Hai deciso di adottare un gatto Bengala e vuoi sapere quali sono le malattie più comuni che possono colpire questa razza? Scopriamole insieme.
Generalmente, gli esemplari di questa razza godono di ottima salute. Tuttavia, questi mici hanno una predisposizione genetica allo sviluppo di alcune patologie di tipo ereditario. Vediamo quali sono le malattie più comuni nel gatto Bengala, come individuarle tempestivamente e come intervenire per proteggere la salute del nostro amico a quattro zampe.
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Tra le malattie più comuni nel gatto Bengala ci sono quelle che colpiscono la sua vista. Ecco l’elenco delle patologie visive più frequenti in questa razza:
Vediamo nel dettaglio come individuarle, quali rischi comportano per la salute dell’animale e qual è la loro cura.
Tra le malattie più comuni nel gatto Bengala, c’è l’atrofia progressiva della retina nel gatto. Nel corso del tempo, l’efficienza delle cellule retiniche si riduce irrimediabilmente, provocando la perdita della vista nell’animale.
Sfortunatamente, i sintomi di questa patologia oculare insorgono successivamente, quando il danno si è già verificato. Ad oggi, non esiste una cura per la degenerazione della retina. Tuttavia, possiamo aiutare il micio ad abituarsi a questa nuova condizione, predisponendo un ambiente confortevole e senza rischi.
La cataratta è un disturbo visivo comune nei gatti, in particolar modo negli animali anziani. Quando un micio è affetto da questa patologia, il cristallino e la lente intraoculare subiscono un’alterazione.
Ciò influisce negativamente sulla vista del gatto: l’animale inizia a vedere in maniera offuscata, fino a rischiare di diventare completamente cieco. Come individuare celermente questa patologia? Il sintomo più evidente è l’opacizzazione dell’occhio del micio.
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Tra le malattie più comuni nel Bengala rientra l’entropion degli occhi del gatto. Gli esemplari affetti da questa patologia presentano le palpebre di uno o entrambi gli occhi rivolte verso l’interno.
Questa condizione può causare irritazione, arrossamento ed eccessiva lacrimazione. Intervenire tempestivamente è fondamentale: se non curato, l’entropion potrebbe causare la perdita della vista nel gatto.
Tra i trattamenti più utilizzati contrastare questa patologia ci sono terapie farmacologiche e, nei casi più gravi, operazione chirurgica.
La cardiomiopatia ipertrofica nel gatto è una patologia che causa un ispessimento anomalo delle pareti del cuore dell’animale. Ad essere colpito è in particolar modo il ventricolo sinistro del micio.
Si tratta di una delle malattie più comuni nel gatto Abissino, che viene trasmessa per via ereditaria. Le conseguenze di questo disturbo possono essere molto gravi. Nei casi più severi, infatti, si verificano versamento pleurico ed edema polmonare.
Durante le prime fasi della patologia, gli animali possono non presentare alcun sintomo. Con il peggioramento della malattia, tendono a comparire:
La neuropatia distale è una delle malattie più comuni nel gatto Bengala. Nonostante ciò, si tratta di una patologia ancora poco conosciuta e ad oggi incurabile. Essa provoca sintomi iniziali molto blandi, come letargia e stitichezza nel gatto.
La prognosi in caso di neuropatia distale, però, è destinata irrimediabilmente a peggiorare, fino a una completa paralisi dell’animale.
Questa malattia risulta più frequente in alcune razze, tra cui gli esemplari Bengala, e prevede una malformazione del torace dell’animale che ne è affetto. Si tratta di una condizione che non impedisce necessariamente al micio di vivere una vita piena e serena.
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Laura Bellucci
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