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Salute dei Gatti

Malattie infiammatorie intestinali nel gatto: come riconoscerle e curarle

Gli animali domestici sono soggetti purtroppo a varie malattie. Impariamo a conoscere le malattie infiammatorie intestinali del gatto e a curarle.

Scopriamo le malattie infiammatorie intestinali del gatto (Foto AdobeStock)

Le malattie infiammatorie intestinali nel gatto, o spesso abbreviato in IBD (dal nome inglese Infiammatory Bowel Disease), è una condizione che causa nel micio una infiammazione cronica del tratto intestinale. A seconda del tratto del sistema digerente che è interessato, potremmo avere vari nomi specifici di queste condizioni: la colite si presenta nel caso in cui il colon è infiammato, la gastrite quando invece è una infiammazione allo stomaco, enterite se è interessato il tratto dell’intestino tenue. Se notiamo sintomi di queste problematiche nel nostro gatto, dobbiamo contattare il nostro veterinario per delle analisi approfondite in modo che dia una diagnosi e cura adeguati al singolo caso.

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I segni delle malattie infiammatorie intestinali

Un gatto che perde peso potrebbe essere soggetto a IBD (Foto AdobeStock)

Alcuni dei segni che possono farci notare la presenza di malattie infiammatorie intestinali nel nostro gatto sono la perdita di peso (il principale segno da tenere sotto controllo), ma anche vomito, diarrea e variazioni nell’appetito: il micio potrebbe mangiare più o meno cibo rispetto al solito.

Altri sintomi possono essere notati in un gatto più letargico e solitario del solito. Il comportamento dei nostri animali domestici è influenzato molto spesso dalle loro condizioni di salute: un gatto solitamente allegro e vitale, se non si sente bene, può diventare molto pigro, scostante, magari anche più ritirato e isolato.

Le possibili cause

Gli attuali studi non hanno isolato una causa specifica. (Foto AdobeStock)

Non è chiara una singola, possibile, causa per le malattie infiammatorie intestinali. Con le nostre conoscenze attuali, c’è una certa approssimazione riguardo le possibili ragioni dietro queste condizioni, spesso riscontrabili dal nostro veterinario di fiducia con le giuste analisi e l’osservazione del micio.

Alcune possibili cause che vengono indicate dagli studi attuali sono la dieta, i batteri intestinali, il sistema immunitario. In realtà, tutte possono svolgere un ruolo definito in queste problematiche, magari anche in combinazione tra di loro, sviluppando le malattie proprio in base a come questi fattori interagiscono insieme.

Le maggiori probabilità di queste condizioni sono riscontrate nei gatti di età più matura, o anziani. Non ci sono razze che vengono considerate più “a rischio” di sviluppare tali condizioni. Questo significa che potenzialmente ogni gatto potrebbe mostrare tali problematiche, indipendentemente da fattori genetici.

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Come trattare le malattie infiammatorie intestinali

Il primo passo per una diagnosi sono le analisi del sangue. (Foto AdobeStock)

Nel caso di malattie infiammatorie intestinali, sarà solo il veterinario a poter capire di preciso quale condizione è specifica per il nostro gatto, e con quale cura intervenire, solitamente basando la sua diagnosi escludendo le condizioni non presenti.

Ad esempio, potrebbero dover escludere condizioni tra cui i parassiti intestinali, allergie o intolleranze alimentari (che non sono sempre presenti dalla nascita, ma possono presentarsi anche nel corso della vita del nostro animale domestico), infezioni virali.

Per escludere tali condizioni, il veterinario ricorre solitamente agli esami del sangue, ad un’ecografia e nei casi più particolari anche a una biopsia. In questo modo, sarà capace di capire cosa sta succedendo nell’intestino del nostro micio.

Le prescrizioni più comuni sono i corticosteroidi, ma solitamente si cerca sempre di abbinarli a delle modifiche alla dieta del gatto. L’alimentazione del nostro micio può influire moltissimo sulle sue condizioni di salute, e il veterinario potrà aiutarci a migliorare in ogni modo la dieta del nostro animale domestico. Queste modifiche si basano sulle esigenze specifiche del nostro gatto.

F. B.

Fabrizio B

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