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Salute dei Gatti

Parametri vitali del gatto: valori normali e come misurarli

Se devi affrontare un’emergenza veterinaria è fondamentale conoscere i valori normali dei parametri vitali del gatto e sapere come misurare battito, pressione e temperatura.

I parametri vitali del gatto: valori e misura (Foto iStock)

Chi sceglie di adottare un gatto (o qualsiasi altro animale domestico) deve assumersi la responsabilità della sua salute e del suo benessere, pertanto prepararsi ad affrontare in modo efficiente un’emergenza veterinaria è nostro preciso dovere: prima di intervenire in qualsiasi modo, è fondamentale valutare le condizioni del micio e sapere quali valori sono da considerarsi normali e quali invece no.

In questo articolo approfondiremo i parametri vitali del gatto, tra cui la temperatura, la frequenza respiratoria e il battito cardiaco. Una volta stabiliti quali sono i range di riferimento considerati normali per tali valori, vedremo come misurarli e cosa fare in base alla situazione che si verifica. In ogni caso, non possiamo assolutamente pensare di sostituirci al veterinario: le informazioni e i consigli vanno sempre e comunque completati dall’intervento tempestivo di un professionista esperto.

Parametri vitali del gatto: valori e misurazioni

Salute del gatto: valori e parametri (Foto Pixabay)

La prima cosa da dire è che i parametri vitali di un gatto non vanno mai considerati seguendo gli stessi criteri di quelli umani: un animale ha valori normali estremamente differenti dai nostri, e saperlo è utile per evitare di farsi prendere dal panico quando non è necessario.

In generale, i valori normali per i parametri vitali fondamentali dei gatti sono:

– Frequenza cardiaca normale del gatto: 140/220 battiti al minuto
– Frequenza respiratoria normale felina: 15/30 respiri al minuto
– Temperatura normale del gatto: tra i 38°C e i 38°C

Come misurare i parametri vitali del gatto?

Per misurare la frequenza cardiaca e respiratoria di un gatto c’è bisogno di un orologio con lancetta dei secondi o di un timer, mentre per la misurazione della temperatura di micio sarà necessario un termometro rettale digitale, preferibilmente di tipo pediatrico. Vediamo nel dettaglio i passi da fare, step by step, per ciascuna misurazione.

Misurare la frequenza cardiaca del gatto

La misurazione del battito cardiaco di un gatto può essere un’operazione complessa, pertanto è sempre consigliabile farla effettuare dal veterinario in possesso dello stetoscopio. Tuttavia, è possibile effettuare una misurazione casalinga in caso di necessità seguendo questi passaggi:

– Sistema le mani ai lati del torace del gatto, applicando una leggera pressione finché sentirai il battito del suo cuore.
– Conta i battiti per 15 secondi, quindi moltiplica per 4 il risultato ottenuto per ottenere la frequenza cardiaca al minuto.
– Un’alternativa è quella di misurare i battiti appoggiando due dita nell’inguine del micio e seguendo la stessa procedura indicata al punto precedente.

Misurazione della temperatura corporea del gatto (Foto iStock)

Misurare la frequenza respiratoria del gatto

Anche in questo caso, bisogna specificare che una misurazione casalinga potrebbe non essere precisa quanto quella effettuata dal veterinario con uno stetoscopio. Per prendere la frequenza respiratoria di micio bisogna:

– Osservare attentamente il torace del gatto per vederlo salire e scendere, o mettere una mano sul petto del micio per sentirlo al tatto.
– Contare le volte in cui il torace si gonfia per 15 secondi e moltiplicare per 4, ottenendo il numero di respiri al minuto.

Misurare la temperatura del gatto

Per effettuare la misurazione della temperatura di micio con termometro rettale, molto più precisa e affidabile rispetto a quella con il termometro da orecchio, è bene essere in due: una persona dovrà tenere fermo il micio con una mano sul dorso e l’altra intorno alle zampe posteriori. A questo punto bisognerà:

– proteggere la sonda del termometro con una copertura usa e getta,
– ricoprire la punta del termometro di vaselina o gel all’acqua,
– inserire delicatamente la punta del termometro nel retto del gatto,
– attendere il segnale acustico e leggere il risultato.

Cosa fare se i parametri vitali del gatto non sono nella norma

Gatto dal veterinario

Se il battito cardiaco o la frequenza respiratoria del gatto non risultano nella norma, o se la temperatura corporea è troppo alta o troppo bassa rispetto ai valori di riferimento, bisogna contattare immediatamente il veterinario.
Oltre a questi parametri vitali, può essere utile osservare anche il colore delle gengive di micio: se abbiamo delle gengive pallide, giallognole, bluastre, troppo scure rispetto al normale potrebbe essere un segnale di problemi di salute in corso, proprio come accade per le gengive del cane.

Ci sono poi delle situazioni di emergenza in cui è bene intervenire immediatamente, affidando a qualcuno il compito di chiamare nel frattempo il veterinario: se il gatto non respira, ad esempio, sarà necessario effettuare un intervento di rianimazione con respirazione artificiale; mentre se è il cuore a non battere bisognerà intervenire con la RCP, rianimazione cardio polmonare.

Un consiglio utile: esercitatevi a misurare frequenza cardiaca e respiratoria del vostro gatto quando la situazione è calma e rilassata, così da sapere cosa fare con chiarezza quando e se vi troverete ad affrontare una situazione di emergenza.

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C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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Chiara Burriello

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