Glicemia nel gatto: cosa rappresenta, come dovrebbe essere e patologie

Glicemia nel gatto: cosa rappresenta, come dovrebbe essere e patologie

Pur affidandoci agli esperti, è bene sapere qualcosa in più su un valore che può determinare il benessere o meno del nostro felino: cos’è la glicemia nel gatto.

Gatto dal veterinario
Gatto che sta per avere una iniezione (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

E’ dovere di ogni padrone farsi carico delle cure e del benessere del proprio animale domestico, ed è importante tenere sotto controllo anche alcuni valori importanti quali ad esempio la glicemia nel gatto. Da esso dipende il suo stato di salute e il manifestarsi o meno di alcune patologie molto frequenti e pericolose come il diabete. Ecco dunque le informazioni utili per saperne di più sulla glicemia nel gatto.

Cos’è la glicemia e perché è così importante

Come per noi esseri umani, la glicemia è quel valore che ci permette di misurare il livello di glucosio nel sangue del nostro micio. E’ assolutamente fondamentale tenere sotto controllo i suoi eventuali sbalzi perché, sia che si tratti di un valore basso sia troppo alto, può manifestarsi con problemi di salute importanti.

Insulina al micio
Insulina al gatto per diabete (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Si parla infatti di ipoglicemia o iperglicemia se si tratta appunto di valori troppo bassi o troppo alti nel sangue del felino; il valore nella media si aggira infatti intorno agli 80-120 mg/dl (la concentrazione di glucosio si misura infatti in milligrammi per decilitro). Ma da cosa dipende tale valore? Dall’azione dell’ormone dell’insulina e del glucagone, che regolano appunto l’uno l’assorbimento del glucosio quando aumenta e l’altro quando diminuisce troppo.

Glicemia nel gatto: le patologie che dipendono da essa

Ma quando potrebbero iniziare a manifestarsi dei problemi? Nel momento in cui questo valore iniziasse a cambiare, e in particolare ad aumentare, quando cioè è sui 200 mg/dl anche a digiuno. Le cause di questo aumento possono derivare sia dalla malattia, il diabete appunto, sia da uno stato di particolare ansia e stress dell’animale (cogliamo sempre i segnali per riconoscere se il gatto è stressato).

Il lato positivo del diabete nel gatto è che da esso il felino può guarire, a differenza di ciò che succede nell’uomo. Ma in che modo? Tutto dipende dal lavoro del pancreas, che potrebbe ricominciare a produrre insulina, l’ormone di cui abbiamo accennato in precedenza.

Non è una patologia grave o che non possa essere gestita anche attraverso un trattamento farmacologico in compresse da inghiottire. E’ molto importante anche adeguare l’alimentazione alla situazione del micio: esiste infatti una alimentazione specifica per gatti diabetici, con alimenti da inserire e altri assolutamente da evitare.

Glicemia nel gatto: come misurarla e curarla

Ovviamente per misurare il livello di glucosio nel sangue bisognerà prelevarne una piccolissima parte. Infatti la puntura verrà fatta alla punta dell’orecchio o dalla mucosa che ricopre l’interno guance, labbra e l’arcata dei denti. Non è necessario recarsi in laboratorio poiché è un controllo che possiamo effettuare anche a casa, in possesso degli accessori giusti.

Apparecchio per monitorare glicemia
Apparecchio per misurare livello di glicemia nel gatto (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Si tratta di macchinette particolari, dotate di un sensore, che possono restare ‘attaccate’ al micio (così come al cane) anche per due settimane per monitorare costantemente il valore della glicemia. E’ possibile fare l’esame anche con degli stick rapidi. Qualora si riscontrasse il diabete, il gatto dovrà essere trattato con il tipo di insulina giusto tramite iniezione sottocutanea: lasciamoci consigliare dal nostro veterinario di fiducia per la scelta e la procedura da seguire.

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