Raro ma può accadere: il gatto ha i pidocchi. Come alleviare il prurito ed eliminare questi parassiti? Consigli, rimedi e tanto altro.
Il gatto ha i pidocchi: è colpa nostra? Li ha potuti prendere da noi e, soprattutto, come eliminarli adesso? Benché sia un evento piuttosto raro, può succedere che il micio sia vittima di questi parassiti, ma bisogna fare attenzione a riconoscerli e a non confonderli con pulci o acari. Solitamente ne sono affetti i gatti randagi e quelli anziani, benché non significa che quelli domestici siano esenti. Ecco cosa fare in questo caso.
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Si tratta di insetti minuscoli, molto difficili da individuare, che succhiano il sangue del malcapitato su cui si posano, ma solo nel caso degli umani. Nel caso del gatto essi sono pericolosi perché, oltre a causargli prurito, possono essere anche vettori di altre malattie (leggi qui: Prurito nel gatto: cause, trattamento e rimedi naturali): infatti possono essere portatori del verme solitario e infestare anche altri felini che sono nelle vicinanze o utilizzano i medesimi oggetti. Ma come attaccano? Dato che non volano e non si spostano saltando da un animale all’altro (per fortuna), questi parassiti possono attaccare le loro uova al pelo del felino e a tutti gli strumenti che si utilizzano per lui (dalla spazzola alla lettiera).
E’ probabile che un micio venga infettato da un suo simile: molto spesso il contagio avviene tra madre e figlio. Su ogni superficie, i pidocchi sopravvivono due o tre giorni e possono comunque essere potenzialmente pericolosi per il gatto. Quindi, come diremo tra i rimedi, occorre ripulire bene tutti gli oggetti che il gatto utilizza nella sua routine quotidiana, senza necessariamente ripulire l’intera casa.
Il tipo di pidocchio che colpisce i gatti, e non gli animali in genere, è il Felicola subrostratus, che è differente da quello dei cani e degli umani. Infatti non è possibile che un micio prenda i pidocchi da noi o che possa contagiare il suo padrone o altri. Infatti il pidocchio ‘felino’ non attecchisce sull’uomo e non sopravvive sulla nostra pelle. Il pidocchio si nutre di pelle morta e sostanze che fuoriescono dalle ferite del corpo del gatto, che magari è lo stesso micio a provocarsi quando si gratta o si morde. Sebbene non succhino il sangue della ‘vittima’, i pidocchi felini provocano irritazioni cutanee e seccano la pelle e il pelo dell’animale (leggi qui: Pelo opaco nel gatto: cause e rimedi per tenerlo sano e lucido).
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Pensate che il vostro micio abbia contratto i pidocchi perché si gratta continuamente? Solo questo ‘indizio’ però non è di grande utilità, poiché anche altri parassiti come pulci e zecche possono provocargli lo stesso fastidio (leggi qui: Pulci e zecche su cane e gatto: tutti i rimedi per eliminare i parassiti) o vari tipologie di allergia o dermatite (leggi qui: Dermatite atopica nel gatto: quali sono i sintomi e come curarla). La possibilità di contrarre i pidocchi da gatti che ne sono affetti è molto alta: non a caso si consiglia solitamente di tenere separati i felini quando ci si accorge che uno di essi ha questo problema.
Si possono trovare su tutto il corpo del gatto, sebbene le zone che è preferibile controllare sono: collo, testa e coda. Queste ultime sono anche zone che il gatto ha difficoltà e grattare, quindi lì possono agire indisturbati. Se è molto difficile individuarli ad occhio nudo, sarà più facile scoprire dove si sono annidate le uova (dette ‘lendini’): sono queste a dare vita all’irritazione. I pidocchi veri e propri sono grandi quanto un granello di sabbia nera o marrone; solo da adulti i pidocchi assumono un colorito sul beige, più simili ad un granello di sesamo.
Vuoi evitare che il gatto prenda i pidocchi? Bisogna tenerlo lontano dai felini che ne sono affetti e igienizzare tutto ciò che utilizza. Anche il suo stato di salute e l’alimentazione sono importanti per reagire all’infestazione dei pidocchi. Purtroppo non esistono vaccini o altri metodi di prevenzione per impedire l’attacco, ma anche il collare anti-pulci può rivelarsi uno strumento molto utile.
Una volta accertati che il gatto ha i pidocchi, fissiamo una visita dal veterinario e chiediamogli consigli su quali prodotti utilizzare per pulire il pelo: spesso si tratta di shampoo specifico o uno spray a base di fibronil, che ammazza questi insetti. L’uso di queste sostanze va ripetuto dopo almeno 30 giorni, per eliminare ogni traccia di uova o altri residui degli stessi. Magari fissare un ennesimo controllo del gatto dal veterinario, può essere una buona idea!
Francesca Ciardiello
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