L’arnica per il gatto, una pianta erbacea utile alla salute. Vediamo quali le proprietà, i benefici e le controindicazioni.
L’arnica è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Composite che cresce spontaneamente nelle regioni alpine e prealpine, dove si limita ad abbellire i prati con un fusto dritto e poco ramificato, che può raggiungere i settanta centimetri di altezza.
È possibile trovarla sulle Alpi del Trentino, nel Parco Nazionale dello Stelvio, e sulle Dolomiti, ma anche in Siberia, in diverse regioni dell’Europa centrale e nelle aree temperate del Nord America. I fiori, a forma di margherita dal colore giallo sono la parte utilizzata in fitoterapia e in erboristeria nel loro interno sono contenute sostanze ed oli essenziali complici del benessere.
Molte di queste piante erbacee vengono utilizzate dall’uomo ma per la cura degli animali domestici. Vediamo insieme l’arnica per il gatto che benefici e controindicazioni può apportare.
L’Arnica, è uno tra i più utilizzati rimedi naturali per il trattamento di disturbi legati alla pelle e all’apparato osteoarticolare. Le principali proprietà in suo possesso sono:
Tutto questo grazie ai principi attivi presenti in essa, quali: flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici e olio essenziale. Le caratteristiche dei fiori di arnica e i benefici per la salute associati al loro impiego hanno fatto sì che quest’erba si guadagnasse il titolo di “panacea dei caduti” (panacea lapsorum).
L’arnica per il gatto viene consigliata per consigliata per uso esterno in caso di problemi legati alle articolazioni o per problemi legati alla pelle. Di seguito un elenco preciso dei benefici che l’arnica per il gatto può apportare in determinate situazioni di sofferenza e riguardano:
L’arnica per il gatto e anche per il cane è reperibile anche sotto forma di gel naturale, realizzato appositamente per lenire e curare i dolori muscolari nel gatto o tendiniti. Un prodotto del tutto artigianale che attraverso procedure meticolose che lo rendono morbido, incolore e velocemente assimilabile dalla pelle.
Molto spesso invece viene utilizzato la forma granulosa, contenuti sempre in tubi di plastica con tappo dosatore, che viene consigliata di assumere in dosi di 5 granuli per volta per 3 volte al giorno, sempre lontano dai pasti. Anche se per i gatti che non si fanno manipolare va bene la somministrazione del rimedio omeopatico anche insieme al cibo.
In ogni caso si tratta di dosi indicative, la prescrizione va effettuata da uno specialista competente del problema dell’animale e della pianta.
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L’arnica per il gatto se viene ingerita dall’animale, può provocare:
L’assunzione di dosi eccessivamente alte di arnica può danneggiare il cuore, aumentando i battiti, aumentare le emorragie e portare a insufficienze. Inoltre può scatenare reazioni allergiche in chi è allergico a piante della famiglia delle Asteraceae (note anche come Compositae), come la calendula l’ambrosia, il crisantemo e le margherite.
In ogni caso laddove ci fossero dei dubbi, nell’utilizzare l’arnica per il gatto, prima di applicare un prodotto sulla pelle è bene chiedere consiglio al proprio veterinario.
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Raffaella Lauretta
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