Lavare il gatto in casa: come farlo nel modo giusto e in modo naturale

Lavare il gatto in casa: come farlo nel modo giusto e in modo naturale

Come si può lavare il gatto in casa senza commettere errori e in modo approfondito e naturale? Tutti i consigli da seguire per una toelettatura casalinga.

Doccia al gatto
Lavare il gatto nella vasca (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Quanto sono belli i gatti quando il pelo risplende ed è tutto profumato? Tanto di sicuro, ma non è sempre possibili portarlo a fare toelettatura in un centro specializzato, quindi a volte è bene imparare a lavare il gatto in casa. Attenzione a non commettere errori e a seguire i consigli giusti per una pulizia profonda ed efficace, magari con metodi naturali: tutte le idee utili.

Ogni quanto si deve lavare un gatto?

Non è sempre possibile dare una risposta unica a questa domanda, in quanto dipende da alcuni fattori come: il tipo di vita dell’animale, il pelo del micio e la stagione in cui ci troviamo. Infatti un felino abituato a stare all’aria aperta e a contatto con la natura si sporcherà più facilmente rispetto a uno ‘pantofolaio’ che vive in casa: tuttavia entrambi si sporcheranno di sicuro.

Al gatto non piace l'acqua
Gatto tenta la fuga durante il bagno (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Generalmente è possibile lavare un gatto ogni 2 o 3 settimane, se si tratta di un esemplare a pelo lungo; quelli col pelo corto invece possono anche rispettare un intervallo di circa una volta ogni due mesi. In ogni caso fare troppi lavaggi a Micio non sarebbe opportuno per il suo pelo, perché lo renderebbe più opaco e per la sua pelle, che potrebbe disidratarsi.

Lavare il gatto in casa: come prepararsi

Una volta deciso che non porteremo il gatto dal toelettatore esperto, organizziamo il tutto per lavarlo a casa: è fondamentale sapere che tipo di rapporto ha il felino con l’acqua, poiché non tutti i gatti amano l’acqua. E’ necessario quindi tranquillizzarlo e provare a creare un ambiente calmo e rilassante per lui, in modo da non far diventare il bagno un campo di battaglia.

Lavare il gatto
Gatto insaponato (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

La prima cosa da fare è decidere dove lavarlo: meglio un luogo possibilmente circoscritto (magari una vasca o un catino) per avere tutto a portata di mano e non dover inseguire Micio durante eventuali fughe.

Prima di bagnarlo con l’acqua (tiepida, non oltre i 38-39 °C e alta circa 10-15 cm), spazzoliamo il suo manto: in questo modo il pelo morto sarà eliminato e non solo non ce lo ritroveremo nella vaschetta ma sarà anche possibile eseguire una pulizia più profonda.

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Utilizziamo solo prodotti specifici per la pulizia del suo pelo, senza utilizzarne altri che potrebbero essere troppo aggressivi. Con una caraffa o la doccetta piccola possiamo procedere al risciacquo e infine con un telo caldo avvolgiamolo interamente. Per il pelo particolarmente lungo e durante la stagione invernale, facciamo in modo da finire l’asciugatura con un phon non troppo caldo (perché altrimenti potrebbe restare umido e raffreddarsi).

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Lavare il gatto in casa: come farlo in modo naturale

Temiamo che i prodotti in commercio contengano elementi che possano nuocere alla sua salute e preferiamo utilizzare solo quelli ecologici e del tutto naturali? Niente paura, c’è il modo di lavare il gatto in casa utilizzando al posto degli shampoo per animali:

  • aceto di mele (1 cucchiaio),
  • oppure succo di limone,
  • oppure olio di Neem (ottimo anche come anti-parassitario naturale).

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In commercio possiamo anche trovare prodotti già confezionati a base di: thè verde, aloe, calendula, camomilla e argilla verde.

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