Se devi affrontare un’emergenza veterinaria è fondamentale conoscere i valori normali dei parametri vitali del gatto e sapere come misurare battito, pressione e temperatura.
Chi sceglie di adottare un gatto (o qualsiasi altro animale domestico) deve assumersi la responsabilità della sua salute e del suo benessere, pertanto prepararsi ad affrontare in modo efficiente un’emergenza veterinaria è nostro preciso dovere: prima di intervenire in qualsiasi modo, è fondamentale valutare le condizioni del micio e sapere quali valori sono da considerarsi normali e quali invece no.
In questo articolo approfondiremo i parametri vitali del gatto, tra cui la temperatura, la frequenza respiratoria e il battito cardiaco. Una volta stabiliti quali sono i range di riferimento considerati normali per tali valori, vedremo come misurarli e cosa fare in base alla situazione che si verifica. In ogni caso, non possiamo assolutamente pensare di sostituirci al veterinario: le informazioni e i consigli vanno sempre e comunque completati dall’intervento tempestivo di un professionista esperto.
La prima cosa da dire è che i parametri vitali di un gatto non vanno mai considerati seguendo gli stessi criteri di quelli umani: un animale ha valori normali estremamente differenti dai nostri, e saperlo è utile per evitare di farsi prendere dal panico quando non è necessario.
In generale, i valori normali per i parametri vitali fondamentali dei gatti sono:
– Frequenza cardiaca normale del gatto: 140/220 battiti al minuto
– Frequenza respiratoria normale felina: 15/30 respiri al minuto
– Temperatura normale del gatto: tra i 38°C e i 38°C
Per misurare la frequenza cardiaca e respiratoria di un gatto c’è bisogno di un orologio con lancetta dei secondi o di un timer, mentre per la misurazione della temperatura di micio sarà necessario un termometro rettale digitale, preferibilmente di tipo pediatrico. Vediamo nel dettaglio i passi da fare, step by step, per ciascuna misurazione.
La misurazione del battito cardiaco di un gatto può essere un’operazione complessa, pertanto è sempre consigliabile farla effettuare dal veterinario in possesso dello stetoscopio. Tuttavia, è possibile effettuare una misurazione casalinga in caso di necessità seguendo questi passaggi:
– Sistema le mani ai lati del torace del gatto, applicando una leggera pressione finché sentirai il battito del suo cuore.
– Conta i battiti per 15 secondi, quindi moltiplica per 4 il risultato ottenuto per ottenere la frequenza cardiaca al minuto.
– Un’alternativa è quella di misurare i battiti appoggiando due dita nell’inguine del micio e seguendo la stessa procedura indicata al punto precedente.
Anche in questo caso, bisogna specificare che una misurazione casalinga potrebbe non essere precisa quanto quella effettuata dal veterinario con uno stetoscopio. Per prendere la frequenza respiratoria di micio bisogna:
– Osservare attentamente il torace del gatto per vederlo salire e scendere, o mettere una mano sul petto del micio per sentirlo al tatto.
– Contare le volte in cui il torace si gonfia per 15 secondi e moltiplicare per 4, ottenendo il numero di respiri al minuto.
Per effettuare la misurazione della temperatura di micio con termometro rettale, molto più precisa e affidabile rispetto a quella con il termometro da orecchio, è bene essere in due: una persona dovrà tenere fermo il micio con una mano sul dorso e l’altra intorno alle zampe posteriori. A questo punto bisognerà:
– proteggere la sonda del termometro con una copertura usa e getta,
– ricoprire la punta del termometro di vaselina o gel all’acqua,
– inserire delicatamente la punta del termometro nel retto del gatto,
– attendere il segnale acustico e leggere il risultato.
Se il battito cardiaco o la frequenza respiratoria del gatto non risultano nella norma, o se la temperatura corporea è troppo alta o troppo bassa rispetto ai valori di riferimento, bisogna contattare immediatamente il veterinario.
Oltre a questi parametri vitali, può essere utile osservare anche il colore delle gengive di micio: se abbiamo delle gengive pallide, giallognole, bluastre, troppo scure rispetto al normale potrebbe essere un segnale di problemi di salute in corso, proprio come accade per le gengive del cane.
Ci sono poi delle situazioni di emergenza in cui è bene intervenire immediatamente, affidando a qualcuno il compito di chiamare nel frattempo il veterinario: se il gatto non respira, ad esempio, sarà necessario effettuare un intervento di rianimazione con respirazione artificiale; mentre se è il cuore a non battere bisognerà intervenire con la RCP, rianimazione cardio polmonare.
Un consiglio utile: esercitatevi a misurare frequenza cardiaca e respiratoria del vostro gatto quando la situazione è calma e rilassata, così da sapere cosa fare con chiarezza quando e se vi troverete ad affrontare una situazione di emergenza.
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C.B.
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