Hai notato che il tuo gatto si morde la coda e lo fa spesso? Potrebbe essere un fastidio di poco conto o qualcosa di più serio: scopriamolo insieme!
Che il gatto abbia l’abitudine di prendersi cura del suo corpo, è un fatto noto. Ma ciò che forse non sappiamo è che qualche volta assume atteggiamenti che sfiorano l’autolesionismo: infatti, oltre a ‘dare la caccia’ alla sua stessa coda, potrebbe trovare gusto (e talvolta sollievo) nel morderla. Ma cosa c’è alla base di questo comportamento così bizzarro? Di certo sappiamo che gli animali possono stupirci col loro modo di fare ma bisogna essere certi che non lo facciano a causa di qualche malessere fisico o psicologico. Quindi se vediamo che il gatto si morde la coda interroghiamoci sui motivi che lo spingono a farlo.
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Pare che il micio abbia una passione quasi maniacale per il suo corpo: non a caso è considerato uno degli animali domestici più puliti proprio per la cura che lui stessa ha della sua igiene personale. In modo particolare è la coda ad attrarlo: infatti capita spesso di vedere il micio che, con le zampe, cerca di afferrarla quasi come se fosse un corpo estraneo. Spesso vi riesce bloccandola tra le zampe anteriori ma, se gli sfugge, è pronto ad afferrarla con un morso. Questo comportamento però non può semplicemente spiegarsi con l’istinto cacciatore del micio, insito nel suo DNA, ma potrebbe nascere da un problema di salute.
Non dimentichiamo dunque che il gatto ha un innato istinto di caccia, che può ripercuotersi anche sul suo stesso corpo. La sua coda, così ‘esterna’ perché all’estremità del corpo, gli sembra un ‘pezzo a parte’, alla pari di un insetto o un oggetto da afferrare. E di conseguenza tenterà di acciuffarla, innescando una sfida ai limiti del possibile con se stesso. Se l’ambiente in cui vive non gli offre alcuna distrazione o svago, a maggior ragione tenterà di divertirsi ‘giocando’ col suo stesso corpo perché si annoia (Leggi qui: Come riconoscere un gatto annoiato: 6 segnali inconfondibili). Ma se questo comportamento alquanto bizzarro nascondesse una sofferenza di base? Ecco tutti i motivi che possono spingere un micio a mordersi la coda.
Non bisogna allarmarsi se becchiamo il nostro micio afferrarsi la coda tra le zampe, emettere gemiti e darsi dei piccoli morsi: il problema sarà quando noteremo che la stessa si sta screpolando, o peggio infettando, a causa delle numerose ferite che il gatto stesso si provoca (Leggi qui: Problemi della pelle nel gatto: 10 situazioni e patologie da risolvere). Quando il mordersi diventa un comportamento abitudinario bisogna correre ai ripari prima che sia troppo tardi per due ragioni: la prima è che la parte potrebbe infettarsi gravemente e la seconda perché potrebbe essere sintomatico di una patologia o comunque un problema di salute più grave.
E’ ovvio che bisognerà trovare il modo di impedire al micio di farsi del male e magari provare a capire quale sia il problema alla base per risolverlo. In questo chi può esserci d’aiuto meglio di un esperto? Spieghiamo nel dettaglio al veterinario di fiducia qual è il comportamento del nostro gatto: sarà lui a formulare una diagnosi e prescrivere un trattamento adeguato alla situazione. Attraverso esami e test specifici potrà fornirci di certo una anamnesi del felino, così da escludere patologie o eventualmente trovare il rimedio per curarle.
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Se il gatto continua, anche di nascosto, a farsi del male, è necessario andare a fondo nella questione e scoprire i motivi che lo inducono ad auto-mutilarsi. Ecco quali possono essere le cause alla base di questo comportamento e che inducono il gatto ad infliggersi quella che sembra, a tutti gli effetti, una punizione: le distingueremo in cause esterne ed interne.
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Di certo, conoscendo la causa, dovremo cercare il più possibile di evitarla. Quando però si tratta di uno stress ‘inevitabile’, come ad esempio un trasloco (Leggi qui: Trasloco con il gatto: le regole d’oro per un cambio casa senza stress) o la nascita di un bebè, bisognerà solo stare accanto al micio e fargli sentire che non lo abbiamo abbandonato. Cure e coccole non dovranno mai mancare, anzi sarà meglio ‘abbondare’ nei periodi in cui il felino potrebbe avvertire un senso di vuoto e di solitudine. Per quanto riguarda la sua salute invece dovremo fare attenzione a rispettare il calendario delle vaccinazioni del gatto e non dimenticare di somministrargli cure preventive antiparassitarie. Inoltre dobbiamo creare intorno a lui un ambiente non solo sereno ma anche giocoso e divertente, in modo da farlo svagare con la mente, evitando il rischio che possa annoiarsi.
FRANCESCA CIARDIELLO
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