Vedere micio invecchiare è triste. Ma conoscere le malattie più comuni nel gatto anziano è importante per saperle gestire.
L’invecchiamento, purtroppo, non possiamo evitarlo. E proprio come accade a noi, anche i nostri adorati gattini diventano anziani, e costretti ad affrontare numerose patologie, alcune gestibili altre meno.
Non possiamo evitare questo processo naturale, ma con amore ed attenzione possiamo sicuramente aiutare il nostro gatto ad affrontare con meno dolore le malattie che possono colpirlo, ed in alcuni casi anche prevenire quelle più gravi.
Sapere quali sono i segni dell’invecchiamento e quali le malattie più comuni nel gatto anziano è il primo passo per poter aiutare il nostro felino in questo processo naturale. Scopriamole insieme.
Ogni gatto, superati i 10 anni, è preda di numerosi problemi di salute (molti cronici) che lo portano inevitabilmente ad una diminuzione, se non addirittura perdita, delle sue funzioni corporee.
Capire che micio sta invecchiando soffrendo a volte ci è difficile. Non solo perchè ci risulta complicato capire la sua precisa età anagrafica ma anche perchè il gatto è un animale che istintivamente nasconde ogni segno di dolore e di debolezza.
Ed è per questo che dobbiamo essere bravi a porre la nostra attenzione su alcuni segni, che inevitabilmente ci indicano che il nostro gatto sta invecchiando.
I segni più importanti legati all’invecchiamento del gatto sono riconducibili ad alcuni fattori che non possono passare inosservati, e sono:
Ogni sua attività giornaliera è più lenta. Il suo corpo più debole ed incline al risparmiare ogni forza. Il nostro gatto non avrà più voglia di giocare e di passeggiare all’aria aperta.
Prediligerà lunghi sonnellini, magari al sole, ed anche la semplice tranquillità, osservando ciò che lo circonda non più da protagonista.
Aver imparato a capire i primi segni di invecchiamento del gatto è fondamentale, ma per poter “facilitargli questo cammino” è indispensabile conoscere le malattie più comuni che possono affliggere il gatto anziano.
Una delle malattie che colpisce più comunemente un gatto anziano è l’artrite: malattia degenerativa delle articolazioni. I dolori articolari sono inevitabili e dovuti al logoramento delle articolazioni e della cartilagine del felino.
Questa patologia conduce inevitabilmente alla diminuzione repentina della mobilità del nostro gatto, costringendolo ad una pigrizia innaturale per la sua indole.
Il gatto non solo non riuscirà più a saltare, a giocare come una volta, a fare le scale, ma gli sarà difficile anche fare le lunghe passeggiate a cui eravamo abituati.
Ed anche fargli il bagno diventerà una routine non così più facile. I numerosi dolori che lo affliggono renderanno traumatico ogni movimento.
Purtroppo non c’è una specifica cura per questa patologia, ma con delle piccole accortezze e con il supporto di un veterinario, riusciremo, quanto meno, a lenire il suo dolore.
Come?
Altra patologia che colpisce il gatto anziano è il diabete mellito, disturbo che vede le cellule del corpo non più in grado di rispondere all’insulina, e nei casi più gravi viene completamente annullata la sua produzione, provocando il mal funzionamento del corpo.
I principali sintomi di questa malattia sono l’eccessiva pipì e minzione, ed aumento della sete e della fame. Quest’ultima può rendere il nostro gatto obeso, condizione che possiamo limitare, se non addirittura evitare, cercando di fargli mantenere il peso forma.
Pertanto, se micio ha questi sintomi, è opportuno consultare il nostro veterinario, il quale gli somministrerà delle iniezioni di insulina, accompagnate da una dieta mirata, povera di carboidrati ma ricca di proteine.
Forse la più evidente di tutte è l’eccessiva perdita di peso. Questa “condizione” può essere attribuita ad una mancanza di appetito dovuta a:
Ma riconducibile anche ad altre malattie più gravi, quali: malattia renale cronica, malattia infiammatoria intestinale, ipertiroidismo.
La perdita di peso è molto comune nel gatto anziano, e come abbiamo visto abbraccia molteplici patologie. Proprio per questo è opportuno, laddove il nostro gatto dimostri un dimagrimento eccessivo, condurlo dal veterinario.
Il quale, identificando la causa principale, sarà in grado di fornirci la giusta cura per micio. In aggiunta, noi possiamo aiutare micio facendogli mangiare, ad esempio, cibi più morbidi per facilitargli la masticazione, oppure stimolare la sua fame arricchendo i suoi pasti con aromi e riscaldandoli, così da aumentarne il profumo.
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Sono numerose le patologie che possono affliggere in modo molto doloroso il nostro amato gatto. Oltre a quelle già descritte ce ne sono molte altre, scopriamole insieme.
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Purtroppo, sono molteplici le malattie che affliggono il gatto anziano. Come abbiamo già detto, alcune più gestibili, altre meno. Ma con molta attenzione possiamo diagnosticarle in tempo.
Fondamentale per la salute di un gatto anziano (ma anche per quella di tutti i gatti) è senz’altro prestare molta attenzione ai suoi cambiamenti nella vita quotidiana.
Accettare che sta invecchiando e rispettare il suo bisogno di tranquillità lo faranno vivere sicuramente più serenamente, e con delle piccole accortezze, come ad esempio riscaldargli sempre la cuccia, ci amerà ancora di più.
Ma quando notiamo delle variazioni nelle sue abitudini e sul suo corpo, come inappetenza, forte dimagrimento, diminuzione della pipi e molta tosse, apatia o troppa iperattività, dobbiamo agire rapidamente.
Come? Conducendolo dal veterinario, al quale indicheremo tutte le cose che abbiamo osservato e ci hanno fatto preoccupare. Sarà lui a sottoporre poi il nostro gatto ad un check-up completo.
E’ inevitabile notare dei rallentamenti in un gatto anziano ma visite regolari sono indispensabili per la sua salute e per prevenire o diagnosticare tempestivamente gravi malattie.
Rossana Buccella
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