Come si spiega quando un gatto perde le unghie? Vediamo quali possono essere tutti i motivi alla base e cosa possiamo fare per curarle.
Servono ad aggrapparsi, devono essere limate e sono un’ottima arma da difesa: stiamo parlando proprio delle unghie del nostro micio. Eppure anche esse possono essere soggette a traumi e malattie, come nel caso ad esempio in cui il gatto perde le unghie. Come può succedere e c’è un modo per evitarlo? Ecco cosa sapere su questa problematica e quali sono le circostanze in cui potrebbe presentarsi.
Le unghie del gatto
Sono di certo la sua arma migliore: le unghie del micio tuttavia hanno bisogno di essere curate e tagliate. Sono una parte fondamentale del loro corpo ma anche del suo linguaggio; tutti i gatti le hanno e le usano sia come arma di attacco sia di difesa.
Nella composizione è simile alla nostra: l’unghia del micio infatti non è un osso, né è collegato ad esso. La sua durezza è data dalla cheratina, una sostanza che si trova anche nella struttura del capello e dei peli (anche quelli del felino, in questo caso).
E’ strutturata in tre strati: strato germinativo, vallo ungueale e lamina ungueale. L’unghia del micio cresce e deve per questo essere limata e meno affilata possibile, poiché potrebbe essere davvero molto dannosa anche per noi padroni.
Sarà opportuno non solo capire come tagliarle, anche perché ci penserà il gatto a farlo da solo e magari con l’aiuto di un tira-graffi, ma anche come prevenire alcune malattie che le deformano, ne cambiano il colore e, in alcuni casi, ne provocano la caduta.
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Il gatto perde le unghie: i segnali da non sottovalutare
Innanzitutto chiariamo che il micio può perdere un pezzo di unghia ma anche interamente gli artigli. E’ ovvio che vi sono segnali evidenti di questa mancanza sulla zampa del felino:
- l’unghia non c’è,
- fuoriesce sangue,
- il micio sente dolore,
- si lecca la ferita in modo compulsivo.
Il gatto perde le unghie: cause possibili
Ma come può succedere? Certo è molto probabile che la maggior parte delle volte si tratti di un incidente, un trauma che ha colpito il felino o che lui stesso si è ‘auto-provocato’ (pensiamo ad esempio ad un combattimento in cui ha avuto la peggio oppure un atterraggio decisamente poco morbido).
In questi episodi occasionali, non c’è di cui preoccuparsi, poiché si tratta di incidenti fastidiosi ma comunque frequenti, specie se si tratta di un animale avventuroso e battagliero come il felino domestico.
Di ben altra natura potrebbe essere il problema delle unghie che iniziano a cadere da sole e senza alcun trauma apparente: si tratta infatti di alcune malattie delle unghie del gatto, che tra gli effetti annoverano anche la perdita di parte di esse o per intero. La natura patologica di questa perdita può essere legata sia a una infezione sia, nei casi peggiori, a un carcinoma.
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Cosa possiamo fare per aiutare un micio a non perdere gli artigli
In realtà la domanda che ci si pone più spesso in circostanze simili è: cosa posso fare per aiutare il mio gatto a soffrire di meno? In realtà dovremmo seguire pedissequamente i consigli del nostro veterinario di fiducia, dopo aver condotto il micio a visita appena notiamo i primi segnali di problemi agli artigli.
Infatti tenere sotto controllo la sua salute significa anche non trascurare le unghie: in questo modo sarà più semplice notare eventuali princìpi di infezione o malattia. Nel primo caso si potrà affrontare il problema con unguenti appositi ed antibiotici.
In generale è sempre meglio somministrare al micio una adeguata alimentazione, magari a base di cibi naturali o comunque di ottima qualità, che contribuiscono ad avere non solo unghie migliori ma anche un manto più resistente e lucente.
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Francesca Ciardiello