Una malattia comune che possiamo trovare nel gatto è la metaemoglobinemia. Vediamo insieme quali sono le cause, i sintomi e il trattamento di tale patologia.
Quando si decide di convivere con un qualsiasi animale domestico, è opportuno affinché la sua salute sia ottima, saper riconoscere i sintomi di quando l’animale sta male.
Oggi vedremo insieme quali sono i sintomi da osservare della metaemoglobinemia nel gatto e quali sono le sue cause e il suo trattamento.
Metaemoglobinemia nel gatto: cause e sintomi
La metaemoglobinemia felina è la presenza di una quantità anormale della metaemoglobina, una forma di emoglobina (proteina presente nei globuli rossi), nel sangue.
Con tale condizione l’emoglobina non riesce a rilasciare l’ossigeno nel corpo del micio.
Questa patologia è principalmente ereditaria. Tuttavia può essere provocata anche dall’esposizione del nostro amato felino a determinati farmaci o sostanze chimiche, come:
- Paracetamolo
- Naftalene
- Benzocaina
- Palline antitarme
Sintomi
Nei casi più gravi di metaemoglobinemia il gatto potrebbe aver bisogno di una trasfusione di sangue, per questo motivo è molto importante saper riconoscere i primi sintomi di tale patologia, in modo tale da contattare al più presto il veterinario.
I sintomi più comuni di metaemoglobinemia nel gatto sono:
- Diarrea
- Vomito nel gatto
- Perdita di peso nel gatto
- Letargia
- Decolorazione delle gengive
- Eccessiva salivazione
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Metaemoglobinemia felina: diagnosi e trattamento
Nel caso in cui il gatto presenti uno dei sintomi sopraelencati, è necessario per la salute del micio contattare il veterinario.
Quest’ultimo per diagnosticare la metaemoglobinemia nel micio vi chiederà se il gatto sia stato a contatto con prodotti chimici o abbia ingerito determinati farmaci, inoltre effettuerà i seguenti esami:
- Emocromo
- Analisi urine
- Profilo chimico del sangue
Grazie ai livelli di ossigeno nel sangue del gatto, il veterinario saprà diagnosticare tale patologia.
Trattamento
Nel caso in cui il felino presenti la metaemoglobinemia a causa della somministrazione di un determinato farmaco, il veterinario sospenderà tale terapia, e di conseguenza entro 24 ore, la quantità di metaemoglobina nel sangue del felino diminuirà.
Nel caso in cui le condizioni del micio siano gravi, lo specialista potrebbe iniziare un trattamento di specifiche flebo per abbassare i livelli di metaemoglobina.
In casi estremi se il felino non può sottoporsi a determinati trattamenti, il veterinario potrebbe optare per la trasfusione completa di sangue.
Lo specialista potrebbe, con il passare del tempo, ripetere le analisi del sangue al gatto, per confermare le sue condizioni.
Per evitare che il vostro micio contragga questa patologia, è opportuno tenerlo lontano dai farmaci e dalle sostanze chimiche.
Marianna Durante