Se hai notato che in questo periodo il gatto dorme molto più del solito hai probabilmente bisogno di sapere perché: ecco un elenco dei possibili motivi e quando preoccuparsi.
Hai notato che il tuo gatto ultimamente dorme più del solito? Tutti sanno che i gatti sono dei gran dormiglioni, che trascorrono gran parte della giornata sonnecchiando per poi tornare ad essere più attivi nelle ore notturne. Ma a volte capita che micio tenda a dormire anche più ore di quanto faccia solitamente.
Un cambiamento considerevole nelle abitudini di sonno di un gatto non è un segnale di poco conto, anzi: se micio tende a dormire molto di più di quanto faccia normalmente è importante provare a capire quale sia il motivo e se è il caso di preoccuparsi per la sua salute.
In questo articolo troverai una serie di possibili motivi dietro i cambiamenti nel ritmo sonno-veglia del gatto, scoprendo quando è tutto normale e quando invece è il caso di indagare più a fondo.
I gatti trascorrono all’incirca 2/3 della loro giornata immersi nel mondo dei sogni: un cucciolo può dormire fino a 20 ore, così come un gatto anziano, mentre un gatto adulto dorme in media tra le 12 e le 16 ore ogni giorno. E’ facile capire, da questi numeri, che in generale il gatto è un animale che dorme davvero tanto: ma come mai, in alcuni casi, il gatto tende a dormire addirittura più del solito?
A volte siamo convinti che il nostro gatto dorma troppo, ma la spiegazione è semplice: circa il 75% delle tempo in cui il gatto sembra dormire è in realtà una fase di sonno poco profondo, più che altro si tratta di pisolini della durata di circa 15/30 minuti ciascuno che servono al gatto a mantenere intatta la propria riserva di energia. In molti casi, quindi, il gatto sembra dormire ma è sempre in allerta!
La noia e lo stress possono essere molto pericolosi per il benessere di un gatto se micio resta a casa da solo per gran parte della giornata, è assolutamente normale che resti lì a dormire anche oltre le normali 12/16 ore di sonno quotidiane del fabbisogno felino. Cerca di creare un ambiente stimolante per micio, lasciandogli giocattoli a disposizione e trascorrendo del tempo a giocare con lui ogni volta che puoi: bastano anche pochi minuti, da ripetere ogni giorno.
Un gatto obeso è un gatto che dorme molto più del solito: bisogna sempre assicurarsi che micio segua un’alimentazione equilibrata e che faccia la giusta quantità di esercizio fisico ogni giorno.
Attenzione anche ai gatti che restano soli per tutto il giorno con la ciotola a disposizione: rischiamo che micio mangi troppo. In questo caso è utile acquistare una mangiatoia che controlli le porzioni di cibo per gatti.
Con l’avanzare dell’età, il fabbisogno di sonno di un gatto cambia in maniera piuttosto radicale: i gattini dormono anche 20 ore al giorno, che si riducono a 12/16 in un gatto adulto, ma quando il gatto invecchia e diventa anziano torna di nuovo a dormire tanto, fino a 18/20 ore al giorno.
Se il tuo micio sta invecchiando, quindi, è piuttosto normale che dorma più ore del solito: ciò a cui bisogna fare attenzione è il suo comportamento quando è attivo. Prova a giocare con lui e osservalo: se sembra stanco e letargico, è il caso di portarlo subito dal veterinario.
Dormire troppo è uno dei segnali di allarme che possono indicare depressione nel gatto, assieme a perdita di appetito, tendenza ad evitare il contatto fisico e altri cambiamenti nel comportamento abituale di micio. Se noti anche uno solo di questi segnali accanto all’aumento delle ore di sonno, è il caso di portare il micio dal veterinario che potrà verificare se la depressione è a sua volta causata da una patologia tipica dei gatti.
Che ci crediate o no, anche i gatti possono essere metereopatici! Il clima è una delle cause per le quali micio tende a dormire più del solito: nei mesi invernali e nei periodi grigi e piovosi, quando le ore di luce sono inferiori rispetto al resto dell’anno, il gatto tenderà a dormire più a lungo nel corso della giornata.
Alcune tipologie di infezione virale o batterica che colpiscono spesso i gatti possono causare affaticamento, letargia e aumento delle ore di sonno negli esemplari ammalati. Tra queste infezioni ricordiamo:
– Virus comuni nel gatto: immunodeficienza felina, leucemia felina, herpes nel gatto, cimurro e calcivirus felino.
– Batteri comuni nel gatto: salmonella felina, streptococco, leptospirosi, helicobacter.
Altri sintomi da non sottovalutare sono: inappetenza, vomito e diarrea nel gatto, secrezioni da occhi e naso, perdita di peso, febbre e mancanza di interesse per le normali operazioni di pulizia del pelo.
I gatti soffrono spesso di artrite, una malattia degenerativa delle articolazioni che colpisce soprattutto gli esemplari più anziani. Questa patologia provoca dolore e infiammazione, rendendo difficile e spesso doloroso il movimento: ecco perché il gatto preferisce restare fermo e riposare comodamente.
Il diabete è molto comune nei gatti e si manifesta con alcuni sintomi tra cui letargia, perdita di peso, inappetenza nel gatto, vomito e disidratazione. Se il gatto mostra anche solo alcuni di questi sintomi bisogna contattare il veterinario che lo sottoporrà agli esami del sangue per effettuare la diagnosi: il diabete felino può essere tenuto sotto controllo con una dieta rigorosa.
Alcune piante e sostanze normalmente presenti nelle nostre case sono in realtà tossiche e pericolose se ingerite dal micio: se il gatto dorme molto più del solito, potrebbe aver inalato o ingoiato qualcosa che gli ha fatto male o che l’ha addirittura avvelenato. Se si presentano anche altri sintomi di avvelenamento nei gatti, come vomito, diarrea, difficoltà respiratorie, gengive pallide o presenza di sangue nelle feci di micio, è fondamentale portarlo immediatamente dal veterinario.
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C.B.
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