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Salute dei Gatti

Il mio gatto ha mostrato alcuni strani comportamenti: è allergico e non lo sapevo

Come fare a capire se il gatto è allergico: ecco i comportamenti dei felini domestici che dovrebbero destare attenzione.

Come fare a capire se il gatto è allergico (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

I felini domestici sono animali caratterizzati da un comportamento particolare. Non sempre è semplice comprendere cosa i gatti stiano pensando o quali sono le ragioni del loro modo di comportarsi. Per questo è bene essere sempre attenti allo stato di salute dei quattro zampe per capire subito quando può esserci un problema fisico o psicologico. Ma quali sono i segnali che rivelano se il gatto soffre di allergie? Ecco come fare a capire se il gatto è allergico.

Come capire se il gatto è allergico: consigli utili per la salute dei felini domestici

L’allergia è una reazione dell’organismo a sostanze normalmente innocue, chiamate allergeni o antigeni. Per reazione a queste sostanze, il corpo produce determinate proteine ​​protettive, i cosiddetti anticorpi. La reazione antigene-anticorpo è alla base dell’allergia, che si manifesta in molteplici modi, da semplici infiammazioni cutanee innocue a manifestazioni che possono portare a preoccupanti quadri clinici.

Quando i gatti starnutiscono possono manifestare le loro allergie (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Le quattro tipologie di allergie più comuni nei gatti

Tutti gli esseri viventi possono manifestare allergie. Anche tra i gatti, quindi, sono diffuse reazioni allergiche. Per i felini domestici si può parlare di quattro tipologie diverse di allergia. Il primo tipo è l’ipersensibilità immediata, la tipologia più comune tra i gatti che si manifesta entro pochi secondi dall’entrata in contatto con la sostanza allergene. Un esempio di questa allergia che, consiste nella formazione di immunoglobuline IgE che comportano un aumento dell’istamina nel corpo, è l’asma allergico.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Come faccio a capire se il mio gatto non si sente bene? Tutti i segnali a cui fare caso

La seconda tipologia di reazione allergica nei gatti è l’ipersensibilità mediata da anticorpi citotossici. Questa si manifesta entro poche ore dall’interazione tra gli antigeni presenti sulla superficie cellulare e gli anticorpi che portano alla formazione di immunocomplessi. Questi possono causare la distruzione di cellule del corpo come le piastrine (trombociti) e i globuli rossi (eritrociti).

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Vedo il mio gatto molto sofferente, ma quale è la temperatura migliore per farlo stare bene?

La terza tipologia è l’ipersensibilità mediata da immunocomplessi o reazione di Arthus. Dopo alcune ore dall’interazione con l’allergene, si possono formare immunocomplessi tra gli antigeni e gli anticorpi con un’infiammazione allergica dei vasi sanguigni (vasculite).

La quarta tipologia di reazione allergica è l’ipersensibilità di tipo ritardato o cellulo-mediata, che si manifesta dopo diverse ore o addirittura giorni. Questa allergia, comune ad esempio dopo un’operazione chirurgica, coinvolge alcune cellule immunitarie (linfociti T) che attraggono altre cellule immunitarie all’allergene causando l’infiammazione.

I felini domestici possono avere diversi tipi di allergie (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Quali sono le ulteriori allergie nei gatti: dettagli sull’allergia ambientale e da pulci

I gatti manifestano poi ulteriori allergie, come quella ambientale e quella da pulci. La prima, atopica, è un’allergia agli allergeni ambientali come il polline o la polvere domestica o ancora le spore della muffa e le fragranze profumate, che causano un’infiammazione cutanea allergica che perdura tutto l’anno. L’allergia da pulci (Dap) può seguire un’infestazione da pulci e si manifesta con piccole lesioni di tipo infiammatorio sulla schiena, note anche con il nome di “dermatite miliare”. Il modo con cui il gatto reagisce al prurito può portare a infezioni secondarie di origine batterica o micotica, che peggiorare l’infiammazione della pelle.

L’allergia alimentare nei gatti

Un’altra forma allergica che si osserva di frequente tra i gatti è quella alimentare. Prurito, vomito e diarrea sono tra i sintomi principali di questa tipologia di allergia che si distingue dall’intolleranza, dato che quest’ultima non è causata da un’ipersensibilità immuno-mediata.

Come riconoscere di quale tipologia di allergia si tratta

Solo tramite un’attenta anamnesi e visita approfondita, il veterinario può arrivare ad attribuire determinati sintomi a una reazione allergica individuando la causa e il trattamento. Le terapie dipendono dal livello di allergia e dal quadro clinico del gatto. Nella maggior parte dei casi, il veterinario prescrive la somministrazione di farmaci anti-allergici (antistaminici) o di immunosoppressori come il cortisone. La prevenzione seguirà la diagnosi e si baserà principalmente sull’evitare il contatto con allergeni noti e sulla regolare profilassi contro i parassiti.

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Quando un gatto inizia a comportarsi in modo diverso dal solito e a evitare coccole e carezze, potrebbe non sentirsi bene. Un cambiamento del comportamento sarà normale dopo eventi importanti come un trasloco o dopo l’arrivo di un nuovo membro in famiglia. Possono esserci però molte altre ragioni per cui il felino domestico cambi improvvisamente atteggiamento e spesso ciò sarà dovuto a problemi di salute. I felini domestici mostrano le proprie emozioni, e soprattutto i propri stati d’animo, attraverso le posture del corpo. Le espressioni degli occhi, la posizione delle orecchie e la postura sono tre dei modi per comprendere cosa il gatto sta provando.

Sono però anche numerosi altri i segnali che rivelano lo stato di salute fisico e mentale del quattro zampe. Innanzitutto, il primo segnale che rivela il malessere del gatto è un cambiamento improvviso nelle abitudini alimentari. Naturalmente sempre ciò indica la presenza di una malattia: solo un monitoraggio attento delle condizioni e delle abitudini del felino può aiutare a comprendere le ragioni dei cambiamenti. (di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica, laureandomi in Lettere moderne e poi in Filologia moderna; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali.

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