Peritonite infettiva (FIP) nel gatto: cause, sintomi e trattamento

Peritonite infettiva (FIP) nel gatto: cause, sintomi e trattamento

La peritonite infettiva (FIP) nel gatto è una delle malattie più temute per questi animali. Impariamo a riconoscere i segnali e la cura.

gatto dal veterinario
(Foto AdobeStock)

La peritonite infettiva nel gatto o FIP è una malattia molto grave, è causata da un coronavirus felino, non trasmissibile per fortuna a persone o agli altri animali domestici.

Questo virus diventa pericoloso quando subisce una mutazione nell’organismo del gatto infetto, tramutandosi così in peritonite o FIP.

Vediamo quali sono i segnali che possono far captare la possibilità di malattia nel gatto, le cause e se esiste una cura per guarire il micio da peritonite anche chiamata FIP.

Cause della peritonite infettiva (FIP) nel gatto

Le cause della FIP è la forma mutata di un comune coronavirus felino che danneggia l’intestino del gatto in maniera irreparabile.

Il gatto, generalmente, contrae il virus attraverso il contatto con urine e feci contaminate.

Nella maggior parte dei casi, vengono contagiati i gatti giovani (dai 3 mesi ai 3 anni) che vivono all’aria aperta che vengono a contatto con gatti randagi malati.

Sintomi

I sintomi che si possono manifestare nel gatto affetto da FIP o peritonite possono variare a seconda degli organi colpiti dall’infezione.

(Foto AdobeStock)

In particolare, vengono danneggiati, principalmente i seguenti organi: fegato, reni, occhi, intestino, sistema nervoso centrale e pancreas del gatto.

Ecco quali sono i sintomi che si riscontrano nel gatto colpito da peritonite:

  • non mangia;
  • il gatto perde peso;
  • addome gonfio;
  • diarrea felina;
  • vomito frequente;
  • mucose diventano gialle;
  • naso che cola;
  • difficoltà di respiro;
  • depressione;
  • apatia;
  • febbre nel gatto;
  • perdita di coscienza;
  • urina molto spesso o solo raramente;
  • congiuntivite felina.

Diagnosi e trattamento della peritonite infettiva (FIP) nel gatto

I sintomi della peritonite infettiva (FIP) nel gatto, è facile confonderli con quelli della FIV e della FeLV.

gatto dal veterinario
(Foto Pinterest)

Perciò, se si sospetta che il proprio micio sia venuto a contatto con un gatto malato, è bene rivolgersi al veterinario.

Purtroppo, non esiste un esame capace di individuare il sopraggiungere dell’infezione.

Il veterinario può, comunque, eseguire alcuni esami per ricercare la forma virale mutata nel sangue del gatto.

Sfortunatamente, la FIP non è curabile nei gatti oramai colpiti. La malattia è sempre fatale e provoca forti dolori all’animale.

La maggior parte di essi muore dopo poco più di una settimana dall’insorgenza della malattia. Un trattamento completo dei sintomi può soltanto prolungare la vita del gatto affetto da FIP.

In alcuni casi, con la cura può andare avanti anche di diversi mesi, esiste anche un vaccino che può essere utilizzato contro la FIP ma ci sono pareri controversi.

Gli esperti consigliano di offrire al gatto una buona igiene e, tra le altre cose, di pulire regolarmente la lettiera del gatto.

Inoltre, suggeriscono di somministrare un’alimentazione per gatti di alta qualità per garantire tutti i nutrienti fondamentali per evitare carenze nel gatto e problemi di salute.

Naturalmente, tutto ciò, non assicura protezione e prevenzione contro la FIP, ma in questo modo sarà possibile garantire una maggiore salute e benessere al vostro micio, per poter affrontare problematiche e patologie impegnative.

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