Tra i cambiamenti che micio affronta in vecchiaia ci sono anche delle differenze nella minzione: ecco perché il gatto anziano fa tanta pipì e quando preoccuparsi.
Invecchiando, lo stato di salute generale del gatto subisce una serie di cambiamenti molto spesso in negativo: gli organi vitali del nostro amico a quattro zampe entrano in una fase di “sovraccarico” e diventano più deboli e meno funzionali.
Spesso i gatti anziani soffrono di alcune patologie come l’ipertensione, l’ipertiroidismo, il cancro: in particolare, è stato scientificamente dimostrato che le forme di tumore nei felini sono molto più frequenti rispetto a quanto accade nei cani.
Uno dei problemi più comuni nei gatti avanti con l’età è l’eccessiva minzione: il gatto anziano fa tanta pipì e la fa molto spesso, ogni volta che la vescica ormai indebolita si riempie di una quantità di urina anche minima. La vescica e in generale l’apparato urinario smettono di funzionare a pieno regime, diventando meno efficienti di prima.
Un problema di minzione eccessiva e frequente causa disagio al gatto anziano, che si sente stanco e spesso infastidito dal continuo via vai verso la lettiera e molte volte anche frustrato dall’incapacità a raggiungerla. Si tratta di un problema che causa preoccupazione anche nei genitori umani di micio: ecco perché in questo articolo approfondiremo il tema del perché il gatto anziano fa tanta pipì, cercando di trovare un possibile modo per aiutarlo.
Ci sono alcune cause specifiche dietro una minzione eccessiva nei gatti anziani: con l’aumentare dell’età, la funzionalità renale di micio diventa compromessa (un po’ come accade negli esseri umani) e la debolezza dei reni, organi fondamentali nel sistema urinario, comporta l’aumento della quantità di urina che viene “inviata” alla vescica.
Questa condizione, detta anche poliuria del gatto, può anche essere legata ad altre patologie tipiche dei gatti anziani come il diabete o l’ipertiroidismo. Queste malattie ormonali causano infatti una scarsa capacità di concentrazione delle urine, causando la fuoriuscita di molta più acqua attraverso le vie urinarie. Spesso, infatti, un gatto anziano fa tanta pipì e al contempo inizia a bere molta più acqua del solito, per compensare la minzione abbondante che porta con sé anche liquidi necessari all’organismo.
La cosa migliore da fare quando si nota un qualsiasi cambiamento nelle abitudini o nello stato di salute di un gatto anziano è consultare il veterinario: moltissimi problemi tipici dell’età possono essere tenuti adeguatamente sotto controllo grazie ai consigli medici dell’esperto, garantendo a micio una buona qualità della vita.
Ecco perché è importante saper riconoscere i sintomi di un problema di minzione eccessiva nel tuo gatto: ad esempio, stanchezza e nervosismo, prurito genitale, arrossamento nella zona. Alcuni gatti anziani, già troppo deboli a causa dell’età, possono iniziare a fare pipì fuori dalla lettiera perché non riescono a raggiungerla in tempo: qui trovi un approfondimento sull’incontinenza felina.
Impara ad osservare con attenzione il comportamento del tuo gatto anziano e a riconoscere qualsiasi anomalia in maniera tempestiva: i gatti, per fortuna, vivono molto a lungo ed è nostra precisa responsabilità ricambiare il loro amore e la loro compagnia prendendoci cura fino alla fine della loro salute e del loro benessere.
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Chiara Burriello
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