Se alla nascita, un gattino non apre gli occhi, potremmo preoccuparci molto. Scopriamo perchè succede e come intervenire.
Quando abbiamo un animale domestico, potremmo dover imparare a prenderci cura di lui/lei fin dai primi mesi di vita fino alla sua vita adulta. E magari, anche in occasione di una cucciolata. Ma cosa succede se alla nascita, un gattino non apre gli occhi? Scopriamo cosa fare.
Solitamente i cuccioli di cani e gatti non vengono dati ai nuovi padroni prima dei sessanta giorni di vita. Nei primissimi giorni, infatti, hanno bisogno di stare con la mamma.
Ma alla nascita possono esserci delle difficoltà, e dobbiamo sapere cosa può accadere e come intervenire nei casi di problemi ai nostri gattini.
Nonostante i consigli dei veterinari di sterilizzare i propri animali domestici, ancora molte persone scelgono di allevare i loro cani e gatti facendoli anche generare dei piccoli.
Specialmente nel caso dei gatti, rispetto agli altri animali domestici, i primi giorni di vita sono piuttosto difficili: un gattino nasce cieco e sordo, e non può miagolare.
Solo usando il senso del tatto, e quello dell’olfatto (che è già estremamente sviluppato), i gattini restano vicini alla gatta madre, e a nutrirsi del suo latte.
Nei giorni successivi, impareranno ad usare la loro voce per miagolare, e apriranno gli occhi. Questo però non avviene sempre subito. Cosa fare quindi?
Chi si trova ad accudire una gatta che ha appena partorito, e i suoi gattini appena nati, potrà restare ad aspettare ansiosamente che i piccoli aprano gli occhi.
Infatti, è un momento molto speciale: i gatti ricevono la prima immagine del mondo che c’è attorno a loro. Ma come dicevamo, non avviene sempre in poco tempo.
In alcuni casi, invece, potrebbe rivelarsi utile l’intervento di un esperto veterinario. Questo però in realtà nella maggior parte dei casi non è davvero necessario.
I padroni potrebbero temere che un gattino che non apre gli occhi alla nascita, resti cieco per sempre, o che non li riesca ad aprire mai più, ed è piuttosto comprensibile.
Ma in realtà, è una casualità abbastanza rara, e l’unica cosa di cui abbiamo bisogno di un po’ di pazienza per aspettare che il piccolo risolva il problema da solo.
Il periodo di cecità natale dei gatti, infatti, si aggira attorno alle due settimane. Ma non tutti i gatti a questo punto aprono gli occhi: alcuni hanno bisogno di un po’ di tempo in più.
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In ogni caso, se dopo questo periodo il gattino ancora non riesce a vedere, sarà indispensabile rivolgerci al nostro veterinario di fiducia.
Se un esperto medico lo ritiene necessario, infatti, una procedura possibile può essere l’apertura manuale degli occhi del micio. Ma è una procedura che solo un veterinario può eseguire.
Infatti, se dovesse rivelarsi l’unica soluzione al problema, solo un medico esperto può procedere. Mai tentare autonomamente di procedere ad aprire gli occhi del gatto.
Si tratta di un’operazione complicata, e gli occhi sono un punto delicato del corpo del micio. Se svolta in modo sbagliato, può provocare gravissimi danni al micio.
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F. B.
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