Gatto anziano ingrassa? Un problema che fa preoccupare il suo padrone. Vediamo, insieme, cosa occorre sapere sulla delicata condizione di micio.
Accudire un micio anziano è una sfida quotidiana, perché l’animale domestico ha, ormai, il peso degli anni addosso e non ha più la stessa carica e l’entusiasmo tipici dell’età giovane. Tra fastidi e disagi, più qualche complicazione in casa, il felino anziano può sviluppare diverse problematiche. Vediamo, qui, perché il gatto anziano ingrassa e in che modo rimediare.
Gatto anziano ingrassa: il cambiamento
L’anzianità rappresenta, anche per il proprio felino, un lungo periodo delicato e difficile della sua esistenza. Oltre a combattere tante patologie, sia mentali che fisiche, il suo aspetto tende a peggiorare. Continuiamo a leggere qui di seguito.
Con il passare degli anni, la vecchiaia raggiunge anche il caro amico peloso. Dopo anni vissuti insieme nel benessere e nella serenità, tra momenti tranquilli ed esperienze condivise, micio comincia a sentire una certa stanchezza e non solo.
Quando il micio raggiunge la terza età, inizia ad affrontare, purtroppo, una serie di problematiche che influenzano in modo negativo la sua quotidianità.
Un felino anziano vive dei cambiamenti importanti e anche il suo approccio alla vita muta, così come il rapportarsi con il padrone.
Le abitudini e i ritmi stessi della sua esistenza non sono più quelli che ricordavamo: muoversi in casa diventa più faticoso, così come giocare con i bambini o fare la toelettatura da solo.
Diventa più facile ammalarsi di disturbi fisici più o meno gravi e a distanza di poco tempo. Il felino è più sensibile all’impatto climatico e agli stimoli esterni, ed avrà bisogno di controlli periodici dal suo veterinario.
Tra le varie patologie, come stanchezza cronica e inappetenza del gatto, il gatto anziano ingrassa, poiché diventa complesso per lui fare regolare esercizio fisico, divenendo inattivo e più stressato.
Perché micio anziano può ingrassare
L’invecchiamento e la predisposizione a fastidi di ogni genere e a dolori fisici, può far sì che il gatto anziano cominci ad ingrassare in modo considerevole.
Di solito, la voglia di mangiare diminuisce ad una certa età, ma in alcuni soggetti con problemi di peso, l’obesità nel gatto può accentuarsi e rovinare la sua salute già molto fragile.
Fattori gravi come stress, letargia e depressione, uniti magari alla solitudine in casa e al non poter più fare tanto movimento in libertà, possono provocare questa patologia nel felino.
Rilassandosi troppo e tendendo a fare pochissime attività durante la sua lunga giornata, il peloso anziano può accumulare grasso, con le complicazioni ovvie che ne precludono il benessere.
É importante, perciò, dedicare attenzioni giuste al proprio micio anziano ed evitare errori di cui potersi pentire. Leggiamo meglio, più avanti, su come fare.
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Il felino anziano e l’obesità: cosa fare
Stare accanto al gatto anziano con diversi problemi, tra cui la tendenza ad ingrassare, deve essere lo scopo del suo padrone. Ecco in che modo prendersene cura in casa, con l’aiuto e i consigli del proprio veterinario.
Nel felino anziano possono comparire, anche all’improvviso, numerosi problemi di varia natura, da quella dentale a quella articolare, passando per quelli neurologici.
Occorre fare i conti con il suo nuovo modo di vivere, tenendo conto delle mille difficoltà, ogni giorno, a cominciare dal mangiare. Se il gatto anziano ingrassa troppo, ancora di più.
Per prima cosa, è fondamentale sottoporre il micio anziano a controllo dal suo veterinario, per indagare sulle sue condizioni generali e valutare altri problemi secondari e scatenanti.
Gatto anziano ingrassa: la dieta personalizzata e tanta comprensione
Il suo sovrappeso o obesità nell’animale possono essere causati da forte stress o traumi, da una situazione di forte ansia, da un grave disagio fisico e, più frequente, da una dieta scorretta.
Il felino anziano deve assimilare tutte le sostanze nutritive e cibarsi di alimenti appropriati, quindi personalizzati. Il medico dovrà dettare la migliore alimentazione da fargli seguire.
Una buona dieta per il peloso si basa, di solito, su alimenti digeribili e di qualità, comprese le crocchette morbide per non rendergli il momento dei pasti troppo complicato.
Sarà compito del proprietario, che seguirà le direttive del veterinario, fornire al micio stanco tutti gli strumenti per affrontare al meglio le sue giornate, nutrendolo con pasti sani e sempre saporiti, in grado di donargli più energia e felicità.
Lontano dalla tavola, facciamo del nostro meglio per farlo muovere un po’, stimolandolo a camminare anche piano piano in casa, per quanto è nelle sue capacità motorie, facendolo sentire amato e compreso.