Gatto punto da ape, un pericolo da non sottovalutare. Vediamo quali sono i sintomi a cui prestare attenzione e i consigli su come agire in suo aiuto.
Con l’arrivo della primavera, il felino è ancora più curioso e vivace. Micio non vede l’ora di stare all’aria aperta e poter esplorare la natura che lo circonda. É proprio nel paesaggio libero, a contatto con tante creature, che può mettersi in pericolo. Il gatto punto da ape è uno dei rischi più comuni, vediamo come affrontare questa situazione.
Gatto punto da ape: i sintomi a cui fare attenzione
Si tratta di un comune incidente per il felino domestico. Essere punti da un’ape è un rischio che il micio corre quando vive e corre libero fuori casa. Leggiamo, nello specifico, i sintomi da osservare.
Quando micio vive all’aria aperta, in luoghi spaziosi e immerso nella natura più selvaggia, viene esposto a rischi di ogni tipo, soprattutto quando è solo.
Stando a contatto con i suoi simili o con altri animali, il felino ama avventurarsi e curiosare ovunque, magari alla ricerca di piccole prede, come il suo istinto naturale gli suggerisce.
Mentre il pelosetto è nascosto nell’erba o tra gli alberi, infatti, può accadergli, purtroppo, qualcosa di pericoloso, come essere punto da una vespa, un calabrone e anche un’ape.
Il gatto punto da ape può iniziare a sentirsi male e sviluppare alcuni sintomi importanti, che non vanno mai sottovalutati.
Micio può ritrovarsi incuriosito da un’ape che gli vola intorno e, per questo, cercare di afferrarla, con il rischio di esserne punto. I sintomi che si manifestano in lui sono i seguenti:
- Dolore nella zona della puntura;
- Gonfiore degli arti (se punto su quelle parti);
- Il gatto zoppica;
- Formazione di pomfi allergici cutanei;
- Edema del muso o della testa;
- Edema della glottide (nel caso di puntura su bocca o gola);
- Infezioni batteriche secondarie;
- Problemi respiratori;
- Shock anafilattico nel gatto.
I casi più gravi per il felino punto da ape sono la dispnea del gatto, in quanto non riesce a respirare bene e lo shock anafilattico, poiché provoca un collasso cardiocircolatorio, il quale può essere fatale per l’animale.
Le conseguenze di uno shock anafilattico
Qualora il gatto soffra di allergia alle punture di api, lo shock può essere così forte da provocargli la morte immediata.
In presenza di shock anafilattico, si potranno rilevare ulteriori sintomi gravi nel peloso, che sono:
- Disorientamento;
- Il gatto barcolla quando cammina;
- Vocalizzi strani;
- Orticaria nel gatto;
- Mucose pallide;
- Vomito;
- Diarrea del gatto;
- Il gatto perde l’equilibrio;
- Tachicardia;
- Ipotermia nel gatto;
- Arresto cardiaco.
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Il felino e la puntura d’ape: come intervenire
É molto importante sapere come intervenire se il proprio gatto punto da ape presenta uno o più sintomi tra quelli riportati. In realtà , si consiglia di essere attenti anche senza sintomi. Continuiamo a leggere qui di seguito.
Per una puntura d’ape, il felino può sviluppare gravissime conseguenze, perché la sua reazione dipende anche dal suo stato di salute.
Nel caso in cui il micio manifesti un dolore intenso e immediato ma nessun altro sintomo importante, basterà tenere sotto controllo la zona della puntura.
Si consiglia di rivolgersi al veterinario di fiducia, proprio per verificare il possibile sviluppo di infezioni batteriche secondarie o di ascessi.
Se, invece, il felino presenti uno o diversi sintomi riportati o se soffre di allergia, occorre recarsi al centro veterinario con urgenza.
La tempestività è essenziale in questo caso e può salvare la vita dell’animale coinvolto.
Gatto punto da ape: attenzione ai sintomi lievi
Anche in presenza di sintomi lievi è opportuno far controllare il peloso dal veterinario.
Sarà lui a consigliare come procedere con le cure e a dire come alleviare il suo dolore.
É altrettanto importante evitare che il micio si gratti e che lecchi il punto di inoculo, per non aggravare di più la condizione.