È molto importante riconoscere l’ipertensione felina e trattarla nel modo giusto, ecco che cosa dicono gli esperti sull’argomento.
Ci sono alcune malattie che non devono mai essere sottovalutate nei gatti. Possono essere anche patologie molto familiari alle persone. Sappiamo quali rischi corriamo noi se non le trattiamo, quindi, perché non preoccuparsi allo stesso modo per i nostri amici a quattro zampe?
Ad esempio, molti non sanno riconoscere l’ipertensione felina, ma se trascurata può avere delle conseguenze molto gravi per la salute del nostro gatto. In questo articolo, perciò, proveremo a scendere nei dettagli di questo argomento seguendo l’opinione degli esperti, ovviamente.
In questo modo potremo essere d’aiuto a chi ha uno o più gatti in casa con sé. È importante osservarli sempre e fare accertamenti periodici. Qualche ricerca e qualche informazione in più su questi argomenti è sempre utile e necessaria.
L’ipertensione, così come dice il termine stesso, è una condizione in cui la pressione arteriosa è troppo alta rispetto ai parametri che sono stati considerati normali. Questo ha delle cause e dei sintomi ben precisi nei gatti.
La pressione media normale in un gatto deve essere di 70/80 mmHg su 160 mmHg. Sono i valori della pressione minima e massima. Naturalmente, quando avviene la misurazione, di solito dal veterinario, bisogna tenere conto delle condizioni del gatto. Potrebbe essere molto agitato e, quindi, la pressione potrebbe risultare un po’ più alta per questo motivo.
Ad ogni modo, le cause di ipertensione possono essere:
Possono esserci anche altre cause come lo stress. I sintomi, così come nelle persone, non sono evidenti all’inizio della patologia ma soltanto quando la situazione si sta facendo grave. Ci sono alcuni organi in particolare che vengono colpiti dalla pressione alta e questi sono: occhi, reni, cuore e sistema nervoso.
Quindi, alcuni possibili sintomi possono essere i seguenti:
Come vedete, i sintomi possono essere lievi, ma anche molto gravi.
C’è un solo modo di diagnosticare l’ipertensione ed è quella di andare dal veterinario, il quale potrà poi effettuare la misurazione e tenere conto di una serie di fattori sulle condizioni del gatto, la sua età, le sue patologie tra le altre cose.
L’esperto, di solito, dopo aver accertato un caso di ipertensione, inizia ad indagare per trovare la causa specifica del problema. Come abbiamo visto potrebbero essere diverse ed è essenziale trovare quella giusta per poter intervenire su quella e non su qualcos’altro.
Quindi, in genere, si va a curare la causa e l’ipertensione sparirà di conseguenza. Se non dovesse essere così, allora ci sono dei farmaci specifici per tenere la pressione arteriosa del gatto nella norma. Non è facile nemmeno in questo caso, però. Infatti, bisogna iniziare con un piccolo dosaggio, monitorare la reazione dell’organismo del gatto e poi aumentare pian piano.
Bisogna affidarsi completamente all’esperto e non fare mai di testa propria. Se sottovalutata questa condizione può provocare anche la morte del gatto. Ma se trattata nel modo giusto, si può gestire e magari risolvere il problema.
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