Patologie dei polpastrelli nei gatti: tutte le problematiche relative ai cuscinetti che possono presentarsi nel corso della vita dell’animale.
I polpastrelli sono una delle parti più belle dei gatti, perché sono morbidi ed è un piacere maneggiarli, sempre quando Fuffy lo permette.
I cuscinetti delle zampe oltre ad essere piacevoli per i padroni, sono perfettamente adatti per garantire la velocità e l’agilità al gatto.
Proprio per la loro importanza, in questo articolo andremo a conoscere le patologie dei polpastrelli dei gatti.
I polpastrelli sono una parte estremamente sensibile del corpo del gatto.
Contengono numerose terminazioni nervose che aiutano il gatto a connettersi con il mondo.
Questo felino presenta quattro cuscinetti su ciascuna zampa posteriore e cinque sulla parte anteriore, due dei quali sono speroni.
I cuscinetti carpali, solitamente sono dello stesso colore del mantello.
Il gatto stesso, tende a prendersi molta cura dei suoi cuscinetti, in alcuni casi potrebbe, però, aver bisogno di un piccolo aiuto da parte vostra, in particolare quando colpiti da patologie dei polpastrelli.
Le patologie dei polpastrelli nei gatti, possono essere diverse e colpire uno o più dei cuscinetti.
Alcune volte coinvolge contemporaneamente anche altre aree del corpo.
Le principali problematiche dei polpastrelli nei gatti possono essere:
Una delle principali problematiche dei polpastrelli nei gatti possono riguardare le allergie (all’alimento, ad allergeni ambientali).
I soggetti affetti da allergie presentano poi pododermatiti (infiammazioni dei piedi) che comportano tra i segnali un continuo leccamento e mordicchiamento delle zampe.
Principalmente, colpiscono gli spazi interdigitali con eritema e gonfiore, sia dorsalmente che tra i cuscinetti, cisti interdigitali talvolta con fistole.
Le alterazioni dei cuscinetti sono frequenti in razze pesanti o predisposte.
È una problematica legata ai difetti anatomici (difetti di appiombo), ciò vuol dire che la distribuzione anomala del peso dell’animale sui polpastrelli genera un’infiammazione degli stessi.
Successivamente, nel tempo provoca la rottura dei follicoli piliferi, che comportandosi da corpo estraneo rendono le lesioni croniche.
Anche se nella fase iniziale presenta solo eritema e lieve gonfiore dei cuscinetti, nelle fasi più avanzate le alterazioni possono portare al consumo anomalo di cuscinetti e unghie del gatto, alla perdita della normale morfologia dei cuscinetti, con tendenza alla “fusione” degli stessi e noduli interdigitali.
Proprio per la posizione in cui si trovano molto spesso i polpastrelli dei gatti sono soggetti a: abrasioni, escoriazioni, tagli e penetrazioni di corpi estranei (vegetali come i “forasacchi“, ma non solo).
In caso di contatto con superficie estremamente calde, fredde o sostante caustiche, possono anche andare incontro a erosioni e ulcere, con importante perdita di tessuto.
Causando anche segnali quali: la comparsa improvvisa di alterata deambulazione, zoppia, arto sollevato o per continuo leccamento da parte dell’animale.
L’ipercheratosi nel gatto è una fastidiosa malattia che colpisce principalmente i metacarpi e i cuscinetti metatarsali dei piedi che subiscono un notevole ispessimento e alterazione della morfologia, quale la comparsa sugli stessi di proliferazioni filiformi.
Le cause di questo raro problema non sono chiare ma è una condizione che il veterinario dovrebbe tenere sotto attenta osservazione.
Tale patologia è caratterizzata da infiltrazione di plasmacellule (cellule del sistema immunitario) nei cuscinetti, che si presentano gonfi, con cute assottigliata e con tendenza all’ulcerazione.
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I polpastrelli vengono coinvolti molto spesso in caso di malattie autoimmuni (cioè quando il sistema immunitario dell’animale va ad aggredire le sue stesse cellule, come se fossero nocive).
Le principali malattie, quali: pemfigo foliaceo, eritematoso e bolloso possono portare alla comparsa di croste diffuse a livello di piedi, fino a ulcerazioni dei polpastrelli.
Tra le malattie virali come causa di ispessimento e fissurazione dei cuscinetti, ci sono le lesioni erosivo-ulcerative in corso di herpesvirus felino o in gatti FeLV positivi.
Anche la leishmaniosi malattia può coinvolgere i polpastrelli con ulcere molto profonde, dolorose e con difficoltà di movimento.
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I tumori purtroppo sono spietati e colpire ogni parte del corpo compresi i polpastrelli, i quali possono essere colpiti primariamente o secondariamente da forme tumorali (carcinoma squamocellulare felino, linfoma cutaneo, sarcoma, ecc.).
In questo caso, ci sono diversi tipi di lesioni ovvero: nodulari o ulcerative, singole o multiple.
Come se non bastasse possono trasformare enormemente la normale struttura.
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