Conoscere tutto sulla salute del proprio pelosetto è fondamentale per garantirgli una lunga vita: ecco le malattie comuni del Birmano.
Il Sacro di Birmania è un micio dall’aspetto affascinante e dal carattere irresistibile. Accoglierlo in casa significa prenderci cura di lui e fare in modo che trascorra giorni sereni e felici al nostro fianco. Per questo, è importante fare attenzione al suo benessere e alla sua salute. Scopriamo insieme le malattie comuni del gatto Birmano.
Malattie comuni del Birmano: l’elenco completo
Tendenzialmente, il Sacro di Birmania è un micio robusto, che gode di buona salute.
La durata media della vita degli esemplari di questa razza è tra 14-16 anni. Tuttavia, ci sono una serie di malattie comuni nel Birmano. Tra le patologie più frequenti che colpiscono questo gatto ci sono:
- Cardiomiopatia ipertrofica;
- Sindrome di nudità;
- Malattia del rene policistico.
Cardiomiopatia ipertrofica
La cardiomiopatia ipertrofica è tra le malattie comuni del Birmano.
Si tratta di una patologia di natura ereditaria, che colpisce il cuore del micio. In particolare, essa provoca l’ispessimento e l’irrigidimento del ventricolo sinistro, ostacolando la normale circolazione sanguigna. Tra i sintomi della cardiomiopatia ipertrofica ci sono:
- Dispnea;
- Fame d’aria;
- Cianosi;
- Ipotermia;
- Apatia;
- Depressione;
- Aritmia;
- Edema polmonare.
Sfortunatamente, ad oggi non esiste una cura risolutiva per la cardiomiopatia ipertrofica. Il trattamento a cui sottoporre il micio dipende da una serie di fattori, come età e condizioni di salute.
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Sindrome di nudità
Tra le malattie comuni nel gatto Birmano c’è la sindrome della nudità.
Questa patologia cutanea causa la perdita di pelo, che provoca una vera e propria assenza di mantello in alcune zone del corpo del micio.
Ciò rende il gatto maggiormente predisposto all’insorgenza di infezioni. Responsabile di questa malattia è una mutazione genetica, che provoca la trasmissione della patologia alla discendenza con una probabilità del 100%.
Tra i sintomi principali della sindrome di nudità del gatto ci sono:
- Assenza di manto alla nascita;
- Cute rugosa e spessa;
- In sostituzione del manto, il micio è ricoperto da una sottile lanuggine.
Poiché non esiste una cura per tale patologia, la prevenzione è fondamentale. Con un semplice test del DNA i gatti affetti dalla malattia possono essere individuati e interdetti dalla riproduzione.
Naturalmente, sulle condizioni del manto del tuo amico a quattro zampe, una dieta ricca di nutrienti ed equilibrata svolge un ruolo fondamentale. In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sull’alimentazione ideale del Birmano.
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Malattia del rene policistico
Infine, chiude l’elenco delle malattie comuni nel Birmano la patologia del rene policistico.
Questa malattia causa la formazione di piccole cisti su uno o entrambi i reni. Aumentando di dimensioni, le neoformazioni iniziano a compromettere la funzionalità renale, fino a bloccarla del tutto.
Come individuare questa patologia? I principali segni clinici attraverso cui si manifesta compaiono solo a seguito dell’ingrossamento delle cisti:
- Alitosi;
- Disidratazione;
- Aumento della sete e della minzione;
- Debolezza;
- Vomito;
- Dimagrimento.
Ad oggi, è possibile solamente sottoporre il gatto a una terapia volta a rallentare la progressione della malattia.
In ogni caso, per gli esemplari considerati a rischio, è consigliabile effettuare l’apposito test genetico volto ad individuare la presenza della malattia, oltre che ecografie annuali per monitorare lo stato della funzionalità renale.
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Laura Bellucci