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Salute dei Gatti

Alito cattivo del gatto: migliorare l’alitosi del micio con rimedi naturali

Il tuo gatto ha l’alito cattivo? Ci sono vari rimedi naturali per risolvere la sua alitosi e migliorare la sua igiene orale.

(Foto Adobe Stock)

Il problema dell’alitosi è una condizione che colpisce anche il gatto e non solo l’uomo. Infatti può capitare che qualche volta stando in compagnia del nostro micio, si possa percepire un odore molto sgradevole arrivare dalla cavità orale, ossia la bocca.

Spesso questa problematica è legata all’alimentazione ma non solo, potrebbe anche essere il primo campanello di allarme per identificare malattie stomatologiche e dentali, più frequenti con l’avanzare dell’età dell’animale ma possibili anche in gatti giovani.

Indagare su queste eventuali malattie che si nascondono dietro all’alitosi è fondamentale ed è la prima cosa da fare ma successivamente bisogna agire anche su questo problema dell’alitosi che seppur secondario è molto fastidioso.

Quindi vediamo come migliorare l’alito del gatto tramite non solo l’igiene orale ma anche i rimedi naturali.

Le cause dell’alitosi nel gatto

Purtroppo l’alitosi nel gatto non è sempre dovuta alla sola alimentazione, ci sono diverse cause che possono determinare questa condizione.

(Foto Pixabay)

Può essere sempre un bene per l’animale, indagare su cosa si possa nascondere dietro questa condizione secondaria.

Solo cercando di capire cosa genera il cattivo odore dell’alito del gatto sarà possibile eliminare questo fastidio.

Di seguito un elenco delle possibili e principali origini che determinano il verificarsi dell’alitosi nel gatto:

  • Alimentazione: come abbiamo precedentemente accennato, a volte l’utilizzo del cibo prettamente umido e morbido può causare l’alitosi. Questo perché tende ad attaccarsi ai denti del gatto, cosa che difficilmente accade in caso di utilizzo di cibo secco. Una soluzione potrebbe essere quella di provare a cambiare il cibo per vedere se si riesce ad eliminare l’alitosi nel tuo gatto. Consigliamo di rivolgersi sempre al proprio veterinario anche solo per il cambio di alimentazione, che non sempre è una cosa così banale da effettuare;
  • Gengivite nel gatto: generalmente quando la placca e i batteri si accumulano nella bocca del gatto si va a formare la gengivite, ossia l’infiammazione delle gengive dell’animale e ciò oltre a provocare dolore, determina anche un disagio, che in questo caso sussiste in alitosi;
  • Malattia parodontale: la malattia parandontale è la conseguenza della gengivite, laddove questa venga trascurata e non curata, causerebbe la formazione di calcoli sotto le gengive del gatto e anche delle piccole sacche dove potrebbero proliferare diversi batteri e generare tra le altre cose anche l’alitosi;
  • Stomatite nel gatto: la stomatite si verifica quando l’intera cavità orale di un gatto diventa gravemente infiammata a causa di virus e patogeni che prendano il sopravvento. Colpisce gatti di tutte le età, dai 4 mesi ai 17 anni, con una maggiore incidenza nei gatti anziani e in quelli di razza Siamese, Persiano, Abissino, Burmese e Maine Coon;
  • Diabete nel gatto: dietro all’alitosi nel gatto potrebbe molto facilmente nascondersi il verificarsi della presenza di diabete nel gatto. Insieme a questo disagio del cattivo odore si potrà notare anche un aumento della pipì del gatto, aumento della sete e dell’appetito. Ragion per cui meglio non esitare e recarci dal veterinario;
  • Coprofagia e pica: questi i nomi con cui si identifica la cattiva abitudine da parte del gatto di ingerire le proprie feci o qualsiasi altro oggetto di materiale non commestibile. Proprio analizzando questi due materiali è possibile capire il motivo dell’alitosi nel gatto.

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Come migliorare l’alito del gatto

Le modalità per migliorare l’alito nel gatto si basano non solo sull’alimentazione ma anche sull’igiene orale del gatto.

(Foto AdobeStock)

Entrambe le soluzioni sono semplici da applicare, forse un po’ meno l’igiene orale, in quanto il gatto adulto potrebbe essere meno incline a questo trattamento se non è stato abituato da cucciolo.

Vediamo nei prossimi paragrafi come aiutare a migliorare l’alitosi nel gatto tramite l’igiene orale, la dieta e i rimedi naturali.

Igiene orale

Pulire i denti del gatto è fondamentale per l’igiene dentale e della bocca, pulire i denti oltre ad evitare questo fastidioso odore proveniente dalla cavità orale, aiuta a ridurre la placca e il tartaro.

(Foto Adobe Stock)

Il gatto, superata la fase dei denti di latte, vengono sostituiti da denti permanenti, per un totale di 30. Questi denti resteranno per la vita e con essi dovrà mangiare, ragion per cui toccherà a te prendertene cura.

Il gatto che non ha una buona igiene dentale può accumulare tartaro sui denti perciò pulire i denti del tuo gatto due volte a settimana è fondamentale.

Se lo fai dal primo momento quando è ancora un gattino, non avrai problemi a svolgere questo compito in futuro.

Se ciò non dovesse accadere possiamo suggerire alcuni accorgimenti da tenere presente, come ad esempio:

  • Scegliere un momento e creare un’atmosfera rilassati;
  • Utilizzare prodotti speciali per la pulizia dei denti di gatto;
  • Accarezzare l’animale per abbassare le sue difese;
  • Utilizzare dentifricio per gatto fatto in casa o quelli idonei, reperibili nei negozi specializzati;
  • Assolutamente mai utilizzare dentifricio per umani o collutorio;
  • Sollevare in modo molto delicato e lentamente il labbro superiore del tuo gatto e inizia a spazzolare la parte esterna dei denti molto a rilento;
  • Stabilito un contatto sereno, aprire prudentemente la bocca del gatto in modo da poter spazzolare l’interno dei denti;
  • Quando avrai finito, non è necessario sciacquare la bocca del gatto.

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I rimedi naturali per migliorare l’alito del gatto

Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare a risolvere il problema dell’alitosi nel gatto:

  • L’erba gatta stimola la salivazione e il profumo di menta profumerà l’alito in modo naturale;
  • Gli integratori alimentari studiati appositamente per i problemi di alitosi. Si tratta di prodotti a base naturale, normalmente costituita da piante officinali, come alga spirulina, malto, propoli, aloe Vera, magnesio, tutti elementi dalle diverse proprietà terapeutiche;
  • L’utilizzo di giochi o prodotti appositamente realizzati per aiutare a mantenere l’igiene orale del gatto;
  • Ossa appositamente prodotte con corna di cervo o albero di caffè.

Alimentazione del gatto con l’alitosi

Esistono spuntini studiati appositamente progettati per mantenere i denti puliti e sani e per combattere il tartaro.

(Foto Adobe Stock)

Oltre a diversi cibi per gatti che contengono calcio, fosforo e vitamina D per mantenere i denti forti.

Oggi la maggior parte delle crocchette di qualità superiore per gatti hanno il compito oltre che nutrire l’animale, di tenere pulita la bocca dal tartaro.

Ciò avviene data la loro croccantezza che non lascia appoggiare i residui sui denti ma scivolano via lasciando che sia il corpo ad assorbirli.

Infatti molto spesso la causa dell’alitosi nel gatto è dovuta a troppa assunzione di cibo umido che si attacca alle gengive e ai denti.

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Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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