Cura del Lykoi: dalla toelettatura, all’igiene. Tutti consigli di bellezza per il benessere di questa razza di gatto dal mantello molto particolare.
Il Lykoi per quanto sia un gatto dalla corporatura esile, risulta essere piuttosto resistente in merito alla salute.
Si tratta di un gatto di taglia media che può arrivare massimo a 7 kg ma ciò che lo contraddistingue è il pelo che ricopre il suo corpo o per meglio dire, dovrebbe ricoprire.
In questo articolo andremo a scoprire come occuparsi della cura del Lykoi partendo dalla toelettatura fino ad arrivare all’igiene del suo corpo, passando per il bagnetto.
Al Lykoi piacerà stare a contatto con l’acqua? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.
Il Lykoi è un gatto a pelo corto e ciò può dare l’impressione che si possa trattare di un animale poco impegnativo nella sua gestione ma non sottovalutiamo la cosa.
Il Lykoi è un gatto dalle origini americane che nasce da una mutazione naturale del gatto domestico a pelo corto. I gatti utilizzati in origine per l’allevamento provenivano da un centro di salvataggio.
Ancora oggi, la maggior parte dei gatti utilizzati nel programma di allevamento proviene da cucciolate randagie che producono in ogni caso Lykoi a pelo corto.
Proprio perché si tratta di un gatto a pelo corto, avere cura del suo mantello non è un grosso impegno.
Tranne per i periodi di muta, vale a dire in autunno e in primavera, dove è necessaria una maggiore attenzione, è consigliato spazzolare il gatto ogni giorno, per rimuovere lo strato di pelo morto.
Mentre nei periodi normali dell’anno, due sole spazzolate possono bastare per evitare la formazione di nodi e la problematica dei boli di pelo di gatto.
Boli, che l’animale potrebbe raccogliere con la lingua e compromettere la sua salute, causandosi delle occlusioni intestinali, piuttosto pericolose.
Ovviamente, ricordiamo che ogni tipo di pelo necessita della spazzola adeguata, in merito al Lykoi questa razza a pelo corto sono necessari i seguenti accessori:
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Oltre a dover spazzolare il mantello del Lykoi, occorre offrire a questo gatto un’adeguata igiene. Vediamo in cosa consiste, la pulizia e l’igiene del Lykoi.
Per quanto autonomo, il gatto in alcuni punti del suo corpo non riesce ad arrivare ed in questi casi occorre che il suo padrone intervenga.
Si tratta di precise aree che l’animale non riesce a coprire con la sola lingua. Per questo motivo il suo amico umano dovrà provvedere a:
Per quanto riguarda il bagnetto, non è necessario lavarlo, a meno che non si sporchi pesantemente.
Sarà possibile fare uso di prodotti specifici per la pulizia del gatto ma a secco, in alternativa potranno tornare utili delle salviette umide per gatti.
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Ettore D’Andrea
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