Il gatto ansima? Ci sono tante diverse cause di questa condizione nel felino. Vediamo di quali si tratta, con i rimedi consigliati per aiutarlo a migliorare.
Il micio domestico comunica tutto, al suo padrone umano, attraverso dei gesti o comportamenti che vanno interpretati nel modo giusto. Quando qualcosa non va in lui, lo esprime tramite posture e movimenti anomali, come richieste di aiuto. Vediamo di capire, qui, perché il gatto ansima e come agire in suo aiuto.
Il gatto ansima: le cause principali
Ci sono alcuni fattori che portano il felino ad ansimare, ma quando non si tratta di calore, esercizio fisico o stress, possono esserci altre cause dietro questa condizione. Ecco quali sono.
Le condizioni di salute del proprio gatto dovrebbero essere sempre monitorate sia dal suo padrone che dal veterinario di fiducia. Alcuni atteggiamenti felini sono chiare richieste di aiuto.
Qualche volta, possono verificarsi degli episodi in cui si teme per la sua sicurezza e per il rischio di patologie presenti in lui.
Notare che il gatto ansima può far preoccupare qualsiasi padrone, perché si teme per la sua salute e che qualche corpo estraneo gli sia rimasto in gola.
Poiché è importante sapere come intervenire in suo aiuto, è necessario conoscere le possibili cause che portano il felino ad ansimare. Prima di tutto, bisogna sapere cosa vuol dire ansimare.
Dobbiamo sapere che il gatto che ansima ha una respirazione eccessiva e molto più affaticata. Ansimando, l’animale respira con la bocca aperta e molto velocemente (respira con il naso).
Troppo esercizio o attività di gioco
Una prima causa può essere l’esercizio eccessivo o una sessione di gioco durata troppo. Succede spesso ai mici ancora cuccioli, molto attivi e curiosi, sempre impegnati in giochi.
Si ha un aumento della respirazione e della frequenza cardiaca in ogni felino che si dedica all’attività sportiva, soprattutto se il proprio micio è in costante movimento (rispetto agli esemplari più anziani).
Temperature troppo alte nella casa
Se si vede che il gatto ansima, cacciando fuori la lingua e che inizia a sbavare, può indicare un calore eccessivo nell’ambiente domestico. Con le temperature troppo elevate, il felino può soffrire, perché non è dotato di ghiandole sudoripare.
Le temperature che un gatto riesce a tollerare vanno dai 17 ai 30°C. Se la temperatura del corpo aumenta di colpo nel peloso, lui ansima per tentare di perdere calore con l’evaporazione.
Il colpo di calore nel gatto è un problema molto comune e si manifesta tramite questo sintomo, insieme a profonda debolezza e alla ricerca di un posto più fresco per riprendersi.
Forte paura o stress nel gatto
Una situazione molto stressante può portare il micio ad ansimare, così come un forte spavento improvviso, ad esempio un rumore in casa, temporale, spostarsi in macchina, l’arrivo di altri gatti.
La reazione sarà quella di ansimare, con aumento della frequenza cardiaca e le pupille dilatate del gatto.
Il gatto ansima: intossicazione o patologie
Una intossicazione può fare sì che il micio ansimi. Specifici farmaci, cibi o alcune piante possono ostacolare la normale respirazione del felino e causare addirittura mancanza di respiro.
Malattie respiratorie e cardiache
É soprattutto la presenza di malattie respiratorie, quali asma, versamento pleurico possono generare conseguenze più o meno gravi, implicando tosse, affanno, secrezioni nasali.
Anche le malattie cardiache possono scatenare tale condizione nell’animale. Insufficienza cardiaca e problemi di pressione sanguigna comportano l’ansimare, insieme ad altri sintomi gravi.
Potrebbe interessarti anche: Sindrome da distress respiratorio acuto nel gatto: ciò che c’è da sapere
Il felino e il suo disturbo: i rimedi previsti
É necessario comprendere bene quale sia il problema di base che ha colpito il micio, per cui è inevitabile ansimare. La visita del medico veterinario è fondamentale. Oltre a rivolgersi a lui, ecco come agire quando restiamo soli con il gatto che ansima.
Come abbiamo visto, ci sono tante diverse cause per cui il gatto ansima. Proprio per questo, si consiglia di recarsi subito in una clinica veterinaria, per fornire una visita immediata al micio.
Quando il proprio gatto ansima, è bene evitare ulteriori forme di stress per l’animale, già colpito da tale problema. Cercare di placarlo e farlo stare in un posto più tranquillo della casa.
L’idratazione è essenziale per il felino che ansima. Rinfrescando la casa e fornendo una buona quantità di acqua ogni giorno al micio, soprattutto se fa molto caldo, lo aiuterà a stare meglio.
Anche l’alimentazione deve essere molto attenta e occorre monitorare l’andamento del peso nel gatto. Per evitare problemi gravi come sovrappeso e obesità, bisogna stimolare e fare in modo che il felino sia sempre attivo e vivace.
SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTARAM | YOUTUBE | TWITTER
Il gatto ansima: proteggere l’ambiente domestico
Inoltre, è fondamentale essere più responsabili nell’ambiente in cui vive maggiormente il peloso. Attenzione che il micio non ingerisca sostanze tossiche, veleni, che entri in contatto con piante pericolose per la sua salute.
Anche la presenza dei farmaci può compromettere il suo organismo e causare problemi gravi, nonché conseguenze che è difficile trattare se non ci si accorge per tempo.
In ogni caso, se si vede il felino ansimare e non si riesce a capire il motivo preciso per cui lo fa, senza altri sintomi, è sempre consigliato contattare il veterinario, per andare a fondo e risolvere quanto prima.