La fisalopterosi nel gatto è un‘infezione del tratto gastrointestinale del felino. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Tutti coloro che convivono con un gatto, sanno benissimo quanto curiosi e irrequieti possano essere che contenerli chiusi in casa diventa davvero molto difficile.
Purtroppo, gli animali sono inconsapevoli di quanto lì fuori possa essere pericoloso per la loro salute.
I gatti che hanno la possibilità di uscire a fare la passeggiatina o comunque di avere la possibilità di stare nel giardino corrono più pericoli dei gatti che vivono solo in appartamento.
Sosteniamo ciò, in quanto è proprio nel terreno o attraverso il contatto con altri animali che possono essere trasmesse svariate patologie.
In questo articolo, andremo a conoscere meglio la fisalopterosi nel gatto, le cause, i sintomi e il trattamento di questa malattia.
La fisalopterosi nel gatto è causata da un organismo parassitario chiamato “Physaloptera spp”.
Generalmente, questo parassita utilizza ospiti intermedi coprofagi (larve, scarafaggi, grilli), ovvero quelli che mangiano le feci, divulgando tramite esse il ciclo di vita del parassita. Ma la trasmissione può avvenire anche tramite l’ingestione di un animale già infetto.
L’infezione non è fin da subito percettibile, ma si manifesta tra il secondo e il quinto mese dopo la trasmissione.
Tra i sintomi più comuni che si manifestano nel gatto ci sono:
In alcuni casi, nel vomito viene riscontrata la presenza del parassita.
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Per poter eseguire una diagnosi corretta, il veterinario dovrà essere informato sulla situazione pregressa dello stato di salute del gatto, di eventuali incidenti precedenti, dell’inizio dei sintomi precedentemente elencati e successivamente un esame fisico sul gatto.
Dopodiché, procederà con le analisi del vomito e delle feci del gatto, proprio perché in essi potrebbero essere visibili uova/larve dei parassiti.
Tuttavia, una gastroscopia endoscopica risulta essere il metodo migliore per poter diagnosticare la fisalopterosi nel gatto.
Grazie ad uno strumento formato da un sottile tubo sottile ed una piccola luce con una telecamera all’estremità, sarà possibile entrare nella bocca del felino.
Tramite essa, arrivare all’interno dello stomaco, dove generalmente si attaccano i parassiti ovvero nel rivestimento o al rivestimento dell’intestino coperto di muco.
Trovati i parassiti e determinata l’infezione, il veterinario procederà con la prescrizione della terapia. Il trattamento sussiste nella prescrizione dei farmaci per l’eliminazione del verme e per calmare i dolori gastrici.
Se vi state chiedendo cosa potete fare per il vostro gatto per prevenire questa infezione, come abbiamo precedentemente accennato, la possibilità di fuoriuscire da casa del vostro gatto, aumenta l’esposizione a questi ospiti di trasporto.
Di conseguenza aumentano le probabilità di contrarre i vermi dello stomaco, ragione per cui se il vostro gatto è abituato a vivere all’esterno e non può farne a meno è necessaria una maggiore attenzione ai posti che frequenta.
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