animale.
Quando il virus modifica la risposta immunitaria del felino, interagendo con esso, il suo corpo risponde infiammando reni, addome e cervello.
Qualsiasi razza felina è a rischio di contagio di peritonite, ma è ovvio che i gatti deboli o quelli con un sistema immunitario compromesso sono ancora più predisposti.
Non ci si accorge subito della sua presenza nel peloso, anche perché i mici sono bravi a nascondere il loro dolore. I sintomi della peritonite infettiva nel gatto possono presentarsi dopo molto tempo e da lì in poi si noterà la sua sofferenza.
La trasmissione della malattia avviene mediante il contatto con le feci del gatto infetto o di una mamma con i suoi piccoli. Di solito, può avvenire in luoghi molto affollati, quindi allevamenti e rifugi per gli animali.
I sintomi della peritonite infettiva nel gatto
Va precisato, innanzitutto, che la peritonite infettiva può essere effusiva (umida) e non effusiva (secca).
Però, entrambi i tipi di FIP manifestano sintomi tipici simili e sono i seguenti nel felino:
- Perdita di appetito;
- Tosse;
- Diarrea;
- Anemia nel gatto;
- Pelo ruvido;
- Lacrimazione eccessiva nel gatto;
- Raffreddore;
- Uveite del gatto;
- Gonfiore nell’addome;
- Difficoltà nella respirazione;
- Depressione.
Occorre dire che la FIP secca avanza in modo più lento rispetto all’altra tipologia, la FIP umida. Ma esiste una vera cura per questa patologia così particolare? Continuiamo la lettura.
Potrebbe interessarti anche: Ulcera gastrica nel gatto: cause, sintomi, diagnosi e cura della malattia
Il felino e la sua malattia: diagnosi e cura
Una volta riscontrati questi sintomi nel proprio felino, come bisogna procedere? É molto importante informarne subito il suo veterinario riguardo la sua condizione. Ecco in cosa consiste la diagnosi e vediamo se esiste una cura per la malattia.
La prima cosa da fare, quando si nota la presenza di più sintomi particolari nel felino domestico, è avvisare subito il veterinario di fiducia e farlo visitare il prima possibile.
Per effettuare una diagnosi corretta sono richieste una biopsia o una necropsia post mortem del felino, in quanto è abbastanza complesso diagnosticare subito tale patologia.
Purtroppo, oggi non c’è ancora una cura, per nessuna delle tipologie FIP. Si tratta di una malattia letale e si può soltanto ridurre l’infiammazione, sottoponendo il micio ad una somministrazione di corticosteroidi, trasfusioni e fluido terapia.
L’importanza della prevenzione per il gatto
Essendo consapevoli dell’inesistenza di una cura per il micio colpito da peritonite infettiva, si può procedere prendendosi cura il più possibile di lui e nel modo migliore.
Facciamo attenzione all’igiene e alla pulizia dell’ambiente domestico, disinfettando spesso i suoi accessori e giocattoli, oltre che pulire bene la sua lettiera.
Ricordiamo che la lettiera di micio va tenuta sempre lontana dalle ciotole di acqua e cibo, e che va pulita più volte durante il giorno.
Importantissimi, per la salute e la vita stessa del gatto, sono i controlli periodici, da effettuare dal suo veterinario per verificare le sue condizioni generali e organizzare il suo calendario dei vaccini. Occhio alla dieta giornaliera, va curata con scrupolo.