Avete paura che il gatto possa essere aggressivo dopo l’intervento di sterilizzazione? È possibile: ecco i potenziali motivi del malessere del felino.
Molte sono le persone che hanno paura di procedere alla sterilizzazione del proprio gatto, temendo che dopo l’operazione possa cambiare comportamento e divenire aggressivo. Il rischio c’è, ma è statisticamente molto basso. Proviamo ad analizzare tutti i possibili motivi di tale cambiamento.
Un’operazione di routine…ma pur sempre un’operazione
La sterilizzazione è un’operazione di routine, a cui è doveroso sottoporre il proprio amico a quattro zampe.
Sono molti i vantaggi, in termini di prevenzione e di qualità della vita, che l’animale trarrà dall’intervento (seppur va segnalata una contraria corrente di pensiero, secondo la quale l’operazione esporrebbe l’animale ad altre patologie).
Detto ciò, sono ancora molte le persone che tentennano nella decisione di sottoporre l’animale all’operazione.
Non certo per la pericolosità intrinseca della sterilizzazione – come detto si tratta di un’operazione molto comune –, quanto per il timore che il gatto, dopo l’intervento, possa cambiare carattere, e mostrarsi perfino aggressivo.
Tranquillizziamo i lettori; si tratta di un rischio assai poco probabile, quasi del tutto sconosciuto alla lettura veterinaria. Eppure può accadere. D’altronde è vero che la sterilizzazione è un’operazione di routine, ma, appunto, è pur sempre un’operazione, ed è anche invasiva.
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Gatto aggressivo dopo la sterilizzazione: i motivi e le soluzioni
Se il comportamento del gatto dopo la sterilizzazione cambia, i motivi possono essere diversi.
Ecco quali sono le cause più papabili:
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- Stress del gatto: non occorre preoccuparsi più di tanto laddove il felino mostri aggressività nei giorni successivi all’intervento. Subire un intervento invasivo non è mai una passeggiata. Tuttavia l’atteggiamento del gatto dovrebbe indurci a riflettere su eventuali errori commessi durante la degenza dell’animale. In particolare andrebbe predisposto, all’interno dell’abitazione, un angolo in cui il gatto possa trascorrere il tempo in tutta tranquillità, lontano da forti rumori e da visite indesiderate. Lo stress può essere dovuto anche al fastidio percepito nell’indossare supporti medici quali il collare elisabettiano. In questo caso poco possiamo fare, se non aspettare pazientemente che arrivi il giorno in cui potrà toglierlo;
- Difficoltà di riconoscere gli altri gatti: si sa, i piccoli felini si riconoscono principalmente attraverso l’odore. E quello del degente può risultare diverso, almeno nei giorni immediatamente successivi all’operazione. Ragion per cui possono verificarsi dei malintesi tra gli abitanti a quattro zampe dell’abitazione. Motivo in più per predisporre un ambiente in cui il gatto operato possa trascorrere la degenza in solitudine;
- Cambiamenti ormonali: può accadere anche questo; di solito occorre qualche settimana prima che il gatto riacquisti il proprio equilibrio ormonale. Nel frattempo si può verificare qualche episodio di aggressività. Ma, come detto, è estremamente raro. È molto più probabile che l’animale appaia tranquillo.
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Antonio Scaramozza