Credevi fosse una ‘prerogativa’ dei cani? A quanto pare esiste anche la Leishmaniosi nel gatto: cosa saper su questa malattia nel felino.
Purtroppo quando si tratta di malattie, pare che nessun animale sia immune sia che si tratti di un cane sia di un felino. Ma per quanto si siano verificati dei casi, la Leishmaniosi nel gatto è una malattia ancora poco conosciuta (e per fortuna) poco diffusa. Ecco cosa bisogna sapere sulle cause, le cure e le eventuali somiglianze con quella canina.
Credevate che il gatto fosse immune da questa patologia? E invece pare che proprio nelle aree dove è più alta la concentrazione endemica della malattia canina (Europa e Brasile) vi sia un forte rischio di contagio anche per i felini. In 30 anni (1980 al 2010) i casi contati di Leishmaniosi felina sono stati 10.
La malattia dunque è la stessa che colpisce cani e anche umani, causata dai flebotomi infetti che lasciano come ‘indizio’ del loro attacco delle lesioni cutanee e non cutanee (come dimagrimento eccessivo, crescita dei linfonodi, letargia etc.). C’è da specificare che il gatto è, per sua natura, molto più resistente del cane a questo tipo di infezione.
Per capire se il nostro Micio è stato affetto da questa infezione perlopiù canina, bisogna controllare i segni sulla sua pelle: potremmo trovare lesioni ma anche noduli e ulcere in determinate parti del corpo. Si tratta di:
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Spesso si possono notare segnali di infiammazione oculare e nella bocca (in particolare mucose, lingua e gengive). Tali sintomi somigliano molto a quelli evidenti nei casi di Leishmaniosi nel cane.
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L’unico in grado di fare una diagnosi e di trovare la terapia adatta è di certo il nostro veterinario di fiducia, il quale dovrà effettuare varie ipotesi con test di laboratorio che andranno ad escludere altre patologie con sintomi simili. Per nostra fortuna ci sono farmaci in commercio per curare questo tipo di infezione, ma la cosa migliore da fare resta sempre la prevenzione.
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Così come per i cani, anche per i gatti ci sono preparati e prodotti che aiutano a difendersi dall’attacco dei flebotomi infetti ma anche integratori e vitamine che vanno ad aumentare la forza delle difese immunitarie. Ma attenzione: non dobbiamo usare quei prodotti anti-zanzare senza averne prima parlato col medico, poiché molti potrebbero essere del tutto nocivi per la salute del nostro micio.
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