Questa terribile malattia può colpire molti animali e può essere trasmesso agli umani. Ecco tutto ciò che devi sapere sulla sporotricosi nel gatto: sintomi, cause e trattamento.
La sporotricosi è una malattia zoonotica ossia una malattia che può essere trasmessa dagli animali alle persone. L’origine di questa malattia proviene da un fungo, che di solito si insinua in una ferita della pelle, per entrare nel corpo del gatto.
Nell’ambiente che ci circonda, esistono molte varietà di funghi, sono resistenti al calore, vivono durante lunghi periodi e possono venire a contatto con il corpo del gatto attraverso le vie respiratorie o qualche ferita aperta, nella pelle. Inoltre questi funghi possono trovarsi tanto per terra come nella materia organica.
Cause sporotricosi nel gatto
La sporotricosi, è causata dal fungo Sporotrix Schenkii, questo fungo è ovunque in natura, quindi non è difficile per il tuo animale domestico venirne a contatto, soprattutto i gatti che hanno la possibilità di uscire all’esterno.
Questo significa che il gatto può entrare in contatto con questo fungo nella terra e nei giardini che frequentano. Questo fungo è più comune nelle zone a con clima tropicale ed ama perciò particolarmente i luoghi caldi e umidi in cui riesce a riprodursi molto facilmente.
Il modo migliore per prevenire la comparsa di questo fungo è quello di mantenere sempre puliti i luoghi della casa in cui il gatto cammina ma in particolar modo è fondamentale mantenere l’igiene della lettiera del felino.
È importante notare che, secondo alcuni studi, la trasmissione dei gatti all’uomo è più comune di quella dei cani. Spesso capita che l’animale può non avere la malattia ma può essere portatore sano del fungo.
Ma come può trasmetterti quest’infezione, il gatto? Un esempio potrebbe essere il caso in cui, il gatto è stato a diretto contatto con questo fungo per strada e ti graffia durante il gioco, questo potrebbe essere sufficiente per trasmettere la malattia. In questo caso bisognerà disinfettare quanto prima la ferita.
Sintomi sporotricosi nel gatto
Quando la malattia viene trasmessa, nell’animale possono essere presenti numerosi altri sintomi, a seconda dei sistemi interessati possono comparire: problemi respiratori, locomotori e persino gastrointestinali, oltre a quelli seguenti:
- Ferite cutanee e noduli senza peli su viso, gambe e coda.
- Infiammazione dei linfonodi
- Disagio generale e febbre
- Si diffonde alle ossa, alle articolazioni e al cervello
- Tosse e polmonite
- Perdita di peso del gatto
Diagnosi di sporotricosi nel gatto
Il medico veterinario eseguirà vari test sul gatto, per garantire la diagnosi di sporotricosi. Questo di solito comporta una biopsia (rimozione del tessuto) di una parte del tessuto infetto.
Questa parte viene quindi esaminata in laboratorio per determinare l’agente patogeno. Tutto questo perché esistono però numerose infezioni molto simili a quelle della sporotricosi.
Trattamento
Il trattamento di solito effettuato per questo tipo di problema è lo ioduro di sodio e potassio. Il veterinario presterà particolare attenzione perché esiste un rischio maggiore di iodismo come effetto collaterale di questo trattamento e per questo l’animale può presentare: febbre, anoressia, pelle secca, vomito e diarrea del gatto
Per cercare di guarire le ferite, possono essere usati, altri farmaci come ad esempio l’imidazoli e triazoli. È importante sottolineare, che l’uso di questi farmaci può anche avere effetti collaterali.
Se l’animale ha effetti collaterali, è necessario contattare immediatamente il veterinario che segue il gatto. Per questo, bisogna portare l’animale domestico alla clinica veterinaria non appena vedi qualcuno dei sintomi che abbiamo precedentemente descritto.
La Sporotricosi per fortuna, è una malattia che è possibile curare, ma prima si inizia il trattamento, migliore è la prognosi. Infatti la prognosi per questa malattia è buona se viene identificata in tempo e se viene trattata correttamente.
Ci possono essere ricadute, ma di solito sono associate all’uso sbagliato di farmaci dati all’animale in modo non adeguato. Ecco perché, ancora una volta, non dovresti mai curare il tuo amico a quattro zampe senza la supervisione del veterinario, in quanto potrebbe sembrare di avere risolto il problema, apparentemente al momento.
Successivamente, nel tempo che passa, potresti rendertene conto di aver solo peggiorato la salute del tuo animale domestico. Questo articolo è puramente informativo. Ricorda come sempre, ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario, non aspettare che soffra ulteriormente.
Raffaella Lauretta
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