Il gatto vomita sangue? Può trattarsi di un problema allarmante. Vediamo di capire, insieme, le cause principali di questo sintomo, gli altri segnali e la possibile cura per micio.
Con il micio non si può stare mai tranquilli. Questo peloso così libero e indipendente può spaventarci da un momento all’altro, soprattutto quando si parla della sua salute. Uno degli eventi più allarmanti che ci possa accadere con il felino domestico è quello di trovare tracce di sangue dopo che fatto i suoi bisogni o quando ha vomitato. Le ragioni dietro episodi così gravi sono molte. Vediamo, qui, perché il gatto vomita sangue e cosa fare.
Il gatto vomita sangue: cause principali e altri sintomi
Una delle situazioni peggiori in cui il suo padrone può trovarsi. Cercando di non farsi prendere dal panico, è bene capire le cause a cui è dovuta la presenza del sangue e osservare i differenti sintomi presenti nel proprio felino. Continuiamo a leggere qui.
La salute del proprio micio è ciò che più ci sta a cuore. Vederlo soffrire e sentirsi impotenti è molto brutto ma si può prendere coraggio e cercare di aiutarlo nel modo giusto.
Dobbiamo sapere che il felino non vomita spesso, come può accadere per il cane. Quando ciò si verifica, quindi, occorre informare subito il veterinario di fiducia e dargli tutte le informazioni necessarie riguardo la sua salute.
Se il gatto vomita sangue bisogna capire immediatamente quale può esserne la causa. Per comprendere la ragione alla base di questo disturbo occorre associarlo ad altri sintomi.
Se micio vomita sangue ed ha anche la diarrea (con sangue), insieme alle convulsioni, potrebbe aver ingerito una sostanza tossica. L’intossicazione può essere avvenuta per un prodotto tossico e dannoso presente in casa.
Un’altra causa per cui il gatto vomita sangue sono le ferite, ovvero le ulcere gastrointestinali formatesi nell’apparato dell’animale. In questo caso, le ulcere potrebbero essere presenti per uso errato di medicinali o per la presenza di un corpo estraneo.
Anche una malattia cronica o dei parassiti interni possono esserne la causa. Non dimentichiamo che anche una brutta caduta dall’alto di una finestra o un’incidente con la macchina possono portare il felino a vomitare sangue.
Il rischio di un’emorragia interna in corso è molto alta, per cui il suo ricovero è urgente.
Altri sintomi a cui prestare attenzione
Quando il micio vomita sangue di continuo, questo disturbo è accompagnato da altri sintomi importanti, quali:
- Debolezza;
- Inappetenza nel gatto;
- Respirazione faticosa;
- Anemia nel gatto;
- Mucose pallide;
- Febbre;
- Dissenteria;
- Sangue nelle feci del gatto;
- Tumore nel tratto gastrointestinale.
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Il felino e la sua malattia: che cosa fare
Con il felino in queste gravi condizioni, è fondamentale ricoverarlo urgentemente. L’animale dovrà essere visitato subito e dovrà essere rivelata la causa scatenante di questo pericoloso problema di salute. Leggiamo nello specifico più avanti.
Essendoci numerose e gravi cause che possono portare il gatto a stare male e vomitare sangue, si consiglia di recarsi con urgenza nella clinica veterinaria, per poter affidare il felino alle cure migliori il prima possibile.
Sarà il medico esperto a individuare la causa scatenante del suo male e a decidere per il trattamento più idoneo.
Se si notano eventuali anomalie oltre ai sintomi riportati sopra, come cambiamenti di umore e stanchezza cronica, rinuncia al gioco e alla socialità , questi segnali vanno tutti riportati al veterinario.
Il gatto vomita sangue: i gravi rischi di questa condizione
In presenza di più sintomi correlati nel gatto, l’intervento del medico e una cura immediata sono urgentissime, per poter evitare conseguenze fatali.
In particolare, la perdita di una grande quantità di sangue nel vomito (così come nella diarrea) prevede una trasfusione di sangue.
Nei pelosi più giovani, inoltre, con un sistema immunitario ancora debole, un disturbo simile li può portare a peggiorare gravemente e, addirittura, a morire.
Basandosi sui sintomi e sulla gravità della sua condizione, il povero animale riceverà una cura di farmaci per via orale da fare a casa, oppure un ricovero immediato in clinica per restare sotto stretto controllo.