Il gatto mangia poco e vomita? Portalo subito dal veterinario, può essere grave

Il gatto mangia poco e vomita? Portalo subito dal veterinario, può essere grave

I sintomi sono abbastanza generici: come capire quindi se si tratta di leucemia nel gatto? Tutto quello che bisogna sapere su questa malattia.

Gatto malati
Gatto ammalato (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Sebbene in molti la conoscano con la sigla FelV, si tratta sempre di leucemia nel gatto, una malattia molto pericolosa e contagiosa, specialmente nei casi di colonie feline. Ecco dunque come riconoscere la malattia da sintomi generici e se è possibile curarla: tutte le informazioni più utili per preservare la salute del nostro amato felino domestico.

Leucemia felina o FeLV: che cos’è

Ma come mai si parla tanto del rischio di leucemia felina, soprattutto quando si tratta di colonie feline e luoghi in cui si ritrovano a convivere molti gatti insieme? Perché a quanto pare è una malattia infettiva che si può trasmettere solo tra simili e colpisce in particolare quelli che vivono nei rifugi.

Gatti randagi
Gatti randagi (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ha una stretta ‘parentela’ con il virus dell’immunodeficienza felina, a sua volta legato a quello dell’HIV che causa l’AIDS. Si può trasmettere attraverso il contatto col liquido organico infetto e in modo particolare saliva e sangue (ma anche latte materno, se si tratta di gattini piccoli).

Come accorgerci che il gatto ha la leucemia felina: i sintomi

In realtà se dovessimo basarci sui segnali che ci invia il corpo del Micio quando è stato infettato potremmo non capire granché, poiché si tratta di sintomi molto generici, qauli:

  • episodi di vomito e diarrea,
  • inappetenza,
  • apatia,
  • difficoltà respiratorie,
  • manto opaco,
  • dimagrimento eccessivo.

Per quanto sia difficile capire che si tratti proprio di Leucemia felina, è importante portarlo a visita dal veterinario qualora ne notassimo uno dei sintomi sopra citati, anche perché ignorare il suo stato potrebbe condurlo ad un peggioramento, in particolare con lo sviluppo di alcune forme di cancro.

Arrivare a una diagnosi sarà possibile solo attraverso esami specifici, come il prelievo di sangue per un test rapido, possibilmente da ripetere dopo 30-60 giorni (per escludere la possibilità di un falso negativo).

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Leucemia nel gatto: cure e prevenzione

Come per l’AIDS, purtroppo ad oggi non è stata trovata una cura che possa guarire un gatto dalla Leucemia felina. Tuttavia però vi sono numerosi accorgimenti e cure palliative, che consentiranno al nostro micio di svolgere una vita (quanto più possibile) normale. L’iter è quello di trattare i singoli effetti collaterali della malattia separatamente.

Convivenza tra gatti
Gatti che vivono insieme (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

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Al contempo si cerca di rafforzare il sistema immunitario del felino, in modo da renderlo più forte e resistente, garantendogli una dieta equilibrata e sana ma anche uno stile di vita tranquillo.

La prevenzione resta sempre la migliore strada da seguire, come ad esempio l’utilizzo del vaccino contro la FeLV nei gatti che risultano negativi al test (ovvero quelli che non risultano già infettati). Un’altra valida strategia di prevenzione è quella di sterilizzare il gatto e farlo possibilmente entro il primo anno di età per ridurre il rischio di contagio tra gatti sani e gatti infetti.

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In situazioni in cui convivono molti felini insieme è molto importante tenere sotto controllo la loro salute per evitare il forte rischio di contagio in caso di convivenza tra gatto FeLV e gatto sano.

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