Meningite nel gatto: cause, sintomi, terapia e aspettative di vita

Meningite nel gatto: cause, sintomi, terapia e aspettative di vita

La meningite nel gatto si verifica quando le meningi si infiammano. Spesso, i più colpiti sono i gatti più anziani o i gatti con sistema immunitario indebolito. Andiamo a riconoscere le cause, i sintomi, la terapia e l’aspettativa di vita.

gatto malato di meningite
Gatto malato(Foto da Pixabay)

Si parla di meningite quando le meningi del gatto si infiammano. Esse sono un involucro del cervello e del midollo spinale e hanno un ruolo di barriera protettiva. L’infiammazione delle meningi porta spesso a un’infezione secondaria del cervello e/o del midollo spinale, che può portare a varie complicazioni neurologiche.

Sintomi

gatto dorme
Gatto stremato (Foto fonte Pixabay)

Purtroppo i sintomi neurologici generalmente associati a meningite come le capacità limitate di muoversi, l’aggressività dei gatti principalmente e le convulsioni (le quali possono essere gravi e possono diventare più gravi nell’avanzare della malattia), non sono gli unici.

Altri sintomi riconosciuti, nei gatti con la meningite sono:

  • depressione
  • shock
  • Bassa pressione sanguigna
  • febbre
  • vomito dei gatti
  • Aumento anormale della sensibilità a vari stimoli (iperestesia)

 

Cause di meningite nel gatto

visita veterinario
Visita veterinario

La causa più frequente di meningite è un’infezione batterica nel cervello e /o nel midollo spinale che nasce da altre parti del corpo. L’infezione può nascere da molteplici condizioni. Pericolose per lo più nei gattini e nei gatti con sistema immunitario indebolito, tali infezioni spesso raggiungono il cervello e il midollo spinale attraverso il sangue.

Altre cause di meningite sono:

  • sistema immunitario del gatto già indebolito
  • dopo infezioni da criptococcosi, istoplasmosi e blastomicosi
  • Un’infezione protozoaria chiamata toxoplasmosi dei gatti
  • Peritonite infettiva felina (FIP)
  • In rari casi, l’infezione presente vicino agli occhi del gatto, le orecchie e il naso arrivano al cervello.

Diagnosi della meningite nel gatto

prima visita del gatto dal veterinario (foto iStock)
Diagnosi veterinario (foto iStock)

Per riuscire ad avere una diagnosi più precisa, il veterinario ha bisogno di una storia completa della salute del gatto, la conoscenza accurata della comparsa dei sintomi e come si è manifestata la malattia. Successivamente, il medico eseguirà un esame chimico-fisico completo e diversi test di laboratorio.

Questi includono:

  • l’emocromo completo
  • il profilo biochimico della emocoltura
  • l’analisi delle urine

Questi test di laboratorio consentono di riconoscere e separare il tipo di infezione.

Il profilo biochimico può indicare l’eventuale coinvolgimento di altri organi come fegato e reni. Gli esami del sangue del gatto possono mostrare un aumento del numero di globuli bianchi, che sono un segnale di un’infezione persistente, mentre le analisi delle urine del gatto può anche rivelare pus e batteri nelle urine del gatto e quindi un’infezione del tratto urinario.

Altre tecniche diagnostiche generalmente utilizzate per identificare l’infezione sono:

  • la risonanza magnetica (MRI)
  • l’ecografia addominale
  • le radiografie del torace e dell’addome
  • campioni di pelle, occhi e secrezioni nasali

Anche se uno dei test diagnostici più importanti resta l’analisi CSF (Analisi del liquido cerebrospinale). Un campione del liquido cerebrospinale viene prelevato dal gatto e inviato a un laboratorio per la coltivazione e l’ulteriore valutazione.

Trattamento

Nei casi più gravi di meningite, il gatto viene trattenuto nella clinica veterinaria per prevenire ulteriori complicazioni più gravi. Una volta identificata l’infezione, il veterinario utilizza farmaci come antibiotici per via endovenosa che rendono la cura più efficace. Antiepilettici e corticosteroidi invece possono essere prescritti per tenere sotto controllo le convulsioni e ridurre l’infiammazione.

Questi tipi di farmaci possono anche essere somministrati anche per un lungo tempo, se si è verificato un danno grave e irreversibile al sistema nervoso del gatto a causa di un’infiammazione presente da tanto.
Per quanto riguarda i gatti che sono già fortemente disidratati vengono quanto prima sottoposti a terapia con lavaggi.

Aspettative di vita

gatto felice

Un trattamento quanto più rapido e aggressivo verso l’infezione è essenziale per un esito positivo. La loro efficacia dipende da molti fattori e la prognosi generale spesso non è favorevole. Sfortunatamente, nonostante il trattamento, molti gatti muoiono per questo tipo di infezione non appena raggiunge il sistema nervoso centrale.

Ciò nonostante, se il trattamento ha esito positivo, potrebbero essere necessarie più di quattro settimane per la risoluzione di tutti i sintomi. Nel frattempo l’attività del gatto dovrebbe essere limitata durante questo periodo e fino alla stabilizzazione.

Nel complesso, il recupero del tuo gatto dalla meningite dipenderà dalla tua costanza nella cura data dal veterinario e al programma terapeutico per il tuo gatto.

Prevenzione

Nell’eventualità il tuo gatto abbia un’infezioni all’orecchio, agli occhi e/o al naso per pulire quanto prima,vedi il nostro articolo come pulire gli occhi al gatto, per evitare la diffusione di queste infezioni al sistema nervoso.

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R.L.

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