La clamidia nel gatto,è una delle principali malattie respiratorie del felino. Può colpire tutti i gatti. Impariamo a riconoscere questa malattia.
La clamidia è un’infezione causata da un batterio Gram-negativo intracellulare chiamato Chlamydophila felis (precedentemente Chlamydia psittaci sp felis).
Questa malattia può tuttavia essere trasmessa all’uomo, anche se il rischio di contaminazione è basso. La clamidia è una malattia infettiva particolare per il gatto, soprattutto se è mal nutrito è più sensibile.
Se noti che il tuo gatto ha preso il raffreddore, cerca di aumentare la quantità di Omega 3 e Vitamina C nella dieta, in quanto i cibi a base di pesce fresco, frutta e verdura fresche per il gatto, forniranno i necessari antiossidanti e antinfiammatori, per prevenire un’eccessiva contaminazione.
Questa malattia Inizia da una congiuntivite forte accompagnata da secrezione alle narici e agli occhi. Ti rendi conto che il gatto è preso da starnuti, ha un’infiammazione delle palpebre che causa gonfiore e arrossamento degli occhi. Questi ultimi, quindi appaiono parzialmente chiusi.
Oltre a questi sintomi, potrebbe esserci un coinvolgimento del tratto respiratorio superiore con conseguente tosse frequente. Se mal curata, questa malattia può portare nel peggiore dei casi a gravi complicanze polmonari, nella migliore delle ipotesi invece a, malattie respiratorie croniche e congiuntivite felina, permanente.
Questa malattia come abbiamo accennato precedentemente è causata da un batterio, la clamidofila felis, il quale viene trasmesso a seguito di un contatto diretto tra un animale portatore e un animale sano.
Le secrezioni nasali e oculari esterne, sono colpevoli del contagio, specialmente per il gatto che esce spesso da casa per incontrare gli altri felini, non vaccinati. Quando è mal curata, può portare anche alla paralisi o addirittura alla morte del tuo gatto.
Il trattamento che viene osservato per la clamidia nel gatto è basato sull’antibiotico. Logicamente tutti i gatti che vivono insieme al gatto malato, dovranno essere trattati allo stesso tempo e allo stesso modo. Il trattamento oculare topico o le lacrime artificiali possono certo essere di aiuto ma non sono sufficienti da soli, data la natura ripetitiva della condizione.
Esiste però un vaccino per cercare di ridurre la durata e l’intensità dei sintomi durante l’infezione. Ma va anche detto, che alcuni animali a volte hanno reazioni al vaccino più gravi proprio successivamente a questo vaccino. Poiché i sintomi della clamidia sono relativamente lievi e non molto pericolosi, questo vaccino è considerato facoltativo.
La vaccinazione è l’unico modo per prevenire la malattia. Anche se va detto che il vaccino non sempre previene l’infezione ma riduce la gravità della malattia. La vaccinazione del gatto, è una condizione da prendere in considerazione per il gatto che condivide la casa con altri felini, che soffrono di problemi di salute.
Pertanto, cerca di parlare con il veterinario delle tue esigenze. Il medico ti consiglierà il programma di vaccinazione più appropriato nel tuo caso.
Raffaella Lauretta
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