Vivere insieme a Fido e al micio? Una gran bella avventura ma attenzione alle malattie trasmissibili da cane a gatto e viceversa: quali sono e come curarle.
Vivere con un cane e un gatto contemporaneamente riempie di certo la casa di gioia, ma non sono da sottovalutare i problemi che questa convivenza può comportare. Non solo per questioni di litigi e gelosie, ma anche più strettamente per problemi di salute: infatti vi sono alcune malattie di cui possono infettarsi a vicenda cani e gatti che vivono a stretto contatto. Ecco quali sono le malattie trasmissibili da cane a gatto, e viceversa: quali sono le cure più adatte e i rimedi più efficaci.
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Cani e gatti nella stessa casa: che problemi ci sono?
Quando due animali vivono insieme nella stessa abitazione è probabile che nascano dei problemi di convivenza (Leggi qui: Cosa fare se cane e gatto non vanno d’accordo: ecco alcuni consigli) Essi possono scaturire da gelosie, voglia di dominare l’uno sull’altro ma anche liti legate agli spazi. Infatti se vogliamo ‘limitare’ i problemi dovremmo cercare di dividere le nostre attenzioni per ciascun animale, ma anche provare a dividere la casa in zone ‘di competenza’ felina o canina: in questo modo non dovrebbero sorgere problemi legati a ‘invadenze’ tra loro. Col tempo i due potrebbero anche diventare grandi amici, oppure ignorarsi e comunque garantire una convivenza alquanto pacifica.
Malattie trasmissibili da cane a gatto (e viceversa)
E’ opportuno specificare che la maggior parte delle malattie degli animali sono zoonosi, ovvero si trasmettono dalla creatura all’uomo. Ma è altrettanto vero che gran parte delle malattie dei cani non sono trasmesse agli umani e quelle feline sono difficilmente trasmesse al cane. Ma alcune di esse possono essere comuni oppure avere la stessa causa: ecco quali sono.
Da gatto a cane: la Toxoplasmosi
Trattandosi di una malattia tipicamente felina, seppur asintomatica, è difficile che colpisca il cane per primo. E’ un pericolo per il cane perché può essere infettato dal micio, ma il più delle volte non è il contrario (Leggi qui: La toxoplasmosi nel gatto: la causa, i sintomi, il trattamento e il contagio). Se un gatto infetta un cane in gravidanza, è probabile che la cagna perda i suoi cuccioli: l’aborto infatti è uno dei rischi peggiori di questa malattia. Se il cane non è in periodo di gravidanza, i rischi sono praticamente nulli.
In ogni caso è meglio fare attenzione a ‘maneggiare’ le feci del felino: infatti potrebbero essere ‘pericolose’ anche fino a 48 ore da quando sono state emesse, a causa di un fenomeno detto di sporulazione.
Da cane a gatto: Rabbia e Leishmaniosi
Tipicamente canina, la Rabbia colpisce più spesso i cani che i gatti, ma questi ultimi possono esserne infettati. Si tratta dell’unica malattia virale trasmissibile tra le due specie, poiché non si tratta di una malattia specie-specifica. Sebbene in Italia sembri quasi completamente scomparsa almeno dagli anni ’60, meglio non abbassare mai la guardia. Anche perché la permanenza all’estero può essere molto pericolosa: quindi meglio tenere lontani i due animali quando sospettiamo che ci sia qualche sintomo di patologia in corso.
La Leishmaniosi colpisce molto, ma molto, raramente un gatto: quindi basterà trattare il cane con un antiparassitario esterno per stare tranquilli. Infatti questi parassiti attecchiscono molto meglio sul cane che sul gatto.
Malattie trasmissibili da cane a gatto che colpiscono entrambi (indistintamente)
Capita che alcune malattie non facciano differenza tra l’una e l’altra specie. Si tratta di: tigna, quelle parassitarie, dovute a pulci e zecche o acari.
- La tigna: il responsabile è il Fungo Microsporum canis ma, a dispetto del nome, può colpire cani, gatti e esseri umani (anche in tenera età). Non è molto pericolosa, ma fastidiosa a causa del prurito costante che provoca. Infatti il contatto tra animali infetti può essere fatale per essere contagiati: meglio tenerli separati e a distanza.
- Parassiti intestinali: ovvero gli ascaridi, il Dipylidium di cui abbiamo già parlato, i vermi strongili e la Giardia (Leggi qui: Parassiti intestinali nel cane: quali sono, sintomi e cura). Solitamente la trasmissione avviene per via oro-fecale, quindi bisogna fare attenzione a maneggiare e pulire per bene gli escrementi degli animali che ne sono infetti. Infatti i luoghi dove il cane o il gatto sono soliti lasciare i loro escrementi possono diventare il principale mezzo di contagio della malattia intestinale di questo tipo.
- Acari: come quello della scabbia, provocano un prurito così fastidioso che costringe l’animale a grattarsi fino a screpolare la pelle e alla fuoriuscita di sangue.
- Pulci e zecche: colpiscono tutti, cani e gatti, e sono anche molto pericolose (Leggi qui: Come eliminare pulci e zecche dal tuo cane e dal tuo gatto). Quindi in caso di contagio, è assolutamente necessario isolare l’animale colpito, poiché è molto probabile che l’uno infetti l’altro, sebbene in tempi diversi: le pulci sono più veloci ma le zecche possono riprodursi molto più facilmente. Per questo è opportuno bruciarle.
Francesca Ciardiello