Ghiandole perianali infiammate del gatto, un disturbo molto diffuso nel peloso domestico. Vediamo di capirne le cause, i sintomi tipici e la cura prevista.
Siamo abituati a vedere il nostro felino sempre energico e vivace tutto il giorno. Purtroppo, anche il micio può essere vittima di alcuni disturbi fastidiosi e dolorosi che possono avere conseguenze sulla sua routine e togliergli un po’ di entusiasmo. Parliamo, oggi, delle ghiandole perianali infiammate del gatto e di come è possibile curarle.
Si tratta di un problema molto diffuso nel gatto così come nel cane. Questo disturbo può essere provocato da diverse cause e si manifesta attraverso alcuni sintomi evidenti. Leggiamo più nello specifico qui nell’articolo.
Non sempre ci è possibile proteggere il tenero micio da malattie o disturbi comuni, ma quello che possiamo fare è conoscere bene il problema che lo colpisce e, di conseguenza, affrontarlo insieme a lui nella maniera corretta.
Innanzitutto, capiamo cosa sono le ghiandole perianali nel gatto. Queste si trovano ai lati dell’ano e rilasciano un liquido trasparente nelle sue feci quando evacua.
All’interno del liquido ci sono i ferormoni, i quali sono uno strumento di comunicazione utile al felino per marcare il territorio, così come avviene con le urine.
Se il liquido prodotto dalle ghiandole perianali ristagna ed inizia una proliferazione batterica, ecco che queste cominciano ad infiammarsi. Ecco quali sono le cause che possono provocare infiammazione:
Esistono dei sintomi tipici ed evidenti che segnalano le ghiandole perianali infiammate del gatto e sono:
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Se si notano uno o più sintomi e comportamenti sospetti nel felino domestico, la cosa più importante da fare è portarlo dal veterinario di fiducia. Vediamo qual è la cura prevista per il gatto che soffre di questo disturbo.
Siccome il felino colpito da questo fastidioso problema tende a sfregarsi incessantemente per il dolore, è consigliabile recarsi quanto prima dal medico veterinario, il quale potrà occuparsi di lui e cercare di risolvere.
Una volta sottoposto a controllo, il medico dovrà spremere manualmente le ghiandole perianali infiammate del gatto.
Si tratta di un’operazione delicata di cui deve occuparsi solo il veterinario esperto poiché, oltre ad essere molto dolorosa per il micio, se fatta nel modo scorretto rischia di compromettere ulteriormente la già grave situazione.
Il medico, poi, potrà decidere se consigliare una cura antibiotica per l’infiammazione e proporre l’intervento chirurgico qualora si manifestasse più volte la fistolizzazione delle ghiandole. Ma si tratta di una decisione nei casi peggiori.
Una maggiore attenzione all’alimentazione quotidiana del gatto, rafforzata con l’aiuto di integratori specifici, può aiutare a migliorare la sua condizione e a farlo evacuare con regolarità e senza dolore.
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Ilaria G
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