Può sembrare normale, visto che i mici sono carnivori, dare qualche salume come premio. Ma il gatto può mangiare il salame o questo alimento può essere dannoso per lui/lei?
Da sempre, gli animali domestici si adattano alle nostri abitudini alimentari, e spesso chiedono – anche in modo piuttosto prepotente – di assaggiare tutto quello che mangiamo noi. Ma non sempre i nostri alimenti vanno bene per i nostri pelosetti, anzi a volte sono troppo pesanti da digerire per loro, e in alcuni casi possono portare a grossi problemi di salute. Bisogna quindi sempre informarsi prima di dare un nuovo cibo ai nostri amici pelosi, ad esempio: il gatto può mangiare il salame? Certo, essendo un carnivoro potrebbe sembrare un buon cibo adatto a lui/lei, ma ne siamo certi?
L’alimentazione corretta dei gatti
I gatti sono carnivori obbligati, nel senso che devono mangiare carne per sopravvivere. Ma possono effettivamente avere un po’ di salame, o meglio ancora, dovrebbero mangiarlo per la loro salute? Secondo gli esperti veterinari, la risposta non è un semplice sì o no. Secondo una veterinaria americana, la dottoressa Teresa Meekins, il salame è un cibo adatto a essere un piccolo premio, va dato in quantità piccole.
A causa del contenuto di sodio molto alto di questo alimento, il salame può indurre il gatto a aumentare l’assunzione di acqua. Inoltre, può causare agitazione. Certo, il nostro gatto probabilmente non avrà problemi e starà bene mangiando una piccola quantità di salame, prosciutto, capicollo o altri salumi. Ma come giustamente suggerisce il veterinario, questo non dovrebbe diventare un’abitudine, perché il cibo è un carburante per il corpo, e il salame non farà molto per aiutare il nostro micio a migliorare la loro salute.
I rischi del salame
Il gatto può mangiare salame solo se in quantità ridotta. Infatti, il cibo deve essere appetibile, digeribile e nutriente per avere valore, oppure il gatto avrà una dieta inadeguata, e si noterà in molti aspetti quali sono state le nostre scelte sbagliate. Alcuni salumi, ad esempio, possono contenere spezie quale aglio e suoi simili. Questi alimenti, insieme a cipolla, erba cipollina, porri, sono tossici per cani e gatti.
Infatti salumi, ma anche salsicce e insaccati, e tutti i cibi simili, sono sconsigliati dai veterinari perché ricchi di sodio. Quindi non vanno bene nemmeno in piccole quantità. Sarebbe meglio dare al nostro gatto dei premi di carne – sempre in piccole quantità – di origine nota, per evitare parassiti. La trichinellosi, ad esempio, è una malattia parassitaria causata dal consumo di carne cruda, o poco cotta, di animali infetti dalle larve di una specie di verme chiamata Trichinella. Questo può essere diffuso dagli animali, compresi i gatti domestici, agli umani.
Bisogna quindi sempre consultare il nostro veterinario per assicurarci che il nostro piccolo amico peloso riceva la giusta quantità di nutrienti, del tipo corretto. Inoltre, verifichiamo gli ingredienti contenuti nel cibo che gli diamo: assicuriamoci che la ricetta del cibo che usiamo sia stata testata per qualità e nutrizione. Non importa quanto sia carino (e convincente) il nostro gatto, assicuriamoci di non esagerare dando loro un sacco di prelibatezze umane.
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Fabrizio Burriello