Il gatto mangia cose non commestibili? Potrebbe rappresentare un disturbo alimentare, su cui occorre indagare. Vediamo, nello specifico, di quale si tratta.
Essendo molto curioso e attratto da ciò che non conosce, il micio domestico può imbattersi in sostanze o materiali che non sono adatti a lui e che possono danneggiare la sua salute. Eppure, se il gatto mangia cose non commestibili è perché qualcosa lo spinge a farlo, forse la pica. Leggiamo meglio nell’articolo.
Il gatto mangia cose non commestibili: la sindrome di pica
Secondo gli esperti, se il felino domestico manifesta spesso la volontà di mangiare cose non commestibili, ciò potrebbe indicare la presenza di un disturbo qual è la Pica. Approfondiamo qui.
Le abitudini alimentari di un gatto domestico dipendono molto da ciò che gli fornisce il padrone, questo è chiaro.
Ma non sempre micio è sotto lo sguardo attento dell’umano e il peloso può prendere delle iniziative di nascosto, quando si possono verificare dei rischi per la sua salute.
Tante volte, infatti, il pet è attratto da cibi insoliti per la sua dieta quotidiana, che non vengono consigliati dai veterinari, oppure da cose e piante dannose per il suo organismo.
Spinto da curiosità e istinto di esplorazione, il felino tende ad annusare e assaggiare ogni cosa, soprattutto se non è sotto il controllo del suo padroncino.
Perciò, in casa occorre avere sempre quattro occhi con lui e contattare subito il veterinario di fiducia se si notano comportamenti e sintomi anomali nell’animale.
Uno degli atteggiamenti più comuni da parte di micio è proprio quello di masticare o ingerire cose improbabili, dentro o fuori casa. Allora, bisogna prevedere i rischi e sapere cosa può far soffrire il peloso.
La Sindrome di Pica nel gatto
Non sempre può trattarsi di incidenti, perché se il gatto mangia cose non commestibili, potrebbe celare un problema più serio.
Chiamata Sindrome di Pica, questa rappresenta un serio disturbo per tutti i felini. La pica nel gatto porta a ingerire di sua volontà sostanze o oggetti inadatti e dannosi per l’organismo.
Parliamo, ad esempio, di ingestione incontrollata di tessuti, lana, gomma, metallo, carta, plastica, vetro, piante, ma anche fili e capelli umani, così come saponi o altri materiali che può trovare.
Un’abitudine alimentare malsana e pericolosissima per la salute se non per la vita stessa del felino, in quanto può provocare gravi danni agli organi interni, soffocamento, oltre che comuni problemi di digestione.
I veterinari sostengono quanto sia importante indagare su questo particolare comportamento e intervenire perché cambi nel pet, tramite un sostegno e modifiche alla sua dieta.
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Il felino e l’alimentazione ideale: i cibi consigliati
L’alimentazione domestica è così importante per il benessere totale del gatto, che deve essere il punto di partenza per la sua cura quotidiana, prima di tutto il resto. Continuiamo a leggere.
Come per noi umani, anche per gli amici animali la salute generale passa innanzitutto da ciò che ingeriscono.
Maggiore attenzione agli alimenti che si forniscono al gatto è essenziale per assicurargli benessere psicofisico e tanta energia per svolgere tutte le attività che lo vedono impegnato.
Se si desidera avere un gatto sano e felice, bisogna assicurarsi di offrirgli, ogni giorno e per tre pasti, tutte quelle sostanze nutritive contenute nei cibi giusti per il suo organismo.
Una dieta ideale, sana e bilanciata, per un micio consiste in cibi con proteine di alta qualità , sia secchi che umidi, da consumare durante le sue lunghe giornate.
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Nell’assunzione giornaliera di cibo fanno parte, ovviamente, anche quei piccoli premi o snack che micio si abitua a ricevere quando si comporta bene e viene educato.
Questi possono arricchire la sua dieta e fornirgli fibre, vitamine e altre sostanze essenziali per mantenerlo in forze e attento.
Quando questa armonia alimentare in casa si interrompe e il pet inizia a interessarsi ad altro, ingerendo cibi inadatti o materiali ancora più pericolosi, si deve avvisare subito il medico.
Con l’aiuto dell’esperto, micio verrà sottoposto a specifici controlli, per capire quale sia il disturbo presente in lui, che lo porta ad avere questa cattiva abitudine.