La gatta va in menopausa? Non è solo una prerogativa delle donne ma è diversa: vediamo quali sono i sintomi e i rimedi migliori per il felino.
Cosa si intende per menopausa e vale lo stesso concetto per l’essere umano e per i felini? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla gatta in menopausa, di quali sono i sintomi che la contraddistinguono, qual è il periodo previsto per questa fase della vita e, soprattutto, cosa fare per alleviare i fastidi della nostra amica felina. Infatti noteremo non solo dei cambiamenti dal punto di vista fisico ma anche umorale e comportamentale.
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Cosa significa ‘menopausa’? Sia per le donne che per gli animali (Leggi qui: Anche gli animali vanno in menopausa: le orche ne sono un esempio!) il concetto sta ad indicare la fine dell’età riproduttiva del soggetto femminile. Anche per la gatta arriva questo momento nella vita che comporta delle precise conseguenze non solo dal punto di vista fisico, ma anche dell’umore e, di conseguenza, del comportamento. Ma a differenza delle donne, la gatta non ‘smette’ di avere il ciclo, bensì ha un ciclo estrale irregolare.
A livello ormonale, la menopausa coincide con l’esaurirsi della riserva ovarica e l’abbassamento degli ormoni. Dalla pubertà, le gatte sono in calore: ma questo può accadere anche diverse volte all’anno ed è influenzato da una serie di fattori (Leggi qui: La gatta è in calore: come riconoscere e alleviare i sintomi). Ma ciò non vuol dire che la gatta abbia sempre l’ovulazione: infatti si parla di ‘ovulazione indotta’ proprio perché avviene solo in caso di accoppiamento col maschio.
Come facciamo a riconoscere che la gatta è in una fase delicata della sua vita sessuale come quella della menopausa? dal punto di vista ormonale vedremo che la gatta non va più in calore e solitamente ciò coincide con un atteggiamento più sereno e pacato. Ovviamente fa eccezione il caso della gravidanza isterica nella gatta e altri problemi fisici che hanno poco o niente a che fare con gli ormoni. Inoltre noteremo che le cucciolate saranno in numero notevolmente inferiore rispetto all’età precedente.
premesso che una gatta in ottima salute può sostenere una gravidanza anche fino ai 12 anni, solitamente è dai 7 anni in poi che si iniziano ad avere alcuni problemi dal punto di vista ormonale, poiché il livello di fertilità diminuisce. Con il compimento del 12esimo anno di vita la gatta non può più tenere cuccioli all’interno del suo utero.
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Purtroppo la fase della ‘menopausa’ nella gatta coincide anche con quella della vecchiaia, che porta con sé una serie di acciacchi oltre all’emergere di numerose malattie. Infatti è bene sottoporre la gatta a visite periodiche poiché sono le fasi della vita in cui possono apparire i primi segnali di cancro alla mammella (Leggi qui: Fibroadenomatosi mammaria felina: causa, sintomi e trattamento) o le infezioni feline (la piometra felina). Oltre a problemi muscolari e articolari, potremmo assistere anche alla disfunzione cognitiva del felino, ovvero un invecchiamento del sistema nervoso.
Francesca Ciardiello
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