L’insufficienza renale nel gatto è una patologia cronica molto comune, soprattutto tra i gatti anziani: scopriamo cause, sintomi, cura e come prevenirla.
Quando il gatto, soprattutto in vecchiaia, inizia ad avere difficoltà a fare la pipì bisogna fare grande attenzione: una delle cause più probabili dei problemi di minzione nei felini è infatti l’insufficienza renale. Questa malattia causa un accumulo di sostanze tossiche nell’organismo del gatto, che non riesce a espellere le scorie attraverso l’urina, e se trascurata può causare la morte dell’animale.
L’insufficienza renale nel gatto può essere cronica oppure acuta: la malattia in forma cronica colpisce soprattutto i gatti anziani ed è una patologia di tipo degenerativo, con un decorso più o meno rapido a seconda della gravità dell’insufficienza renale.
La forma acuta, invece, è una malattia dal decorso molto rapido che in alcuni casi porta al decesso del gatto in poche ore: questa forma di insufficienza renale è più comune nei gatti giovani.
Le due forme di insufficienza renale nel gatto hanno cause e sintomi differenti: in questo articolo approfondiremo entrambe, assieme alle migliori cure e alle necessarie forme di prevenzione.
Se ci troviamo di fronte alla forma acuta di insufficienza renale del micio, solitamente sarà stata causata da un’infezione o dall’ingestione di sostanze tossiche. Cause meno frequenti sono la presenza di calcoli, accompagnata spesso da problemi di incontinenza nel gatto, ma anche un’alimentazione basata su cibi di scarsa qualità.
Attenzione anche ai medicinali, che possono danneggiare i reni: non somministrate alcun farmaco al gatto senza il consenso del veterinario. Infine, non trascurate l’igiene orale del vostro micio: i batteri che causano malattie del cavo orale possono causare infezioni molto pericolose.
In caso di insufficienza renale cronica, invece, le cause dirette non sono mai provenienti dall’esterno: la malattia è solitamente conseguenza di altre patologie legate all’età avanzata del gatto. Le cause più comuni sono l’ipertensione o al contrario l’ipotensione, oppure malattie immunitarie, problemi congeniti e tumori.
Alcune razze feline sono più predisposte all’insufficienza renale cronica, quando il gatto diventa anziano: tra queste, ricordiamo ad esempio il persiano, il siamese, il birmano e tutte le razze esotiche.
Il problema principale dell’insufficienza renale nei gatti sta nel fatto che la sintomatologia diventa evidente soltanto quando la malattia è ormai piuttosto grave. I sintomi più comuni sono:
– rifiuto del cibo,
– apatia,
– vomito,
– diarrea.
Per cercare di capire se ci sono problemi renali prima che sia troppo tardi, è importante fare molta attenzione ad altri fattori come la quantità di acqua che il gatto beve ogni giorno: se la sete aumenta troppo, potrebbe essere perchè i reni hanno difficoltà a lavorare e il gatto cerca di diluire l’urina con l’acqua. Attenzione anche a incontinenza e aumento della minzione, nonchè a fenomeni di disidratazione del gatto: l’insufficienza renale comporta la perdita di molti liquidi.
Nel momento in cui si notano anche soltanto alcuni di questi sintomi è fondamentale portare il gatto dal veterinario, per avere una diagnosi dell’eventuale insufficienza renale: il medico sottoporrà l’animale a visita accurata, con analisi del sangue e delle urine più eventuale radiografia.
Quando il gatto sviluppa un’insufficienza renale cronica non esistono cure definitive: la patologia di cui stiamo parlando è degenerativa e può soltanto peggiorare più o meno velocemente. In questo caso, il veterinario può prescrivere un trattamento medico in grado di rallentare il più possibile il decorso della malattia.
Nel caso di insufficienza renale in forma acuta, invece, bisogna ditinguere due possibili casi: i casi in cui la malattia è reversibile e quelli in cui, purtroppo, i danni ai reni non sono più curabili. Se si tratta di una forma acuta ma reversibile, il veterinario dovrà individuare la causa scatenante ed eliminarla, permettendo così ai reni di tornare a funzionare normalmente.
Anche se non esiste una forma di prevenzione che possa assicurarci di evitare l’insorgere dell’insufficienza renale nel nostro amico felino, soprattutto se anziano, ci sono comunque alcuni consigli utili che possono aiutare il nostro gatto a evitare l’insorgere di questa patologia o a rallentarne l’avanzamento.
Una dieta bilanciata in questo senso è fondamentale: bisogna ridurre al minimo il rischio di problemi di natura intestinale e se necessario dare al micio alimenti specificamente formulati per animali con insufficienza renale. Inoltre, è utile evitare gli snack per gatti, suddividere la razione quotidiana di cibo in diverse piccole porzioni e fare attenzione a offrire al gatto alimenti di alta qualità, soprattutto dal punto di vista proteico.
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C.B.
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