I nostri amici a quattro zampe possono essere colpiti da molte patologie. Vediamo insieme cosa sono i parassiti del cervello nei gatti.
I nostri amati felini possono essere colpiti da diversi parassiti. Tra i più pericolosi possiamo trovare i parassiti cerebrali ossia quelli che possono colpire il sistema nervoso centrale del nostro felino.
In questo articolo spiegheremo cosa sono i parassiti del cervello nei gatti, come possiamo riconoscere i sintomi della loro presenza e quali sono le patologie che tali parassiti possono provocare nel nostro amico a quattro zampe.
Parassiti del cervello nei gatti: cosa sono
I nostri amici a quattro zampe sono soggetti a molti tipi di parassiti, tra cui anche quelli cerebrali, ossia che possono colpire sia il cervello che il midollo spinale del gatto.
Tuttavia tali parassiti possiamo riscontrarli facilmente nei felini che mangiano per strada, si cibano di carne cruda, convivono a stretto contatto con altri animali o soffrono di condizioni immunitarie.
Una volta che il parassita è entrato nell’organismo del Micio, cresce, depone le uova e queste ultime facendo pressione sui nervi del cervello provocano vari sintomi.
I sintomi della presenza di parassiti nel cervello del felino possono essere meno gravi e più gravi, a volte anche fatali per il Micio. Per questo motivo è opportuno fare attenzione, non solo ai sintomi fisici nel gatto ma anche a quelli comportamentali in quanto tali parassiti possono causare anche tali problemi.
Inoltre i parassiti cerebrali causano spesso encefalite nel gatto o un’infiammazione cerebrale, le quali causano la maggior parte dei sintomi. I principali sintomi da non sottovalutare sono:
- Debolezza;
- Atassia nel gatto;
- Posizione insolita del collo e della testa;
- Inappetenza nel gatto;
- Aggressività improvvisa;
- Cecità;
- Sordità;
- Infiammazione del cervello;
- Problemi respiratori;
- Convulsioni nel gatto;
- Paralisi;
- Morte.
I parassiti più comuni che possono colpire il cervello e i tessuti correlati del felino sono: Nematodi, Miasi, Trematodi e Toxoplasma gondii.
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Parassiti cerebrali nel gatto: diagnosi e trattamento
Nel caso in cui il vostro amico a quattro zampe presenti tali sintomi, è opportuno contattare il veterinario.
Quest’ultimo, dato che i sintomi elencati nel paragrafo precedente possono presentarsi anche in caso di altre patologie, per diagnosticare la presenza di parassiti, dovrà effettuare determinati test per escludere le altre malattie.
Per questo lo specialista oltre ad un esame fisico completo, potrebbe effettuare sul Micio anche i seguenti esami:
- Analisi del sangue;
- Analisi delle urine e delle feci;
- Analisi del fluido spinale.
Inoltre il veterinario potrà, con altri metodi, evidenziare la presenza di parassiti nel nostro amico a quattro zampe.
Una volta diagnosticata la presenza dei parassiti cerebrali, lo specialista a seconda del parassita presente nel Micio, potrà prescrivere il trattamento giusto. I metodi di trattamento possono essere la prescrizione di antiparassitari, analgesici, ossigenoterapia e iniezione di liquidi per via endovenosa.
Seguendo il trattamento consigliato dal proprio veterinario, il gatto si riprenderà completamente. Nei casi più gravi, il Micio potrebbe perdere la vista o l’udito.
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