La flebite nel gatto, è un’infiammazione che colpisce cuccioli e gatti adulti. Scopriamo in che modo, quali sono i segnali e come curarla.
La flebite è un’infiammazione delle vene vicino alla superficie del corpo, nota anche come vene superficiali.
Generalmente, è dovuta a un’infezione o/a una trombosi: la formazione di un coagulo (o trombo) all’interno di un vaso sanguigno, che a sua volta ostruisce il flusso di sangue attraverso il corpo.
Può colpire tutti i gatti senza distinzione di sesso, razza o età dai più piccoli a quelli anziani.
Tuttavia, proprio queste due categorie possono essere maggiormente a rischio, solo perché ritenuti soggetti più deboli con un sistema immunitario meno forte.
Vediamo quindi, quali sono le cause, i sintomi e come cura la flebite nel gatto.
Cause della flebite nel gatto
La causa principale che può generare flebite nel gatto è l’uso del catetere per via endovenosa.
Ciò può portare alla colonizzazione batterica di un catetere, utilizzato durante gli interventi chirurgici o per il trattamento di vittime di traumi.
Altri fattori scatenanti che possono indurre la flebite nel gatto, sono:
- gravidanza del gatto;
- malattie cardiache o renali croniche;
- mancanza di mobilità;
- obesità;
- scarsa qualità delle vene;
- disturbo da immunodeficienza (in cui il sistema immunitario del gatto non funziona correttamente).
Sintomi
La flebite nel gatto si manifesta con un’infiammazione localizzata ed insieme ad essa altri segnali.
I principali sintomi che si possono individuare a causa della flebite nel gatto sono:
- arrossamento della pelle (eritema);
- calore;
- dolore;
- gonfiore;
- febbre nel gatto;
- vasi sanguigni induriti.
Davanti a uno o più di questi segnali presenti nel gatto, è possibile considerare la presenza di infiammazione nel gatto e consultare quanto prima il veterinario.
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Diagnosi e trattamento della flebite nel gatto
Per poter eseguire una diagnosi il veterinario dovrà procedere con una visita accurata del gatto, per poi proseguire con le indagini che porteranno poi alla conseguente terapia.
Uno degli esami che può testare il flusso sanguigno nelle vene del gatto e può rivelare eventuali irregolarità e blocco della circolazione sanguigna è il test Doppler.
Insieme ad esso, sono fondamentali le emocolture che possono indicare segni associati a infiammazioni sistematiche.
Infine, le tecniche diagnostiche come l’imaging a raggi X e l’analisi delle urine, possono aiutare ad avere un quadro abbastanza chiaro della situazione.
Stabilita la diagnosi e trovata quindi l’infezione, la terapia più probabile sarà la prescrizione di antibiotici per il gatto, insieme all’uso di altri medicinali per alleviare i sintomi presenti nell’animale.
Grazie all’uso degli antibiotici, anche i casi ritenuti più seri, si possono risolvere nel giro di 3 settimane, ovviamente la prognosi può variare da soggetto a soggetto.
Naturalmente, se pensiamo che la principale causa della flebite nel gatto è l’uso di cateteri post operazione, per evitare che la condizioni si manifesti, basterà pulire la zona regolarmente con antimicrobici e trattarla con un unguento antimicrobico.
Infine, cercare di utilizzare cateteri di buona qualità e cambiarli ogni 24 ore.