La cura del gatto Bengala Longhair e tutto ciò che riguarda l’igiene e la toelettatura quotidiana di questa razza, fino al bagnetto.
Un bel mantello felino curato e splendente è motivo di orgoglio sia per il gatto che per il padrone, in quanto attira l’attenzione ed è morbido al tatto.
Il gatto se lo cura come se fosse il suo gioiello più prezioso e il padrone come se fosse il suo quadro più pregiato.
La cura del gatto Bengala Longhair comporta una dedizione come quella appena descritta, poiché si tratta di un gatto dal mantello lungo e particolare.
Cura del pelo del gatto Bengala Longhair
Il Bengala Longhair è un gatto e come tutti gli altri gatti, è un animale molto pulito, infatti passa la maggior parte della giornata a leccarsi e toelettarsi.
La cura del pelo del Bengala Longhair è piuttosto impegnativa, conviene spazzolare giornalmente questo gatto a pelo lungo, in modo da evitare la formazione di nodi.
Sarebbe preferibile spazzolarlo anche più volte al giorno, utilizzando apposite spazzole.
Poiché volta che i nodi si sono formati, è difficile scioglierli e potrebbero irritare la cute dell’animale, sviluppando forme di dermatite nel gatto.
Inoltre per cercare di districare i nodi, il gatto potrebbe arrivare a mordere e graffiare pur di non farsi toccare.
In alcuni casi conviene valutare l’ipotesi di farlo tosare da un toelettatore esperto.
Senza dimenticare che anche l’alimentazione contribuisce molto a determinare la bellezza del mantello del gatto Bengala Longhair.
In generale vengono utilizzati mangimi con un elevato apporto di vitamine utili ad evitare la perdita di pelo del gatto.
Un’alternativa valida è il pesce che contiene anche acidi grassi omega 3 che sono molto salutari oltre a dare al mantello forza e lucentezza.
Se vuoi sapere di più sull’alimentazione del gatto Bengala Longhair, in questo articolo troverai un approfondimento completo.
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La spazzola ideale per il pelo lungo del Bengala Longhair
Per la spazzolatura del gatto Bengala Longhair occorrono diversi accessori per ogni fase di toelettatura, del gatto a pelo lungo, come ad esempio:
- Il pettine: per eliminare i possibili nodi;
- spazzola a setole dure: con la punta protetta da pallini. Utile a spazzolare il pelo lungo del gatto ma senza arrecare danno alla pelle dell’animale;
- spazzola a setole morbide: realizzata con setole lunghe, morbide e fitte. Utile ad eliminare polvere e qualsiasi altra cosa rimasta attaccata al pelo.
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Igiene e pulizia del gatto Bengala Longhair
Per i gatti a pelo lungo come il Bengala Longhair la spazzolatura quotidiana non basta. Se vuoi vedere luccicare il suo fantastico mantello occorre dedicarsi anche al suo benessere totale.
Innanzitutto occorre sapere che il bagno al Bengala Longhair va fatto all’incirca ogni 4-6 settimane.
Prima del bagno, spazzolate e pettinate il gatto a fondo per rimuovere i nodi e l’eccesso di peli, come spiegato nel paragrafo precedente.
Mai utilizzare sapone o shampoo ad uso umano, in quanto potrebbe irritare la pelle del gatto e causare dermatiti.
Esistono degli ottimi prodotti in commercio che sono specifici per l’igiene dei nostri animali domestici.
Non dimentichiamo poi che il pelo lungo del Bengala Longhair va assolutamente asciugato a fondo, tamponando la pelliccia con asciugamani ed eventualmente terminando l’asciugatura con asciugacapelli per animali domestici ultra-silenziosi.
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Le alternative per evitare il bagnetto al gatto prima del previsto sono alcuni prodotti, quali:
- salviettine: non sempre è il caso di mettere il gatto in vasca, ci sono alcune circostanze in cui è possibile utilizzare delle salviettine apposite per animali. Un ‘ottima alternativa per pulire qualsiasi parte del corpo del gatto;
- shampoo a schiuma secca: è un prodotto che non necessita di acqua, viene distribuito sul pelo asciutto per poi rimuoverlo con un panno e spazzolare.
Un discorso a parte va fatto per la pulizia delle orecchie, delle unghie e dell’igiene orale, dove il gatto non può fare a meno dell’aiuto del suo amico umano.
Perciò occorrerà munirsi di tanta pazienza per pulire:
- le orecchie del gatto: devono essere controllate periodicamente per evitare l’accumulo di secrezioni e non sviluppare infezioni e disturbi cutanei;
- la pulizia e il taglio delle unghie: esistono strumenti specifici per accorciare le unghie al gatto o meglio ancora rivolgendosi ad uno specialista o al veterinario.
- l’igiene orale: utilizzando creme igienizzanti per denti o spazzolini per gatti, prodotti facilmente reperibili nei negozi per animali.
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Raffaella Lauretta