Non sai come accudire un gatto cieco? Ecco tutti i consigli più utili e cosa assolutamente evitare per non mettere a rischio la sua salute.
Triste, ma potrebbe capitare, specie con l’avanzare dell’età che un gatto inizi ad accusare problemi di vista. Tante sono le malattie oculari da cui potrebbe essere colpito: cataratta, glaucomi e anche traumi che possono determinare gravi disagi agli occhi. Nei casi peggiori il gatto potrebbe diventare cieco: quindi qual è il modo migliore per prendersi cura di lui? E’ lecito pensare che, rispetto ad un gatto sano, abbia più bisogno di noi e del nostro aiuto. Ma in che modo possiamo garantirgli una certa serenità e farlo vivere tranquillo? Tutti i consigli più utili per gestire una situazione del genere.
Un gatto potrebbe perdere la vista per vari motivi e l’evento può essere improvviso, quindi traumatico, ma nella gran parte dei casi si tratta di un processo lungo e doloroso. Il dolore non è solo del micio, ma anche del padrone che assiste impotente ad un lento ma inesorabile peggioramento delle sue condizioni. Proprio la lentezza di questo processo può far sì che il padrone se ne accorga quando i sintomi sono evidenti e le condizioni troppo gravi.
Alla base del problema di vista potrebbero esserci anche cause neurologiche, la cataratta nel gatto, ma anche tumori oculari, infiammazioni e lesioni oppure aumento della pressione intraoculare (se vuoi approfondire il tema delle pupille dilatate, clicca qui). Grazie al loro sviluppato olfatto e tatto, i gatti riescono spesso a ‘compensare’ la perdita della vista.
Di certo non è così scontato anche per il più attento dei padroni accorgersi che il suo povero micio non ci vede più bene: questo perché spesso i gatti si adattano facilmente agli ambienti che già conoscono pur non possedendo più la vista. Qual è il segreto per accorgersi se un gatto ha problemi di vista? Osservarlo attentamente: un micio che non ci vede bene solitamente ha difficoltà a deambulare, sebbene conosca bene i posti. Anche quando il gatto soffre di cataratta può apparire incerto e può muoversi con incertezza, e questa situazione lo rende triste e nervoso. Inoltre un gatto cieco o semi-cieco potrebbe essere spaventato tremendamente da qualsiasi rumore poiché non riesce a vederne la provenienza.
Il cattivo deambulare di un gatto con problemi di vista può essere accompagnato da una serie di altri fattori, come ad esempio infiammazione agli occhi, cambiamenti di pigmentazione, pupille opache e grandi, che non si chiudono se esposte alla luce. Anche i suoi movimenti saranno più goffi: potrebbe capitare di vederlo sbattere contro un mobile.
I generale il micio sembrerà avere difficoltà ad orientarsi, non salterà con la stessa sicurezza di un tempo da un piano all’altro, magari non vorrà neppure avventurarsi all’esterno come faceva prima e potrebbe strizzare spesso gli occhi.
Solo una visita dal veterinario può fugare ogni nostro dubbio: infatti non tutto è perduto e alcuni disturbi della vista possono essere trattati e curati almeno per arrestarne un peggioramento.
Il vero segreto è cercare di non far pesare al micio la sua triste condizione. In che modo? Sfruttando gli altri suoi sensi che ancora funzionano bene, in primis l’udito. Sarà molto sensibile, quindi evitiamo di spaventarlo con rumori improvvisi e violenti. Dobbiamo provare a instaurare con lui un nuovo canale di comunicazione, che non prevede gesti naturalmente ma richiami. Quindi chiamiamolo spesso per farci sapere dove ci troviamo.
Meglio tenerlo al sicuro in casa, senza lasciarlo andare all’esterno con tutti i pericoli della strada e le insidie del giardino. Se vogliamo soddisfare la necessità del gatto di uscire all’aria aperta allora possiamo portarlo al guinzaglio noi stessi.
Non spostiamo i mobili all’interno della casa, proprio per non mandare in confusione il povero micio. Ha una buona memoria nel ricordare i posti e spesso li associa agli odori. Se spostassimo i mobili potremmo anche ferirsi nel passare tra un mobile e l’altro.
Se in casa ci sono dei bambini, cerchiamo di non fare in modo che lo disturbino e che non lascino a terra i loro giocattoli. L’ordine è molto importante per evitare che il gatto possa inciampare in qualche oggetto che non vede.
Procuriamogli un collare che abbia su scritto tutte le informazioni necessarie, per fare in modo che il micio non si perda o che venga sempre restituito al legittimo proprietario. Anche sulla targhetta bisogna specificare che il micio ha problemi di vista o è cieco. Inoltre sempre meglio fargli installare un microchip per avere sempre sotto controllo suoi eventuali spostamenti.
Facciamogli tante coccole e di dargli più attenzioni di prima: ogni momento buono dovrà essere trascorso insieme a lui, che ne ha tanto bisogno.
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F.C.
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