Ebbene sì, anche i gatti hanno l’influenza! Scopriamo quali sono i sintomi principali dell’influenza nel gatto e come curarla
Anche i nostri amici felini possono stare male e, proprio come noi uomini, contrarre la febbre.
I virus che portano all’influenza nel gatto sono di due tipologie: l’herpesvirus felino (FHV), e il calicivirus felino (FCV). Entrambi gli agenti virali portano ad infiammazioni e infezioni delle vie aeree superiori, ma agiscono in maniera differente: il primo è potenzialmente mortale e potrebbe avere delle conseguenze a livello cronico per il nostro gatto, mentre il secondo è più leggero e con strascichi decisamente meno gravi.
Di nuovo, in maniera similare rispetto a quanto avviene per le persone, i soggetti maggiormente a rischio sono i gatti molto giovani e quelli anziani.
Influenza felina: cause di trasmissione e sintomi
E’ importante sottolineare il fatto che la malattia non è un caso di zoonosi, ovvero non si trasmette dall’animale all’uomo. Se volete scoprire quali sono le infezioni che un essere umano potrebbe contrarre dagli animali vi consigliamo la lettura dell’articolo Zoonosi: le 10 malattie più pericolose da animale a uomo.
L’influenza felina si trasmette attraverso l’aria o il contatto con altri gatti malati e infetti oppure con portatori sani della malattia, cioè con soggetti che hanno contratto il virus ma che non presentano alcun sintomo. Anche il contatto diretto con oggetti contaminati, come le mani o le scarpe dell’uomo, potrebbe essere determinante per il contagio e la diffusione tra i felini. Il periodo di incubazione può essere molto lungo e arrivare fino a tre settimane, tempo durante il quale il gatto può essere contagioso senza tuttavia aver ancora manifestato chiaramente i sintomi.
Ma come capire se Micio ha l’influenza? Vi è spesso un innalzamento della temperatura corporea del gatto, che supera i 38 gradi.
Oltre alla febbre alta, possono manifestarsi altri sintomi molto comuni, come:
- perdita di appetito
- secrezioni nasali e oculari
- starnuti
- ulcere orali (su lingua, palato e gengive)
- eccessiva salivazione
- congiuntivite
- respirazione dalla bocca
- tosse
- debolezza e sonnolenza
- dolori muscolari
Influenza nel gatto: cura e trattamento
Se il gatto presenta anche solo uno dei sintomi esposti sopra, è necessario isolarlo dagli altri gatti per evitare un possibile contagio e prendere quanto prima appuntamento con il proprio veterinario di fiducia. Considerato che la sintomatologia è in comune con altre patologie di minore entità, lo specialista dovrà individuare il problema con una diagnosi chiara e puntuale: semplicemente il gatto potrebbe avere la tosse, oppure potrebbe trattarsi di un caso di raffreddore nel gatto.
Generalmente il trattamento dell’influenza felina prevede la prescrizione da parte del veterinario di alcuni farmaci, volti a
Si possono utilizzare:
- Antibiotici: hanno lo scopo di contrastare eventuali infezioni secondarie derivanti dall’influenza.
- Interferone: è un farmaco antivirale utile per impedire la replicazione del virus.
- Collirio: è un farmaco ad azione locale, usato per contrastare la congiuntivite.
- Flebo: questa terapia si usa nei casi di forte inappetenza, quando il gatto raggiunge un grave stato di disidratazione.
Diventa poi fondamentale cercare di mantenere a riposo il micio nel periodo di convalescenza, per permettergli un pieno e completo recupero ed evitare possibili ricadute.
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R.B.
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