I segnali che il felino “manda” quando non sta bene sono molti. Uno dei sintomi più comuni è la letargia nel gatto. Vediamo di cosa si tratta.
Convivere con un felino significa fare molta più attenzione ai segnali che manda, soprattutto se vogliamo capire se Micio sta bene oppure no.
Infatti come ben sappiamo i nostri amici pelosi quando provano dolore o sono malati, tendono a nascondere il loro malessere. I sintomi che un felino presenta quando non sta bene sono molti. Tuttavia alcuni di essi possono essere confusi da un atteggiamento solito che il gatto presenta.
Per esempio, se Micio dorme per molto tempo, soprattutto se anziano, pensiamo che sia normale, in quanto i nostri amici pelosi dormono molto in generale, senza pensare che potrebbe invece essere letargico.
Nel seguente articolo vedremo insieme cos’è la letargia nel gatto e come possiamo aiutare il nostro amico a quattro zampe.
I felini sono noti per trascorrere la maggior parte del loro tempo a leccarsi (per lavarsi) e a dormire. Infatti i nostri amici a quattro zampe possono dormire dalle 12 alle 16 ore.
Dal momento che i nostri amici pelosi dormono tutto questo tempo, possiamo renderci conto tardivamente che la nostra palla di pelo non sta bene.
Infatti il dormire sempre è una delle caratteristiche di un sintomo molto comune nel felino malato, sia lievemente che gravemente, ossia la letargia nel gatto. Altre caratteristiche di tale sintomo sono:
Quando il nostro amico a quattro zampe è malato, alla letargia si associano altri sintomi, come:
A seconda della malattia presente nella nostra palla di pelo, quest’ultimo può avere alcuni dei sintomi sopraelencati o altri sintomi associati alla patologia presente nel felino.
Ma quali sono le cause che portano il gatto a soffrire di letargia? Le cause più comuni che hanno come sintomo la letargia nel gatto sono:
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Poiché sono molte le cause che possono avere come sintomo la letargia nel gatto, per diagnosticare quale patologia porta il felino ad avere sempre sonno e ad essere inattivo, il veterinario avrà bisogno di effettuare vari esami.
Principalmente lo specialista effettuerà un esame fisico al nostro amico a quattro zampe per evidenziare eventuali ascessi, lesioni o altro. Inoltre è molto importante comunicare al veterinario qualsiasi altro sintomo che il felino presenta.
Dopodiché lo specialista effettuerà altri tipi di analisi come: analisi del sangue, delle urine e delle feci, radiografia al torace, test per la filaria, per FIV e per FELV.
Per quanto concerne la terapia, ovviamente quest’ultima viene prescritta dal veterinario a seconda della causa che ha indotto la letargia nel nostro amico a quattro zampe.
Essa può includere una dieta adeguata, l’assunzione di integratori, farmaci specifici per determinate patologie, antibiotici, fluidi per via endovenosa o ossigenoterapia o ancora ricorrere alla chirurgia in caso di presenza di tumori.
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