Otoematoma nel gatto: cause, sintomi, diagnosi e cura per il felino

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By Ilaria Grimaldi

Salute dei Gatti

Otoematoma nel gatto, un disturbo che può essere associato a tante cause che vanno approfondite. Vediamo di cosa si tratta, insieme alle possibili cure per il micio.

Otoematoma nel gatto
Micio è molto stanco (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Le malattie e i disturbi fisici che possono colpire l’animale domestico, non sempre sono facili da individuare. In più, notare problematiche nel felino è ancora più difficile, poiché cerca di nascondere la sofferenza. Possiamo aiutare micio, però, osservando specifici segnali e sintomi. Vediamo, in questo articolo, che cos’è l’otoematoma nel gatto e come agire.

Otoematoma nel gatto: le cause principali

Si tratta di un problema emorragico che tende a colpire i pelosi domestici e che può avere diverse cause alla base. Leggiamo, nello specifico, di quali si tratta, insieme ai sintomi da notare.

Il felino e l'otoematoma
Gatto soffre di un disturbo (Foto Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

La salute del proprio felino è ciò che più sta a cuore al suo proprietario. Ogni giorno, si cerca di essere più responsabili nella cura di tutti gli aspetti della sua vita, dall’alimentazione all’attività fisica.

Caratteristica felina è anche quella di non fare notare eventuali problemi o fastidi agli altri, neanche al suo padrone.

Quando micio non sta bene, infatti, tende ad allontanarsi o a rifugiarsi nel suo posto preferito della casa, senza mostrare molto.

Se non è in gravissima difficoltà, il felino fa a meno di preoccupare il suo amato padrone, ma noi dobbiamo essere in grado di capire che c’è qualcosa che non va.

Un disturbo che può presentarsi è l’otoematoma nel gatto. Ma che cos’è di preciso? Parliamo di una grande quantità di liquido, contenente del sangue, che va a scatenare una emorragia nel padiglione auricolare del pet.

Anche se colpisce di più i cani, anche micio può esserne vittima. Esso può essere sia monolaterale che bilaterale e a causare l’otoematoma nel gatto sono traumi e vari fattori, come questi:

  • Sfregamento continuo delle zampe (per via del forte prurito);
  • Presenza di acari;
  • Presenza di corpi estranei;
  • Trauma diretto (quindi, stravaso sanguigno);
  • Allergia (reazione al cibo, dermatite atopica);
  • Infiammazione (otite nel gatto);
  • Malattie immunologiche;
  • Polipi nel canale auricolare esterno.

I sintomi tipici dell’otoematoma nel gatto

Il segnale più importante di cui tenere conto è la tendenza a grattarsi con costanza da parte del felino. In pratica, il gatto si gratta sempre l’orecchio e può scuotere la testolina.

Gli altri sintomi che si noteranno, poi, dal veterinario di fiducia, si riscontrano anche in una condizione di ascesso. La zona colpita da otoematoma risulta essere gonfia e calda se la si tocca.

Inoltre, ad un controllo da parte del veterinario, il micio proverà forte dolore sulla zona colpita nel momento in cui verrà toccata.

Ma come si può procedere alla cura di questo problema nell’animale? Continuiamo a leggere l’articolo.

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Il felino e il suo disturbo: diagnosi e cure

Poiché l’otoematoma è, in molti casi, un disturbo che ha altre cause sottostanti, la diagnosi deve individuarne quella precisa e procedere con la cura più adatta. Leggiamo in cosa consiste e come si può scegliere di procedere per aiutare il gatto.

La malattia nel micio
Esemplare cerca di riposare (Foto Pexels – amoreaquattrozampe.it)

Nel momento in cui si notano due o più sintomi tra quelli riportati, è indispensabile contattare subito il veterinario o, ancora meglio, recarsi da lui per effettuare un controllo approfondito.

Bisogna sapere che l’otoematoma nel gatto è la conseguenza di un problema alla base, sul quale occorre indagare e curare.

Per questo, nella maggior parte dei casi c’è sempre una patologia sottostante che deve essere individuata nel felino.

Il medico sottoporrà micio a tutti i test ed esami specifici per capire l’entità del disturbo e verificherà i sintomi presenti.

Per quanto riguarda la cura, esistono due possibili terapie: medica o chirurgica. La terapia medica si può scegliere qualora sia presente, nell’animale colpito, una piccola lesione che si è formata da poco.

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Si procederà, allora, con l’aspirazione del liquido emorragico in modo da drenare l’accumulo formato; inoltre, verranno applicati dei cortisonici localmente.

Invece, la terapia chirurgica è l’opzione da scegliere in caso di gravi lesioni persistenti. La zona interessata dovrà essere liberata dalla raccolta emorragica formatasi.

Per sperare in un miglioramento della condizione del gatto, il liquido emorragico si deve riassorbire, formando poi una cicatrizzazione della zona colpita, la quale a sua volta comporterà una malformazione di quell’orecchio.

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