Il trattamento dell’ipertiroidismo del gatto, esiste. La sua salute, la sua vita felice dipende dal suo padrone, in quanto fra i vari trattamenti previsti c’è l’alimentazione per l’ipertiroidismo del gatto.
L’ipertiroidismo è la malattia ormonale più frequente nei gatti più anziani (dai 10 anni). L’ipertiroidismo, conosciuto anche come tireotossicosi, è un disturbo causato dalla produzione eccessiva di ormoni tiroidei T3 e T4, iperplasia (sviluppo eccessivo) della tiroide.
Un tumore del gatto, alla tiroide può anche essere la causa della malattia (di solito un adenocarcinoma a sviluppo lento con metastasi rare), ma questo è molto meno comune: nell’ 1-2% dei casi.
Poiché l’ipertiroidismo è una malattia del gatto anziano, è possibile che quest’ultimo soffra anche di insufficienza renale cronica: un’insufficienza renale che non filtra più correttamente il sangue. Ciò nonostante, la malattia renale è compensata dall’ipertiroidismo e quindi mascherata.
Non tutti i gatti reagiscono al trattamento allo stesso modo, alcuni gatti fanno resistenza all’assunzione di farmaci, altri possono essere refrattari alla cura. Possiamo quindi considerare diversi trattamenti per il nostro gatto, ad esempio:
Lo scopo dei trattamenti è quello di abbassare i livelli di ormoni tiroidei nel corpo. Insieme con il tuo veterinario, sarà possibile determinare quale tipo di trattamento è compatibile per il tuo gatto. Tuttavia, a prescindere dal metodo che si utilizzerà, l’alimentazione per l’ipertiroidismo del gatto può essere una parte fondamentale del trattamento.
Anche se, il trattamento più utilizzato nell’ipertiroidismo nel gatto anziano sono i farmaci antitiroidei sintetici, i quali arrestano la produzione dell’ormone tiroideo da parte della ghiandola tiroidea e si trova disponibile per tutti i veterinari in forma liquida o solida da applicare dopo la diagnosi del disturbo.
Deve essere somministrato due volte al giorno e sono necessarie da 3 a 4 settimane per ottenere un effetto terapeutico. Gli esami del sangue verranno eseguiti regolarmente dal veterinario per regolare la dose del farmaco. In 1 caso su 10 si osservano effetti collaterali: prurito al viso e al collo, anoressia , depressione e vomito del gatto.
Gli alimenti dietetici raccomandati sono alimenti terapeutici e sono compatibili alle esigenze del gatto con ipertiroidismo. Un alimento terapeutico è parte integrante del trattamento del tuo gatto. Vengono prescritti dal veterinario che avrà precedentemente diagnosticato questa malattia.
A seconda dello stadio dell’ipertiroidismo che il veterinario avrà stabilito attraverso ulteriori esami effettuati, l’alimentazione del gatto terapeutica può avere un determinato impatto sul benessere del gatto. Nasce così l’esigenza di seguire rigorosamente le istruzioni del veterinario. È necessaria una transizione dietetica, quindi il gatto ipertiroideo dall’inizio del trattamento deve essere nutrito esclusivamente con il cibo terapeutico.
Il veterinario potrà prescrivere un alimento terapeutico che sarà un’alternativa al trattamento farmacologico più restrittivo. Questo alimento dietetico è molto povero di iodio e permetterà di regolare la secrezione ormonale impedendo la produzione di tiroxina. In effetti, lo scopo è quello di privare la ghiandola tiroidea del suo contributo in modo tale che non sarà più in grado di produrre.
In questo modo i livelli ormonali sono quindi controllati, così come i sintomi. Attenzione, poiché il cibo viene utilizzato esclusivamente come trattamento (la quantità consigliata di cibo per il gatto,viene calcolata in base al peso del felino), è essenziale che il gatto non mangi nient’altro. Il cibo contro l’ipertiroidismo è di solito riservato ai gatti al chiuso perché è improbabile che questi animali si diano alla caccia e quindi consumino prede, al di fuori dei pasti.
Inoltre, è consigliabile effettuare un periodo di transizione di almeno due settimane con il cibo precedente per abituare gradualmente il gatto. In genere gli alimenti per il trattamento sono in crocchette o patè e il loro contenuto di iodio è limitato per aiutare a normalizzare i livelli di iodio nel corpo del gatto. Inoltre, deve esserci un’assunzione controllata di fosforo e sodio per supportare la funzione renale e un alto contenuto di omega 3 che contribuisce alla buona salute dei reni del gatto.
– Crocchette
farina di glutine di mais, mais, grassi animali, polvere di uova intere, semi di lino, L-lisina, idrolizzato, minerali, olio di pesce, DL-metionina, L-carnitina, riso, taurina, vitamine e oligoelementi.
– Scatolette :
acqua, fegato, maiale, pollo, mais, riso, grassi animali, vitamine, idrolizzato, cellulosa, minerali, oligoelementi, olio di pesce, L-carnitina.
Raffaella Lauretta
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