Hai notato che il tuo gatto ha il naso sempre secco? Come capire se è un sintomo di un problema di salute e come intervenire.
Il gatto che non sta bene non necessariamente si lamenta: anche alcuni segnali ‘taciti’ possono esprimere un cattivo stato di salute. Ecco perché tutti i segni che ci invia il suo corpo sono fondamentali: uno di questi è il naso secco. Se abbiamo notato che il gatto ha spesso il naso secco allora, prima di allarmarci, dobbiamo considerare una serie di fattori che hanno potuto seccarlo (e non necessariamente si tratta di un problema di salute). Vediamo di cosa si tratta.
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La risposta ideale sarebbe: ‘Non necessariamente’. Infatti se un felino mostra un naso secco non è sempre segno di qualcosa che non va nel suo organismo. E’ vero che alcune volte un gatto potrebbe avere la febbre e dunque il naso può seccarsi, ma non è detto che sia necessariamente segnale di un’influenza in corso. Alcuni sostengono addirittura, ed erroneamente, che si possa misurare la temperatura corporea del gatto usando il suo naso come ‘termometro’. Ma non è assolutamente vero, poiché si dovrebbero valutare una serie di fattori, come quelli elencati in precedenza. Come vedremo a breve, i motivi possono anche essere esterni e legati alla condizione in cui si trova a vivere il micio.
Effettivamente potrebbe essere un problema di salute ma, come bisognerebbe fare sempre, non ci si dovrebbe basare solo sul singolo sintomo. Il felino che non sta bene non ha solo il naso secco: lo vedremmo abbattuto, stanco e magari potrebbe anche mostrare inappetenza o episodi di vomito e diarrea. Insomma vediamo quali sono le cause che possono seccare il muso del nostro amato amico a quattro zampe.
Sole: sappiamo quanto piace ai nostri gatti stare stesi al sole delle prima giornate calde! Non serve che sia una giornata afosa o che il gatto stia sulla spiaggia: anche da dietro al vetro di una finestra il naso del micio potrebbe surriscaldarsi e seccarsi.
Umidità: quando il gatto vive in una casa dove il valore di umidità è piuttosto alto, tenderà ad avere il naso secco. Si tratta comunque di una forma di disidratazione nel gatto, che dovremmo provvedere a curare (Leggi qui: Disidratazione nel gatto: sintomi, cause possibili e rimedi).
Camino o fonte di calore: nelle fredde giornate invernali chi non accende un fuoco o un calorifero in casa? Ecco che il gatto ha la possibilità di goderne appieno, quindi si siederà quanto più possibile accanto a un camino o vicino (se non sopra) il termosifone. Il risultato? Naso e gola secchi.
Cattivo stato di salute: si potrebbe trattare sia di febbre sia di rinotracheite. Nel primo caso l’unica cosa che può fugare ogni dubbio è misurargli la temperatura con un termometro e, se non sapete come fare, ecco qualche consiglio qui: Come riconoscere e curare la febbre del gatto: tutti i consigli pratici. Nel caso di rinotracheite, ovvero di un’infezione virale, il felino presenta dei problemi respiratori.
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Possiamo capire che il naso ha qualche problema dal suo aspetto? Assolutamente sì. Il musetto, e in particolare il naso, presenterebbe delle ‘stranezze’. Innanzitutto non sarebbe liscio e lucido, avrebbe delle piccole incrostazioni in superficie e magari anche delle lesioni sanguinolente. Quindi, oltre ad essere screpolato, il naso potrebbe anche essere ricoperto di croste dure e scure. Anche il colore stesso del naso potrebbe essere un segnale indicativo. Solitamente esso è rosa ma potrebbe diventare bianco.
Abbiamo notato che il naso del gatto presenta uno o più sintomi di quelli elencati in precedenza? La cosa migliore è fissare un controllo dal veterinario: indichiamogli anche i sintomi che abbiamo notato oltre al naso secco e se il ‘disturbo’ dura e persiste da giorni.
Francesca Ciardiello
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